IL RICORDO INDELEBILE DI SUSANNA

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   –    di Mimmo Marzaioli    –            

Susanna Crispino IL RICORDO INDELEBILE DI SUSANNA
Susanna Crispino

        Susanna, piccola e dolce eppure appassionata e determinata, attivista convinta del Movimento delle Agende Rosse di Salvatore Borsellino essenzialmente motivata dalla conoscenza e dalla condivisione profonda delle idee di giustizia per le quali furono sacrificati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nelle stragi ininterrotte di Capaci e di Via D’Amelio a Palermo quale segno di un’unica strategia ordita da “menti raffinatissime”, organizzate ed eseguite da cinici assassini allo scopo di impedire la conclusione delle indagini sulla trattativa stato-mafia.

Con l’Appello “19 luglio 1992: una strage di Stato”, Salvatore Borsellino costituisce il  15 luglio 2007 il Movimento delle Agende Rosse e denuncia che la morte del fratello Paolo è ancora da ricercarsi nell’accordo di “non belligeranza” stabilito tra pezzi dello Stato e Cosa Nostra per fare piena luce sulla strage di Via D’Amelio a Palermo del 19 luglio 1992 nella quale furono trucidati il Magistrato Paolo Borsellino e gli agenti di Polizia Emanuela Loi, Agostino Catalano, Claudio Traina, Eddie Walter Cosina e Vincenzo Li Muli.

Furono questi gli anni nei quali Susanna, da poco tempo diplomatasi presso il Liceo Classico Pietro Giannone di Caserta, partecipò alla costituzione del Movimento, conobbe, con Salvatore, la storia di Paolo e maturò la scelta di fare il Magistrato.

Per la sua innata intraprendenza scelse, giovanissima, di trasferirsi a Palermo per conseguire la Laurea in Giurisprudenza nella stessa Università di Paolo riuscendo a motivare Luisa Marigliano e Alessia Guerriero, sue amiche carissime, a seguirla.

Fu questo un periodo impegnativo che trascorse tra emozioni, turbamenti come pure non mancarono momenti di sofferenza che, con l’aiuto paterno di Salvatore e attente riflessioni, ritrovava le ragioni della Sua scelta di vita.

Come pure momenti di gioia pura non mancarono nel conoscere Adriana Castelli e, tra i tanti, Amiche e Amici, moltissime persone bellissime presenti tra di Voi anche stamattina.

Triste e tragica fu – per me – apprendere la notizia della fulminea dipartita: Susanna, quella ragazzina casertana che volle, fortissimamente volle frequentare l’Università di Palermo per laurearsi e fare il Magistrato!

Un percorso che aveva intrapreso brillantemente conseguendo, con lode, il 23 marzo 2015 la Laurea Magistrale in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Palermo discutendo la tesi su “La responsabilità da reato nei gruppi di società. Una comparazione con l’ordinamento anglosassone”, relatore il Prof. Vincenzo Militello dopo avere svolto un soggiorno di ricerca presso la Facoltà di Legge – University of Cambridge.

Dal novembre 2015 è dottoranda di ricerca in “Internazionalizzazione dei sistemi giuridici e diritti fondamentali” presso l’Università degli Studi della Campania – Luigi Vanvitelli – sotto la supervisione del Prof. Stefano Manacorda. La sua tesi dottorale ha ad oggetto l’interpretazione conforme al diritto europeo ed internazionale in materia penale.

Collabora inoltre con la cattedra di Filosofia del Diritto del Prof. Ulderico Pomarici in qualità di cultrice della materia e da gennaio 2017 svolge un soggiorno di studio presso l’Università Saint-Louis di Bruxelles.

In tale impegnativo contesto grandi erano le Sue aspettative anche se non si faceva illusione di riuscire a superare tutte le difficoltà per conseguire l’obiettivo principale tanto ambito: fare il Magistrato senza, con ciò, disdegnare di proseguire nella carriera universitaria!

Carissimi, Susanna era così come l’ha conosciuta Salvatore Borsellino, bravissima, attenta e sensibile e, spesso, diceva che, nei momenti difficili, venire a Palermo – in giorni diversi dalle iniziative ricorrenti – le era di conforto andare in Via D’Amelio e riflettere, protetta dall’Ulivo, per ritornare, con la generosità che le era propria, a studiare e a lavorare con un rinnovato impegno perché la meta non si allontanasse!

Una ragazza straordinaria per la passione e la costanza del suo impegno civile e culturale che, dall’esperienza professionale di Paolo, traeva insegnamento (nei suoi studi non mancava spesso di documentarsi per approfondire i temi di diritto penale, spesso, traendo spunto nella lettura delle sentenze di Paolo come di Giovanni) per affermarsi in un mondo, quello giudiziario come quello universitario, ove fortissima è – ancora oggi – la competizione!

A Voi tutti cari Professori presenti che avete rappresentato, gli orientamenti ideali della nostra indimenticabile dott.ssa Susanna Crispino, fondati sugli studi appassionati e sulla ricerca critica dei principi giuridici sui quali si fonda la nostra stessa Costituzione, vogliamo rivolgere il sentito ringraziamento dei familiari – la mamma Maria Pia, il papà Nazareno e la sorella Annarita – degli studenti e degli amici del Movimento delle Agende Rosse di Salvatore Borsellino:

per avere voluto ricordare Susanna organizzando la storica giornata di oggi, carica di riflessioni e di incitamento allo studio per i ragazzi delle nostre terre bellissime e disgraziate;

– per avere deciso di intitolarle l’Aula di Studio del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Luigi Vanvitelli della Campania che va conquistando sempre più maggiore prestigio tra le Università altre;

per avere fatto rivivere Susanna nelle nostre menti come nei nostri cuori a Caserta come a Palermo e a Milano non solo oggi ma anche per i giorni a venire.

A tale scopo proponiamo – in questa sede – ispirati ai principi ideali di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino, di organizzare “momenti di approfondimento e di riflessione sulle tematiche attuali” da svolgere – nelle sedi proprie – con la partecipazione dei Dipartimenti di Giurisprudenza delle Università di Palermo e di Caserta e di Magistrati prestigiosi impegnati, per Amore di Verità e Sete di Giustizia, nella ricerca delle gravissime responsabilità sulle “stragi impunite”, prima tra tutte quella del 19 luglio 1992 cinicamente consumata in Via D’Amelio a Palermo!

L’Aula, quest’Aula, intitolata alla cara dott.ssa Susanna Crispino, per noi tutti, deve vivere e rivivere ogni giorno con lo Studio e la Ricerca Giurisprudenziale perché “i diritti come i doveri” trovino fondamenta solide in questa nostra realtà difficile che, però, esprime potenzialità ancora non tutte compiutamente esplorate!