POLICLINICO: DE LUCA LANCIA STRALI CONTRO PAOLISSO, E INTANTO PENSA A CHI PIAZZARE COME COMMISSARIO

1

      –     di Federico Grimaldi       –                          %name POLICLINICO: DE LUCA LANCIA STRALI CONTRO PAOLISSO, E INTANTO PENSA A CHI PIAZZARE COME COMMISSARIO   

              CASERTA – È lampante che ci troviamo di fronte agli ultimi posizionamenti in vista delle prossime elezioni regionali, per chi non l’avesse ancora capito siamo in piena campagna elettorale. Il governatore Vincenzo De Luca è consapevole che deve sfruttare il trend positivo del “fattore Covid” per portare a casa il risultato. Il presidente da indesiderabile è diventato indispensabile, con il suo fare istrionico, (e che ha fatto la fortuna di Crozza … detto Maurizio), ha capitalizzato una considerevole popolarità che adesso però deve necessariamente tramutare in preferenze. Anche gli ambienti romani hanno dovuto digerire la scalata di De Luca. Eh già, perché se fosse stato per quella parte del Partito Democratico che opera in Campania e che certo non eccelle nella sua classe dirigente, la vittoria del centrodestra alle prossime regionali sarebbe stata scontata. I signori e le signore del centrosinistra nostrano, sono molto più preoccupati a non inimicarsi nessuno, e in particolar modo quei vertici romani ai quali sono completamente assoggettati, e nei quali riservano la speranza di poter guadagnare quell’immeritato posto al sole, quello scranno in Parlamento che gli permetterebbe quel salto di qualità tanto anelato. Il governatore questo lo sa, conosce bene i suoi polli, conosce vizi e virtù, cofecchie e inciuci … insomma li tiene sotto il pacchero, …  è consapevole che se li può comprare con due fritture di pesce. De Luca, dal canto suo, ha il suo dream team, e se lo tiene stretto, ha uomini che lo conoscono e sanno come muoversi con lui e per lui, il resto è corollario, ma un corollario che serve. La pletora di politici, manager e imprenditori che girano intorno al presidente, così come i pianeti girano intorno al sole, servono, eccome se servono, sono utilissimi per comporre le 12 liste a cui De Luca sta lavorando ad occhio e croce almeno dall’insediamento a Santa Lucia. E siccome siamo dei malpensanti, possiamo immaginare che questo improvviso interessamento al Policlinico di Caserta, non sia null’altro che un’abile manovra politica dello scaltro governatore. In realtà per definirla un’abile manovra ci vuole un po’ di fantasia, perché con questa operazione di marchetting politico, e il termine marchetting è voluto, il governatore riesce a prendere due piccioni con una fava. Infatti, scippando la gestione dei lavori alla svogliata Università Vanvitelli, De Luca recupera sull’elettorato casertano molto sensibile al tema e contestualmente produce l’ennesima nomina politica che inevitabilmente sarà un ulteriore valore aggiunto in termini elettorali. Ma deve far presto il nostro stratega, e ne è consapevole, per questo motivo spinge per anticipare le elezioni a luglio, vuole sfruttare appieno il “fattore Covid”, oltreché la sfacciata inattività di un centrodestra ancora alla ricerca di una leadership; anche perché la gestione dell’emergenza potrebbe aver lasciato delle sbavature, che potrebbero ritorcersi contro qualora uscissero fuori in piena campagna elettorale, e questo il governatore non se lo può permettere. A noi non resta che aspettare e osservare, tanto di tempo ne abbiamo.

1 commento

  1. Se alla parola non segue un coerente atteggiamento, quando mai sarà possibile ottenere fiducia?

Comments are closed.