STADIO DEL NUOTO, CHI HA AUTORIZZATO I LAVORI IN PIENA EMERGENZA COVID?

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GATTO E VOLPE NOSTRANI scaled STADIO DEL NUOTO, CHI HA AUTORIZZATO I LAVORI IN PIENA EMERGENZA COVID?(f.n.) – Appare ormai evidente che, sia l’Agis, presieduta da Giuseppe Guida, noto come PolPet, che la Provincia di Caserta, presieduta da Giorgio Magliocca, noto come ..no…niente…non è riuscito neppure a conquistarsi un soprannome…si ispirino nell’espletamento delle loro funzioni, a regolamenti, norme e leggi, promulgati al momento o secondo l’occasione o la festa comandata o la sagra dell’ortaggio che fa tendenza…Si tratta probabilmente di leggi e decreti ideati da un organo superiore,  in omaggio al genio dell’uno e all’abilità politica dell’altro…Fatto è che… organizzare una intervista televisiva, annunciando urbe e orbi, una serie di “opere” effettuate all’interno dello Stadio del Nuoto,  dalle pareti divisorie di cartongesso, ai percorsi e all’installazione di purificatori e via col tango, il tutto reso possibile dal lavoro indefesso e continuato del “solito personale”,   in piena emergenza coronavirus, equivale, non soltanto alla patetica perdita di memoria, in merito a tutte le fesserie raccontate e dichiarate da PolPet, in un recente passato ed ovviamente avallate dal suo sponsor Magliocca,  quanto  una gravissima e sciocca imprudenza, che potrebbe tradursi in un prossimo futuro, in quel boomerang che, di solito, arrivato orgogliosamente in fondo alla strada, si gira e torna miseramente indietro, arrivandoti dritto in faccia. “Saremo i precursori…” ha detto Polpet in versione zeppola-time dinner jacket  a bordo vasca, con riporto umidiccio, annunciando che lo Stadio del Nuoto, la struttura guidata da lui, il fiore all’occhiello dell’Italia s’è desta, sarà il primo ad aprire…Lui ha fatto tutto quello che doveva fare e l’ha fatto per primo …secondo quali indicazioni ufficiali non si sa, in virtù di quale decreto privato e sussurrato di Conte, non è dato sapere…ma lo ha fatto!, vivaddio l’ha fatto! PolPet Number One, sciorina immagini e filmati che dimostrano, senza possibilità di errore, che l’emergenza non è trascorsa invano e che all’interno dello Stadio del Nuoto, i dipendenti hanno sempre lavorato, alla faccia dei decreti, delle norme, della cassa integrazione, delle dichiarazioni fasulle di qualcuno, che si è anche concesso il lusso di scrivere al nostro giornale, chiedendo rettifiche… e che ovviamente sono state pubblicate, come “richieste”, dal momento che nessuno si sognerebbe mai di rettificare la verità. E non finisce qui, perché, non pago delle esternazioni di Polpet e dei video relativi ai lavori, brillantemente eseguiti, il presidente della Provincia nella sua bella pagina fb, elenca i lavori eseguitiInizio modulo

“Abbiamo lavorato senza sosta per riaprire nel massimo rispetto della salute dei cittadini lo Stadio Del Nuoto Di Caserta, struttura sportiva d’eccellenza della nostra Provincia. Abbiamo seguito e in alcuni casi superato le linee guida dettate per evitare la diffusione del Coronavirus, realizzando i seguenti interventi: Percorsi diversificati in entrata e in uscita, per gestire al meglio il flusso di utenti. Parte del percorso è sottoposta a sanificazione continua con acqua e cloro, in modo da eliminare ogni traccia di virus anche dalle suole delle scarpe. Termoscanner avanzano all’ingresso, che segnala in tempo reale tutti gli utenti con una temperatura superiore ai 37.5°. Divisione dei box adibiti a spogliatoio, con docce e phon, per spogliarsi e cambiarsi in tutta sicurezza.
Installazione di un purificatore continuo d’aria agli ioni negli spogliatoi. Lo Stadio è già aperto ai professionisti, ma grazie all’incredibile contributo del Presidente dell’
AGIS Caserta Giuseppe Guida, del Direttore della struttura Gerardo De Rosa e dei membri del CDA Mirella Zona ed Enrico Forte, siamo pronti a ripartire”.

Bene, anzi benissimo…Piccolo particolare trascurabile…In data 3 aprile abbiamo pubblicato un articolo, in cui raccontavamo che all’interno dello Stadio del Nuoto, i dipendenti della società addetta alle pulizie, nonostante la cassa integrazione, stavano svolgendo lavori che si presume fossero differenti, rispetto alle loro mansioni e alla ordinarietà. Immediatamente, il legale rappresentante della Se.P.Log.Multiservice chiedeva la rettifica, sostenendo che la ditta stava svolgendo semplicemente lavori di pulizia all’interno dello Stadio del Nuoto… Infatti, come tutti hanno potuto verificare,  PolPet, seduto a gambe incrociate a bordo vasca, ad intervalli regolari, dava una “pulitina” alla lampada e le pareti divisorie di cartongesso, schizzavano dal nulla fuori dal pavimento e si autoinstallavano a dividere gli spogliatoi; Giorgetto dalla Saint Gobain, faceva due segnali di fumo in omaggio a Manitou e dal nulla i mini moduli dei purificatori d’aria si compattavano e si appiccicavano al muro e d’incanto cominciavano a funzionare…aggratis…in previsione che anche l’energia elettrica, per morosità seguisse il destino di acqua e metano…Qualcuno, storditamente, potrebbe avanzare l’ipotesi che a lavorare sia stata una squadra diversa, da quella che quotidianamente si occupa delle pulizie e della manutenzione…Bene…peggio ancora…In virtù di quale decreto ha lavorato?, grazie a quale sanatoria personale e confidenziale, si lavorava all’interno dello Stadio del Nuoto quando il Paese intero era fermo e rischiava la miseria? E soprattutto dove sono le delibere, le carte e la prova che l’incarico ad una ditta esterna è stato affidato regolarmente, in piena emergenza coronavirus? Un’altra piccola aggiunta prima di chiudere, questo ennesimo capitolo di una storia che consideriamo indegna…l’atleta che emerge dalla vasca e risponde ingenuamente alla domanda “com’è l’acqua?”, è stato informato che l’acqua in cui sguazza felice e si allena, immergendovi naso e bocca, viene abusivamente erogata da un pozzo artesiano, che era stato chiuso dall’Asl? No eh? Nessuno ci ha pensato…ma guarda! Hasta la vista companeros de merienda!