(f.n.) – Uno ad uno… stanno rovinando miseramente al suolo, tutti i lustrini che il sorridente Arcangelo Correra, si era entusiasticamente appiccicato addosso, quando, baldanzoso, era atterrato nel parcheggio del P.O. di Aversa, rinnovato per l’occasione dal Ds, suo predecessore. Prima le drastiche misure anticovid, annunciate in pompa magna, poi i tamponi per tutti, poi le visite quotidiane ai dipendenti, poi i test rapidi…poi tutti quei granelli di spocchia, infilati come corallini di una collana di valore modesto, con la quale il caro Correra si è adornato ” il petto ed il crine” e che oggi si sta rivelando in tutta la sua “lievità”…Vestirsi da direttore sanitario, soltanto per fare un piacere a qualcuno, che a sua volta deve farlo a qualcun altro, per mantenere traballanti equilibri, in una striscia di Gazah, come il Moscati, non è cosa da Correra… via… siamo seri…Per un compito così impegnativo, è necessaria una “nervatura” di acciaio temperato e lui è un affascinante riccioluto sibarita, che si altera in fretta, uno di quelli che non avendo argomenti da opporre, quando perde la calma, cosa fa?, querela!, …o chiama i carabinieri…come è successo ieri, quando, offrendo chiara prova al volgo, dei suoi quarti di nobiltà, ha urlato in maniera tale, che lo ha sentito e drizzato le orecchie, persino il cane del Gran Visir…Sembra che un dirigente non avesse la mascherina ed il prode Correra, abbia chiamato le forze dell’ordine e siccome lo stesso Correra è noto per la sua “imparzialità”, pare che un suo fido collaboratore, continui a girare impunemente, per l’Ospedale, in abiti civili e senza mascherina ma …ovviamente, gli amici di Correra e dei suoi amici, sono immuni dai virus…altrimenti che amici sono? Ma…il caro Correra è un temerario …disturba i carabinieri per l’assenza di una mascherina e non teme che qualcuno, seriamente e giustamente preoccupato da tante pericolose cialtronerie, avverta i carabinieri che lui, tanto zelante, non ha ritenuto di chiudere il reparto di Cardiologia, nonostante vi siano almeno due contagiati dal covid 19 e a tal proposito, meraviglia molto che il primario del reparto, quel Fattore del famoso scavalco, non abbia preteso che si tutelassero i suoi pazienti ed i suoi collaboratori, a meno che la Cardiologia-Utic, non sia vuota ed anche in tal caso, dovrebbe ugualmente essere chiusa e sanificata. Inoltre, vi sono anche altri casi sospetti in attesa del risultato del tampone, quindi il nervoso Ds dovrebbe, darsi una calmata e focalizzare l’attenzione sul focolaio che gli si sta sviluppando intorno… e invece di urlare e fare la ruota attorno al dramma, millantando soluzioni rapide, dovrebbe spiegare come si è proceduto l’altro giorno, quando al Pronto Soccorso pare si siano registrati due decessi per Covid ed inoltre potrebbe iniziare a crearsi qualche problema serio, come ad esempio quello relativo all’impianto di condizionamento dell’aria del 2° piano, dove si trova il reparto Covid 19, riservato alle partorienti, quindi l’ostetricia, la sala travaglio, la sala parto, il reparto neonati ed anche la sala operatoria …un impianto unico che alimenta sia i condizionatori presenti in sala operatoria che nella sala dei neonati…ed è appena il caso di aggiungere che la grande efficienza di Correra, forse ha trascurato un particolare…che se arriva una urgenza chirurgica qualsiasi è in quella sala operatoria, che viene trattata…Di cosa parliamo?, fare il direttore sanitario in tempo di sfilate di moda, sedute dal sarto e pranzi in riviera, equivale ad un percorso “ludico” accessibile a tutti, ma riservato agli amici…ma accettare di fare il Ds ai tempi del coronavirus, in un ospedale di frontiera, se quei titoli ancora in formazione, non sono egregiamente sostituiti da capacità innate e senso di responsabilità, equivale ad una inqualificabile ed ingiustificabile incoscienza. Hasta la suerte!
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