AMBC CHIEDE IL CONTROLLO DELL’ARIA DI MONDRAGONE

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incendio Monte Petrino AMBC CHIEDE IL CONTROLLO DELLARIA DI MONDRAGONEMONDRAGONE – L’Associazione Mondragone Bene Comune rilascia un comunicato stampa con cui vuole ‘lanciare l’allarme’ sull’aria respirata nella cittadina: “La nostra amarezza per la prevista assenza della Diocesi di Sessa Aurunca all’incontro sull’emergenza ambientale nella Terra dei fuochi https://www.casertakeste.it/ambc-tre-prime-proposte-per-il-2020e-una-domanda-a-margine/ è stata immediatamente superata con il saggio ripensamento della nostra Diocesi e con la sua successiva partecipazione –insieme alle originarie 6 diocesi– all’importante incontro puntualmente <rendicontato> da Avvenire: https://www.avvenire.it/attualita/pagine/la-chiesa-dei-fuochi-denuncia-e-rilancia. L’AMBC, anche in vista dei prossimi appuntamenti, ritornerà su questa iniziativa con puntuali e concrete proposte. Le emergenze ambientali continuano ad affliggere i nostri territori e non sono circoscritte ai rifiuti e/o ai roghi. Il settore del riscaldamento, per esempio, ha un ruolo significativo nel produrre quelle emissioni inquinanti in atmosfera che possono alterare la qualità dell’aria, soprattutto durante la stagione invernale, quando gli impianti di riscaldamento sommano il proprio contributo a quelli del traffico (che causa il 25% dell’inquinamento da polvere sottili). Ma c’è qualcuno che monitora l’aria che respiriamo a Mondragone? Siamo proprio sicuri che nella nostra città non vengono mai superati i limiti delle polveri PM10? Un recente studio comparativo sulle emissioni di apparecchi a gas, gpl, gasolio e pellet ed effetto dell’invecchiamento ha osservato una marcata differenza fra i vari combustibili, con un incremento progressivo di due ordini di grandezza nelle emissioni di PM passando dai combustibili gassosi e il gasolio al pellet e di un altro passando dal pellet alla legna da ardere. Nel caso degli ossidi di azoto le differenze sono meno marcate, i valori relativi al pellet sono circa tre volte quelli rilevati per i combustibili gassosi e per il gasolio. Nel caso degli ossidi di zolfo è invece il gasolio da riscaldamento a mostrare un fattore di emissione nettamente superiore a tutti gli altri combustibili, per effetto dello zolfo in esso presente. I valori di ossidi di zolfo ricavati per i combustibili gassosi risultano da 3 a 40 volte inferiori rispetto al pellet e da 10 a 30 volte inferiori rispetto alla legna. Le caratteristiche tecniche degli apparecchi nuovi a pellet sono significativamente influenti: nel caso degli apparecchi di bassa gamma sono state misurate concentrazioni di PM più che doppie rispetto a quelli di alta gamma, quando alimentati con combustibile di classe A1. La qualità del pellet influenza notevolmente le emissioni di PM delle stufe. I valori possono più che triplicare passando dalla classe A1 alla classe A2. Utilizzando un pellet di qualità inferiore (A2) peggiorano significativamente le emissioni con entrambe le tipologie di apparecchi, senza che si osservino marcate differenze fra un apparecchio e l’altro. Ma quali controlli vengono effettuati sul pellet in circolazione a Mondragone? E quali controlli vengono effettuati sugli apparecchi? Per quanto riguarda gli apparecchi che hanno subìto la fase di invecchiamento, lo studio sottolinea che l’effetto dell’invecchiamento si è dimostrato più o meno marcato in funzione di fattori non correlabili alla qualità del combustibile o della stufa. I singoli eventi che possono accadere nella gestione quotidiana di un apparecchio sono invece determinanti nell’evoluzione nel tempo delle emissioni prodotte. Dallo studio emerge l’importanza di eseguire una corretta manutenzione perlomeno annuale  per ripristinare le condizioni di regolare funzionamento degli apparecchi, ciò indipendentemente dalla qualità del combustibile utilizzato e dal livello tecnologico delle stufe. La regione Campania è intervenuta (http://www.regione.campania.it/regione/it/tematiche/aria/qualita-dell-aria?page=1) con un piano di  risanamento e mantenimento della qualità dell’aria. Ma per Mondragone cosa si è fatto? Non è il caso, caro Assessore Federico, di chiedere qualche monitoraggio da parte dell’ARPAC? E mettere in campo nuove politiche di mobilità sostenibile (di mobilità alternativa, di smart mobility), anche con la chiusura al traffico e la pedonalizzazione di alcune arterie e con l’istituzione di domeniche ecologiche? Caro Assessore Federico, l’AMBC ti propone di dedicare una sezione del sito istituzionale del comune o, meglio ancora, di dare vita ad uno specifico sito web tematico <MondragoneAmbiente> per veicolare informazioni ambientali (es: risultati analisi acqua potabile, risultati analisi sulla balneabilità delle acque del nostro mare, risultati sulla qualità dell’aria, ma anche ordinanze e così via), informazioni sul consumo critico e responsabile e su prevenzione e corretti stili di vita (anche news sanitarie), notizie sullo stato di salute del territorio nel suo complesso, su alcuni siti più o meno inquinati (Cantarella), sulle eventuali emergenze che si verificano e che spesso restano ignote ai cittadini (anche mediante bollettini periodici) o anche per consultare i cittadini e per far sentire la loro voce (democrazia partecipativa/deliberativa) su provvedimenti e politiche locali, ma anche a scala nazionale ed europea (https://ec.europa.eu/eusurvey/runner/mission-soil-health-and-food) ecc.. E terminiamo con 3 segnalazioni. La 1^ riguarda il bel documentario <Biciclette di città> di Mario Rossi, con le testimonianze di alcuni ciclisti, le loro motivazioni ed esperienze, la loro visione della città, ma anche con un’intervista, tra gli altri, a Marc Augé. Questa è la pag. fb Biciclette di Città. La 2^ per ricordare che oggi 20 Gennaio a Bologna i Verdi con gli European Greens parleranno della transizione ecologica, che non solo è possibile ma è una vera e propria necessità per fronteggiare l’emergenza climatica, come ci chiedono da tempo e con forza le ragazze e i ragazzi di Greta Thunberg. Qui l’evento Facebookbit.ly/EuropaVerdeBO20_01. La 3^ attiene alle celebrazioni della “Giornata della Memoria” che, oggi 20 gennaio, al Teatro degli Arcimboldi di Milano, vedranno la Ministra Lucia Azzolina prendere parte all’evento che darà voce alla testimonianza, rivolta in particolare agli studenti, della Senatrice a vita Liliana Segre. L’incontro, che inizierà alle 10.30, potrà essere seguito in diretta sul sito del Corriere della Sera www.corriere.it, partner dell’iniziativa, e sul sito del Ministero dell’Istruzione, www.miur.gov.it.”