“FUTURA”: “IL NUOVO BRAND DELLA REGGIA DI CASERTA È UN BANALE MARCHIO DI FABBRICA”

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CASERTA – Il coordinamento di Futura per la città di Caserta – del quale è portavoce l’avvocato Giuseppe Tescione – prende posizione sulla vicenda che ha portato alla realizzazione del nuovo brand della Reggia di Caserta: un pessimo lavoro, un banale marchio di fabbrica.

L’annuncio della presentazione del nuovo brand per la Reggia di Caserta è stato affidato ad uno sterile comunicato sulla pagina ufficiale del museo, senza ricorrere all’efficacia comunicativa dei social, mezzo sdoganato anche negli ambienti più austeri.

È oggetto di qualche perplessità il fatto che il progetto di comunicazione non sia stato oggetto di un concorso internazionale di grafica, come suggerirebbe il prestigio del sito.

La sfida importante di commissionare un nuovo brand, inoltre, si è concluso con il pessimo risultato, presentato ieri dalla direttrice e dall’amministratore delegato dell’agenzia di comunicazione di Mantova incaricata di produrre il nuovo marchio del museo.

Un logo anonimo, dal lettering banale e visibilmente scopiazzato da qualche sito di grafica on line, totalmente privo di capacità evocativa e di quella forza comunicativa che si richiede ad un brand, quale segno identificativo che resta nell’immaginario collettivo e contraddistingue il museo e tutto il merchandising ad esso collegato.

Un gesto sciatto e imperdonabilmente offensivo tanto per il monumento che per l’intera collettività che in esso si identifica. Un gesto maldestro per tutta la sequenza di avvenimenti che lo hanno generato.

Ma soprattutto un gesto assolutamente controproducente e squalificante proprio nell’ambito di quella strategia marketing in seno alla quale è stato concepito.

Siamo convinti che la direttrice Tiziana Maffei sia in grado di ravvedersi spontaneamente, cancellando completamente questo ulteriore triste capitolo della storia del vanvitelliano palazzo reale.

Ne siamo convinti perché riteniamo inammissibile che la direttrice di uno dei più importanti musei al mondo, nell’epoca della comunicazione per immagini, a cui è richiesto un alto profilo in capacità di marketing e comunicazione, a cui non può sfuggire l’importanza di un brand efficace, associ la piattezza e la banalità di quel logo al museo che è stata chiamata a dirigere.

In un momento storico come quello che stiamo attraversando, con l’impellente esigenza di imprimere forza alle azioni di riqualificazione economica del nostro territorio, il rilancio della Reggia di Caserta sembra essere un asset imprescindibile. A questo primo infelice passo nella strategia di marketing devono far seguito, quindi, incisivi cambi di rotta con azioni efficaci tanto nella gestione del monumento che nella capacità di fare sistema con tutto il territorio di riferimento.