Che Il Cerusico, vista l’età, sia mano a mano diventato anche un po’ paranoico, è cosa ormai accertata. Si deve dire, però, a sua discolpa, che qualcuno ci mette anche del suo per “sfruculiare la mazzarella”! Questo qualcuno, ad esempio, lo fa con la Delibera n. 208 del 07.02.2020, quella Delibera, insomma, che ha per oggetto “D.R.G.R. n. 712 del 30.12.2014 – Elenchi immobili non strumentali alienabili delle Aziende Sanitarie. Aggiornamento elenchi. Adempimenti”. Ed è proprio su questi ultimi due verbi (aggiornare ed adempiere) che non si riesce più a trattenere “la mazzarella” del paranoico Cerusico!
Infatti, Il Cerusico, che è paranoico, va a rivedersi tutta la sua emeroteca, ed in materia di “beni alienabili” dell’Asl di Caserta, ritrova una miriade di richiami a testimonianza del decennale spreco dei soldi pubblici (Il Cerusico, 02.04.2018, 03.12.2018, 14.01.2019, 29.04.2019, 20.01.2020, etc…). Ma torniamo a questo che è meramente un pro memoria ed un ennesimo candelotto fumogeno, la Delibera n. 208/2020, dove ci viene propinato per l’ennesima volta quello che potrebbe essere un ricavo in caso di “alienazione dei beni non strumentali ed inutilizzati dell’Asl”. In poche parole, leggiamo che il valore di questi beni, tra terreni, garage, ospedali abbandonati tra le ortiche, l’importo secondo l’attuale valore di mercato ammonterebbe a circa Euro 11.000.000,00 (milioni!!!). Ordunque, questi 11 milioni facevano parte di quel progetto onde fare cassa già risalente al Dlg. 502/92, recepito dalla Regione Campania (campa cavallo!!!) con D.R.G.R. n. 712 del 30.12.2014. Nel frattempo furono diversi i solleciti da parte della Regione Campania al fine “Incentivare il processo di dismissione degli immobili non strumentali di proprietà delle Aziende sanitarie; a Incentivare la messa a reddito a livelli di mercato degli immobili non strumentali di proprietà della Aziende sanitarie al fine di migliorarne la redditività; a 
ridurre il costo degli affitti passivi delle Aziende sanitarie compulsando da parte delle aziende sanitarie l’utilizzo di immobili di proprietà”. Di questi solleciti, però, abbiamo avuto testimonianza di atti consequenziali solo da parte del Direttore Generale dell’Asl Napoli 1; Mario Forlenza, già nel 2017, sottoscrisse una convenzione, presso la sede del notariato, con l’obiettivo di procedere alla dismissione di ben 70 unità immobiliari.
Mentre all’Asl di Caserta, la quale ha sempre dato prova di grande oculatezza gestionale, cosa è successo nel frattempo? La “mazzarella” de Il Cerusico comincia a vibrare freneticamente sotto i colpi della memoria. il Direttore Generale, Mario De Biasio, senza prevedere nessun atto solenne e formale, ma ben mimetizzato nella voce Forniture Servizi, nel 2018, pubblica una Manifestazione di Interesse volta “all’acquisizione di un immobile destinato a sede del Distretto Sanitario n. 12, da acquisire in proprietà”. Manifestazione avente come Prot. il n. 591644 del 21.09.2018 ed inoltrata alla UOD Edilizia Sanitaria, gestione POR e accordi di programma valorizzazione e alienazione del patrimonio immobiliare del SSR. Ovvero, dopo aver sperperato circa 20 milioni di fitti passivi, al fine di fare cassa, non si vende in alienazione, bensì si compra!!! Ovvero, oltre a dilapidare quegli 11 milioni di beni inutilizzati, si dilapidano almeno altri 10 milioni per l’acquisto di un nuovo immobile!!! 
Tutto ciò basta per dare una premialità sul raggiungimento degli obiettivi da parte di questi megagalattici leader? Si certamente! Perché, tra i beni da alienare, udite udite, è stata inserita anche la struttura del Day Hospital di Francolise, nuova di zecca, mai utilizzata ed accanto alla quale è stato approvato il progetto per la realizzazione di un’altra struttura!!! Questa volta, infatti, a “sfruculiare la mazzarella de Il Cerusico è la Delibera n. 394 del 18.03.2019 con la quale si “Approva Progetto Esecutivo per la Realizzazione di una Struttura Polivalente Psichiatrica di Riabilitazione Psicosociale nel Comune di Francolise (CE)”. Proprio così, costruzione ex novo di un immobile! La Delibera recepisce quanto previsto nella precedente n. 1128 del 14.09.2018. Sempre con la gestione De Biasio. Costo dell’opera, Euro 2.247.823,15. Anche qui, non si vende, ma in compenso si costruisce!
Delibera n. 208 del 07.02.2020, quella Delibera, insomma, che ha per oggetto “D.R.G.R. n. 712 del 30.12.2014 – Elenchi immobili non strumentali alienabili delle Aziende Sanitarie. Aggiornamento elenchi. Adempimenti”. Ed è proprio su questi ultimi due verbi (aggiornare ed adempiere) che non si riesce più a trattenere “la mazzarella” del paranoico Cerusico!
