ASL, EMERGENZA & DISORGANIZZAZIONE

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(f.n.) – La disorganizzazione ed il pressapochismo, in combutta con la menzogna, l’incapacità e le ruberie storiche, sono i pericolosissimi sicari che attentano alla nostra salute, sicari paludati e mascherati da una efficienza gestionale fasulla. Chi rischia di farne le spese oltre ai cittadini, sono i medici e gli infermieri in prima linea, quelli che hanno conservato la coscienza della mission. Se non si spezzano le reni al bluff adesso e non si guarda dritta in faccia, la verità delle cose, quella verità dalla quale ci distolgono le notizie terribili del numero crescente dei contagiati e dei morti, dei morti in solitudine, delle famiglie sperse, spaesate… ebbene… non lo faremo mai più. Consideriamo innanzitutto quella presunta irresponsabilità dei cittadini, che il governatore De Luca mitraglia quotidianamente e puntualizziamo subito: onestà intellettuale vorrebbe che la stessa non diventasse l’alibi per occultare le carenze croniche della sanità svedese che De Luca millanta.  E allora prendiamo il via dalle ultime notizie, che riferiscono la decisione della direzione generale dell’Asl di Caserta, di trasferire due respiratori dal PO San Rocco di Sessa Aurunca, al PO di Maddaloni, trasformato da qualche giorno in Ospedale Covid19 e sembra ne abbia trasferito altri anche dal PO di Piedimonte Matese. Prima considerazione: Ferdinando Russo, direttore generale dell’Asl, segni particolari: romantico. E come lo vuoi chiamare uno che invia le lettere aperte, per confondere le idee a chi non conosce i retroscena, che invia note al personale, in cui si sprecano aggettivi come “eroico”, in cui si parla di orgoglio e si invita a lasciare il Noi per passare al Voi, in cui si ringraziano calorosamente gli operatori sanitari impegnati nell’Ospedale di Maddaloni, come abbiamo detto, centro unico dell’Asl per l’emergenza Covid 19. Di cosa vogliamo parlare se non di romanticismo? Certo… nessuno potrà pretendere che si parli di efficienza!..l’efficienza è un’altra cosa…efficienza è dotare una struttura delle attrezzature necessarie, prima di convertirla in Ospedale Covid 19; efficienza è disporre di un numero adeguato di respiratori, prima di smantellare i reparti di un Presidio Ospedaliero, trasferire e gonfiare il petto e magari fregiarsi del merito di aver creato il centro unico di riferimento per il Covid 19; efficienza è essere consapevoli e dichiararlo e provvedere di conseguenza,  che non si apre un presidio Covid disponendo esclusivamente di quattro respiratori; efficienza è ammettere la totale assenza di programmazione di un’Azienda, utilizzata per erogare clientela e non servizi di qualità ai cittadini e provvedere; efficienza è prendere atto che nell’Asl non esiste un piano di ammortamento che preveda la sostituzione delle apparecchiature obsolete basato sul reale fabbisogno delle unità operative; efficienza è non prendere neanche in considerazione l’idea malsana di compensare la carenza di respiratori, con quelli usati per l’assistenza a domicilio, che non sono certamente respiratori idonei per una Rianimazione; efficienza è mandare a raccogliere i pomodori quei geni della lampada, che avevano messo insieme 30 respiratori domiciliari e volevano installarli nel P.O. di Maddaloni…in fretta e furia…magari senza disinfettarli. Efficienza è mettersi l’arroganza in tasca e cominciare da una prima verità: un’Azienda Sanitaria in cui chi può ottiene e chi non può si arrangia, non è in grado di affrontare razionalmente alcuna emergenza. Hasta un poco de humildad!

2 Commenti

  1. Non ne vale la pena nemmeno commentare. De Luca e company sono il nulla, il peggio che questa regione poteva meritarsi.peggio della prima repubblica.

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