LA COLPA NON È DI GIUDA-GUIDA ISCARIOTA

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  –   di Nicolò Antonio Cuscunà  –    judas2 scaled LA COLPA NON È DI GIUDA GUIDA ISCARIOTA

Processare e condannare Giuda è semplice, ed essendo egli reo confesso di tradimento diventa ovvio e quasi inutile.

Ricordiamo la figura di Giuda Iscariota. Era uno dei 12 scelti, a differenza degli altri non aveva mai creduto che Gesù fosse Dio, forse non era neanche convinto che fosse il Messia. Giuda chiamava Gesù: “Rabbin” – maestro- e non Signore. Giuda con Cristo aveva un rapporto superficiale, una sola volta venne chiamato e fu redarguito per avidità.  Giuda avaro, interessato alle grandi adunanze per la raccolta di offerte che egli custodiva nella “sacchetta”

Giuda col bacio indica ai soldati la persona di Gesù, consente l’arresto, percepisce il compenso per il tradimento, per il rimorso e per espiare si toglie la vita.

Per la Sua natura Gesù conosceva e sapeva cosa Giuda avrebbe fatto. Ciò non di meno lo tenne con sé iniziandolo alla predicazione. Era uno dei 12 divulgatori della Parola, e tanta era la fiducia da incaricarlo quale custode della sacchetta delle offerte per il gruppo.

Anche il sommo sacerdote ebreo Caiafa ed Erode il Grande conoscevano Giuda Iscariota, tanto da utilizzarlo per farsi indicare Gesù.

La figura di Giuda è sempre presente nella storia dell’uomo, passata, recente e contemporanea. Giuda è l’uomo che non fa mistero del SUO ESSERE traditore, e fornisce spiegazioni-giustifica del suo agire chiarendo di nutrire, comunque, fede nelle SUE IDEE.

Giuda è anagramma di Guida.

Lo sdoganamento della Destra post-fascista, conseguente al bagno di Fiuggi, e l’ingresso in responsabilità di governo nazionale e locale, non hanno mai impedito, alla sinistra ed al centro, la RICUSAZIONE, non accettare, rifiutare, qualsiasi contributo in voti provenienti da destra.

Insomma, la collaborazione cosiddetta “fascista”, in particolare se non richiesta, viene rinnegata, non accettata, ricusata e, spesso in malomodo.

Il sindaco piddino -ex forzista- Carlo Marino occupa la sedia di sindaco di Caserta anche con i voti di liste civiche raccoglitrici di voti a destra, sinistra e centro. Non ne ha mai avuto vergogna, non le ha mai ricusate.

Giuda-Guida ha sostenuto quella candidatura pur continuando a professarsi di “destra”. Nelle occasioni convenienti non fa mistero delle sue idee “fasciste”, e per le stesse non disdegna certificare la raccolta di firme per la presentazione di liste di destra e di estrema destra. Non è il solo né sarà l’ultimo.

Guida all’occasione cerca voti per i candidati alle Europee di Forza

Italia, Lega o FdI….è solo questione di simpatie per il DNA missino.

Il sindaco Carlo Marino, qualora all’oscuro, da ieri sera conosce bene i puri, adamantini, irrinunciabili IDEALI professati e non rinnegati, del suo “salvatore di poltrona”: ” Domenico Guida”.

Ugual cosa dicasi per i responsabili di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega, divulgatori di avviso-minaccia genericamente indirizzato ai Giuda avvezzi a tenere piedi e mani in diverse e differenti casacche e scarpe.

La minaccia “ha ottenuto” i risultati desiderati? Dai festeggianti del Santo Natale con l’auspicio di Caldoro governatore, presenti Guida, Di Lella, Tenga col loro “VOTO-DETERMINANTE”, solo dopo 20 ore, hanno incollato il fondoschiena del sindaco Marino alla sedia di palazzo Castropignano.

Il Giuda-Guida non è il solo da condannare.  Da mandare al patibolo senza processo sono i Caiafa ed Erode Antiba, rispettivamente: ” Giorgio Magliocca, Carlo Marino.

Questi signori oramai apertamente e vicendevolmente si scambiano favori per garantirsi duratura continuità di presenza nelle poltrone ottenute a “concorso-divino”.  Accade che il PD sbaglia a presentare la lista per il rinnovo di parte del Consiglio Provinciale e conseguentemente viene garantito al Magliocca serena continuità d’operato. Da parte sua, il Magliocca concede consenso con i suoi, alla nomina di Carlo PD Marino a Presidente dell’ANCI Campania.

Chi sarebbero gli spergiuri, chi sarebbero i traditori, i piscitielli di cannuccia, le arborelle, gli avanotti, oppure i lucci, i barracuda, gli squali?

Carlo Marino se ne guarderà bene dal ” non accettare definendoli INDESIDERATI i voti del “fascista” Giuda” e dell’ascaro Di Lella.   Magliocca non è fesso a rinunciare ai voti col fez, giberne e orbace per i futuri impegni elettorali.

In queste operette d’infimo ordine morale, chiediamo ai giovani di fare la DIFFERENZA, agli stessi rivolgiamo l’appello a PARTECIPARE con proprie scelte esercitando l’arma più potente della democrazia: “il VOTO”….

Puntate l’arma del voto contro i Giuda, i Caiafa e gli Erode, e senza esitazione premete il grilletto…Solo in questo modo potrete prendervi il presente e costruirvi un futuro migliore.   Lo dovete a voi stessi.

1 commento

  1. Ho letto attentamente il suo articolo su ‘Appiapolis’ a proposito di Giuda&company. Inutile parlare di Di Lella che, meschino!, è quello che è … alla pari di Scatola-vuota-Magliocca. Confesso, però, che mi sorprende il comportamento di Mimmo Guida, anagramma di Giuda. Non credo possa aspettarsi nulla da Marino, noto venditore di smog, più che di fumo, nulla e dunque? Aspettano, Guida e qualche burattinaio, il momento più propizio … per cosa? Che tristezza! Intanto, continua la farsa tragicomica del Ponte di Ercole che DA SOLA in qualunque altro luogo farebbe ruzzolare qualunque sindaco …
    Ma è appena trascorsa la Shab-e-Yalda, la Notte della Luce che celebra la nascita di Mitra, divinità luminosissima: abbiamo il diritto di sperare!

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