OSPEDALE MOSCATI… SALVATE IL SOLDATO FORLEO!

(f.n.) – Dietro i “portoni blindati” ed i “pensieri piombati” dell’Ospedale Moscati, come al solito si giocano partite importanti di cui, ovviamente non possiamo riportare la cronaca diretta…né la differita…Ma se soltanto potessimo, vi racconteremmo le ultime iniziative che riguardano il dottor Francesco Forleo, già primario ff del reparto di Ginecologia e Ostetricia e lo faremmo, sfidando sia i risentimenti acidi che i commenti artefatti e orchestrati su misura…Se potessimo riferire, quanto si dice in giro, vi racconteremmo della favola del procedimento disciplinare a carico del Forleo e della scappatoia che avrebbero escogitato i silenziosi e potentissimi signori dell’ASL di Caserta…ma soprattutto vi illustreremmo le manovre in atto, per organizzare una strenua resistenza, a difesa dello status quo dell’ex primario ff, al quale, sempre secondo le voci,  non starebbe bene neppure la scappatoia escogitata…Ma, come sapete, non possiamo emettere un solo fiato su quanto succede all’interno del P.O. Moscati, altrimenti vi confideremmo davvero tutto, a cominciare dall’ultima novità:  gira con insistenza la voce che la direzione dell’Asl, vorrebbe tagliare la testa al toro, facendo giustizia sommaria di tutto il polverone sollevato dalla vicenda che vede Forleo protagonista assoluto e trasferire lo stesso,  all’Ospedale di Piedimonte Matese…Apriti cielo!, essere informati di “stramacchia” e adoperarsi, seduta stante, per una raccolta di firme contro l’eventuale trasferimento a Piedimonte, è stata questione di dieci minuti secondi…uno schiocco di dita et voilà i fedelissimi del Forleo si sono raccolti in seduta plenaria ed hanno dato il via alla petizione, affinché il Moscati non sia privato di cotanta eccellenza. Non sappiamo se la petizione abbia come titolo “Salvate il soldato Forleo” ma  sappiamo che è firmata persino da persone che non hanno alcun rapporto di collaborazione con il dottor Forleo e quindi non possono avere contezza reale di ciò che sostengono di non voler perdere…Ci fermiamo qui…perché, nonostante tutto, vogliamo essere generosi ed evitare ulteriori commenti…Desideriamo soltanto evidenziare che l’abitudine all’impunità e ai benefici automatici, elargiti dall’arroganza del potere, impedisce, nel momento della verità, di uscire dignitosamente dalla scena…Non sappiamo infatti se tutto questo dimenarsi girando su se stesso, possa essere definito “patetico” o sia già atterrato pesantemente nel grottesco. Hasta la suerte!