VENERDÌ NERO PER I CITTADINI AURUNCI: BOCCIATO PIANO DI RIENTRO DI SASSO & CO…E PASSO DOPO PASSO SI VA VERSO IL DISSESTO FINANZIARIO

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     –     di Salvatore Zinno    –       sasso VENERDÌ NERO PER I CITTADINI AURUNCI: BOCCIATO PIANO DI RIENTRO DI SASSO & CO...E PASSO DOPO PASSO SI VA VERSO IL DISSESTO FINANZIARIO

È stata pubblicata la delibera n° 4 del 2020 della Corte dei Conti – sezione regionale della Campania, con la quale si certifica il fallimento netto e insindacabile del piano di rientro pensato e proposto dal Sindaco Silvio Sasso e dalla sua Giunta – anche se ad onor del vero si tratta di una giunta da esposizione e non di una giunta pensante.

La corte ci va giù durissima contro l’amministrazione ed il Collegio dei Revisori dei Conti, dopo aver ben specificato che si contestano i risultati di amministrazione 2017 – Sasso è in carica da giugno 2016 – scrive: “…l’Ente ha espresso una sorta di consapevolezza tardiva, la cui maturazione è stata viziata dalla errata sensazione che gli sforzi dei tecnici dell’ufficio finanziario dell’ente, accompagnati da un eccessivamente condiscendente atteggiamento del Collegio dei Revisori, potessero ristabilire un equilibrio economico-finanziario stabile e duraturo…”.

A questo punto, preso atto anche da parte del comune e quindi del sindaco Sasso, che il disavanzo finale ammonta ad € 12.794.030,82, non resta che una sola cosa da fare; aumentare al massimo le tariffe dei tributi per i cittadini del comune di Sessa tentando di recuperare il recuperabile.

Altrimenti, il passo obbligato è quello del dissesto finanziario con il conseguente commissariamento dell’amministrazione in materia di spesa e di bilancio; quindi la certificazione della sua inutilità amministrativa e del grande flop che si è dimostrato Silvio Sasso e la sua politica dello sperpero e delle feste.

Con la tegola della Corte dei Conti sul capo, nel periodo natalizio, un sindaco avveduto avrebbe cercato di fare le maggiori economie possibili ed invece il nostro SS ha speso quasi 100.000 euro per delle manifestazioni alle quali ha partecipato solo lui e qualche stresso congiunto (su questo argomento torneremo con dovizia di particolari).

Restando in tema Corte dei Conti, nella predetta delibera, ancora i magistrati contabili scrivono: “…alla stregua di quanto precede, la Sezione ritiene che il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale (quella pensata da Sasso, NDR) non sia un “provvedimento idoneo a rimuovere le irregolarità e a ripristinare gli equilibri di bilancio”.

In fine, dispone la preclusione dell’attuazione dei programmi di spesa discrezionale: della spesa, cioè, non legata ad indefettibili obblighi istituzionali e giuridici dell’ente.

Bocciatura totale delle politiche di Silvio Sasso (e del suo manovratore Gennaro Oliviero) oltre che preludio al commissariamento che definitivamente manderà negli annali nefasti comunali l’esperienza amministrativa di questo centro sinistra.

Nei prossimi giorni sapremo raccontarvi di più.; intanto “passo dopo passo”, spesa dopo spesa, festa dopo festa, il popolo aurunco è finito nel baratro finanziario con buona pace del sindaco SS.

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