I VOLONTARI 118 DI CAIVANO INTERROMPONO IL SERVIZIO

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volontari 118 300x208 I VOLONTARI 118 DI CAIVANO INTERROMPONO IL SERVIZIOCASERTA – I volontari della Misericordia di Caivano annunciano, con un comunicato stampa, l’interruzione del loro servizio: “I volontari della Misericordia di Caivano  che garantiscono il servizio 118 in provincia di Caserta si vedono ancora una volta costretti a rendere pubblica la loro drammatica situazione in questi giorni di emergenza. Ormai, come evidenziato più volte, insieme alla pazienza viene a mancare anche la forza di operare all’interno di un sistema fallimentare che non tutela e non aiuta ma alimenta lo stress e malessere psico fisico. Basti pensare che dopo ogni intervento gli operatori devono attuare un vero e proprio tour de force la cui decisione è  partorita sempre da chi prende decisioni in merito. In pratica ad ogni intervento gli stessi operatori, dopo aver trasportato il paziente in ospedale devono recarsi a Caivano per la sanificazione del mezzo e il ritiro dei nuovi DPI mentre il personale medico deve essere accompagnato a Caserta per il ritiro degli stessi. Un pellegrinaggio vero e proprio  che non reca alcun beneficio al servizio emergenza in termini di consumo di tempo e  carburante. Seguendo l’esempio degli operatori di Avellino, anche quelli di Caserta iniziano ad organizzarsi per far valere i propri diritti. Certo è  che  ad Avellino gli operatori sono dipendenti mentre a Caserta quasi l’intero servizio è in mano al personale volontario.
Ed ecco allora che per far valere un sacrosanto diritto si è deciso di organizzarsi in gruppi per assentarsi in massa con la speranza che i disservizi che ne deriveranno serviranno a richiamare l’attenzione sull’ esistenza dei volontari , di uomini che ogni giorni escono di casa con la speranza di non contagiarsi. Vi è il bisogno di manifestare contro le ingiustizie che questi volontari subiscono da chi dirige l’intera Asl e un servizio di  vitale importanza come il 118. Questa volta, gli operatori , rimasti in silenzio per molto, forse troppo tempo, a meditare all’interno dei gruppi whatsapp usciranno allo scoperto, mettendoci la faccia a differenza di qualche dirigente medico che in varie occasioni ha deciso di celare il proprio volto. Se c’è bisogno, si andrà  contro ogni regola, si spingeranno a manifestare presso la direzione dell’Asl Caserta,    l’abitazione del Presidente della Commissione Sanità Stefano Graziano fino ad arrivare negli uffici della Regione Campania. Questa volta, questi signori dovranno spiegarci perché  a seguito di solleciti e pressioni da parte della Misericordia di Caivano, si continua a favorire il finto volontariato tenendo nascosta la gara di affidamento  118 che prevede regolari contratti nazionali per il personale. Non si capisce poi,  perché  in questo periodo di carenza di personale  medico ed infermieristico  non si sceglie di spostare il  personale impiegato negli Psaut  (visto che sono quasi tutti chiusi in Campania ma solo a Caserta si decide di tenerli aperti e non si sa perché ) nei vari reparti ospedalieri e destinarlo ad ambulanze dedicate esclusivamente  all’emergenza Covid19. I volontari decideranno i giorni e le modalità  della sospensione del servizio, non prima di aver avvisato il Governatore dell’associazione di volontariato Cuono Puzone. Se non sarà Pasqua per i volontari  non sarà  Pasqua nemmeno  per Voi”.

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