“LA MICRO FINANZA PER INCLUSIONE SOCIALE E SVILUPPO LOCALE” ALLA CAMERA DI COMMERCIO DI CASERTA

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“La micro finanza per inclusione sociale e sviluppo locale” è stato il tema dell’interessante incontro promosso il 31-01-2020 su iniziativa di Finetica Onlus ed organizzato  presso la  pregiata “Sala del Consiglio” dell’Ente Camerale di Caserta, nel quadro delle iniziative di “Educazione Finanziaria” – Patrocinate dal MINTERNO, dal MEF e dal MIUR. La manifestazione era rivolta agli Studenti Liceo Manzoni, con un focus sul tema:“Finanza Etica, Microfinanza e Prevenzione dell’Usura”. Centinaia di ragazzi e di ragazze del LES (Liceo Economico Sociale dell’istituto), insieme con i loro docenti, hanno partecipato e seguito con molta attenzione e curiosità i vari interventi e contributi che hanno arricchito l’evento, che può rappresentare uno stimolo anche per le altre scuole e per le istituzioni locali.

In apertura dei lavori, coordinati da Pasquale Iorio, referente Finetica e delle Piazze del Sapere, vi sono stati i saluti ed i contributi del Prefetto di Caserta Raffaele Ruberto e del Presidente Camerale Tommaso De Simone, i quali hanno sottolineato che la prevenzione e lotta all’usura deve essere in primo luogo un impegno di carattere culturale per far conoscere il fenomeno, che anche in Terra di Lavoro sta diventando sempre più una vera e propria “piaga sociale”, insieme ad altre forme di violenza e di dipendenza come l’estorsione, l’azzardo e il traffico di droga. Ha destato scalpore il dato fornito dal Prefetto secondo cui nel 2019 a livello provinciale sono stati registrati 152 casi di estorsione (da parte di imprese e commercianti) a fronte di solo 2 casi di denunce per usura. E’ un dato nello stesso tempo impressionante e sconcertante, che ci dimostra quanto ancora c’è da fare su questo fronte, a partire dalle scuole e dalle familglie – come ha sottolineato anche la dirigente Scolastica Adele Vairo.

Da questi dati, che sono simili anche a livello ragionale e nazionale, ha preso le mosse il direttore di Finetica Onlusi Nello Tuorto che ha svolto una vera e proprio lectio magistralis sul tema, ribadendo che in primo luogo la lotta all’usaura – prima ancora di essere un fatto di prevenzione e cotrasto da parte dello stato – deve diventare una buona pratica culturale, di conoscenza e di comunicazione del fenomeno. Con alcune immagini ha descritto in modo efficace ed affascinante “la bestia dell’usurario, che molto spesso può mordere le persone (anche i giovani) con il suo volto bonario, accattivante dell’amico e del vicino di casa”. Per questo anche lui ha invitato gli studenti a diffidare di chi si presenta per prestare aiuto, soldi a chi può trovarsi in situazioni difficili e precarie, senza risorse per affontare problemi a volte drammatici (di salute, di cura, di studio ed anche di sopravivenza). Per chi finisce nelle grinfie dell’usurio la vita può diventare un inferno, fatto di ricatti e di minacce, con richieste di interessi che possono arrivare a cifre spaventose, con danni economici che possono portare alla rovina le persone vittime dell’usura e le loro famiglie (spesso anche le loro attività).

Nello stesso tempo va segnalato l’altro aspetto inquietante che emerge dietro l’usura: il fatto che viene affettuata da veri e propri gruppi criminali, collegati i clan della camorra, che con violenza si incaricano di fare regolare i conti al debitore. Da qui l’invito pressante ai ragazzi di farsi portatori di un messaggio di speranza, da portare anche nelle loro famiglie, per far conoscere l’opportunità di poter prevenire il fenomeno dell’usura e dell’estorsione, in primo luogo con la denuncia come uno dei crimini può subdoli e cruenti della nostra economia e vita sociale. Infatti, anche se le banche spesso chiudono i rubinetti a chi chiede un prestito per far fronte a situazioni di emergenza, è possibile rivolgersi ad alcune realtà come quelle di Banca Etica, della stessa Finetica Onlus e dei Confidi di imprese, da cui posso ricevere informazioni ed assistenza tecnica per ottenere un finanziamento a tassi agevolati. Grazie ad un fondo di garanzia che viene annualmente erogato dal Governo, oggi c’è possibilità di accedere al credito anche per quei soggetti che le banche definiscono “non bancabili” o perché risultano “protestati”. Il carattere etico ed innovativo della finanza (che oggi appare spesso come mondo di speculazione o traffici a livello globale) sta nel fatto che il rapporto con il cliente si può basare non su dati economici ma sulla fiducia, sulla conoscenza e sulla relazione, grazie all’accompagnamento e alle garanzie offerte proprio dai fondi dedicati, come quello di Finitica.

Nella seconda parte dell’incontro, alcuni esperti hanno approfondito i meccanismi di funzionamento dei fondi di garanzia, come hanno dimostrato Lucio Donadio e Maria Grazia Ccognamiglio del Confidi PMI, insieme con Pasquale Riccio, che ha illustrato alcune buone pratiche realizzate a Napoli con il fondo del Pio Monte Somma. Su questi aspetti vi è stato anche un vivace dibattito grazie alle domande ed alle curiosità degli studenti, che hanno partecipato e seguito il dibattio con molto interesse, protagonisti di una modalità educativa fatta di narrazioni e di buone pratiche che possono arricchire le modalità tradizionali di insegnamento ed apprendimento nelle scuole. In sala era presenti anche rappresentanti delle associazioni del terzo settore e delle piccole imprese del territorio.