ALLOGGI PER OPERATORI SANITARI, LA PROPOSTA DEL NURSIND

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Il Nursind nelle persone del segretario territoriale Antonio Eliseo e delle responsabili dei coordinamenti aziendale, Angelina Raso per il P.O. San Rocco di Sessa Aurunca e Susan Covelli per l’Aorn, ha inviato nei giorni scorsi una richiesta al presidente della Provincia Giorgio Magliocca, al sindaco di Caserta Carlo Marino, al commissario dell’Aorn Carmine Mariano e al direttore generale dell’Asl Ferdinando Russo, alle associazioni di categoria e ai dirigenti di Aorn e Asl, avente per oggetto la richiesta di misure di contenimento e di contrasto all’infezione Sars-Cov2 – Convid 19 di avviare una procedura convenzionale con le strutture ricettive della provincia di Caserta come già avvenuto in diverse regioni del centro e nord Italia, dove sono stati formalizzati accordi tra Regione, Comuni, Associazioni di categoria (Federalberghi, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti) e con la rete di agriturismi rappresentati da Cia, Confagricoltura e Coldiretti che prevedono l’utilizzo di alberghi e agriturismi per ospitare, tra l’altro, medici, infermieri, oss e tutto il personale sanitario impegnato in prima linea nella lotta al coronavirus e pertanto più a rischio di contagio. Ciò rappresenterebbe una risposta concreta alle richieste del personale sanitario, obbligato ad una sorta di quarantena dai propri cari per evitare ogni rischio di veicolo inconsapevole di infezione da coronavirus, per la tutela delle loro famiglie e contenere il diffondersi dell’epidemia.

Inoltre, per i gestori di alberghi e agriturismi, che si sono svuotati col diffondersi del virus, rappresenterebbe un modo per tamponare il calo di incassi e dare un contributo all’emergenza.

Il Nursind, da sempre impegnato a garantire i diritti dei lavoratori della Sanità, chiede che gli oneri siano posti a carico degli Enti Istituzionali e delle Aziende sanitarie a tutela del patrimonio che ogni risorsa umana rappresenta.

A solo titolo esemplificativo, lo schema da seguire potrebbe essere quello attuato nella Regione Toscana, dove l’accordo sottoscritto prevede che i costi siano completamente a carico delle Aziende sanitarie, che si occupa anche della fornitura di lenzuola, prodotti per l’igiene personale e vitto (fonte Il Sole 24 ore del 20.03.2020).