ASL, E DITELO CHE LA SALUTE DELLA GENTE POCO V’IMPORTA!!!

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Il Cerusico, al di là della sua veneranda età, visto inoltre il “block down” (fa più chic rispetto “all’isolamento”) che lo costringe ancora alla segregazione domiciliare, continua a rimuginare e a leggere; leggere e rimuginare. Così Machiavelli, C. Galli e Platone contribuiscono oltremodo alle contorsioni mentali de Il Cerusico. E, via con la Repubblica di Platone “……se infatti i ciabattini si corrompessero diventando scadenti e fingessero di essere ciò che non sono, non sarebbe un grave danno per la città, ma se i guardiani (Direttori Asl, Sindaci, Amministratori Pubblici) delle leggi e dello Stato fossero tali solo in apparenza, capisci bene che rovinerebbero tutta quanta la città; al contrario essi soli hanno l’opportunità di renderla ben governata e felice” (Libro IV). …… “Non è forse vero che nessun medico, per quanto è medico, ricerca e impone ciò che è utile al medico, bensì ciò che è utile all’ammalato? Abbiamo convenuto che il medico in senso stretto governa i corpi, ma non è un affarista. O non l’abbiamo convenuto?» Lo ammise. «Quindi anche il timoniere in senso stretto è capo dei marinai, non un marinaio?» «Siamo d’accordo». «Perciò un simile timoniere e capo non ricercherà e non imporrà l’interesse del timoniere, ma quello del marinaio e di chi gli è soggetto» … «Di conseguenza, Trasimaco», dissi, «nessun altro uomo in nessun posto di comando, in quanto capo, ricerca e impone il proprio interesse, bensì l’interesse di colui che gli è sottoposto e per il quale esercita la propria funzione, e tutte le sue parole e le sue azioni mirano all’utilità e alla convenienza di quello”. (Libro I). Questa l’utopia di Platone. Utopia che vaneggia sui “guardiani”, sull’utilità “per il medico e per l’ammalato”, sull’interesse “del timoniere e di colui che gli è sottoposto”.1 1 ASL, E DITELO CHE LA SALUTE DELLA GENTE POCO V’IMPORTA!!!

Una volta, quando la Sanità non era un “opificio”, non era soggetta a quella che viene definita politica aziendale”, non era dissanguata dalle “sanguisughe dei partiti” e, quindi, non era sottoposta ai salassi degli asserviti al parvenu di turno. Quando la Sanità era mossa prima dallo spirito “missionario” e caritatevole; quando esistevano i Primari che, di tasca propria, all’occorrenza acquistavano persino generi alimentari per i malati, quando Questi erano fedeli al giuramento di Ippocrate e non relegati alle funzioni di “commercialisti burocrati” o obbligati a genuflettersi a quel “parvenu” per ottenere i ferri del mestiere. Quando c’erano i Primari, vincitori di concorso, ammantati di una autorevolezza che gli proveniva dalla loro competenza ed investitura formale ed indiscutibile. Caro Platone, insomma, quando i Primari come i tuoi “Guardiani” erano “…sottoposti a fatiche, dolori e gare, che verificavano il loro coraggio, il dominio di sé, la capacità di tenuta delle loro anime in situazioni difficili. Una selezione siffatta consentiva di accertare le qualità e le predisposizioni degli individui, sia di verificare la personalità stessa del guardiano…”, allora sì che potevano definirsi Dirigenti (Primari)!!!. Ora, andiamo a vederli questi “Guardiani” nostrani. Quanti di questi che occupano ruoli di Dirigenti delle U.O.C. (Divisioni – Reparti), sono stati nominati attraverso …gare……una selezione che abbia consentito di accertare le qualità……”?? Vogliamo parlare dei Direttori Generali?? Con quali “gare” sono stati individuati? Curriculum…!!! Quelli di appartenenza e prescelti da Presidenti di Giunte Regionali (Politici)…. magari laureati in Filosofia. Come vedi Platone troviamo anche tuoi colleghi! Vogliamo parlare dei Direttori Sanitari ed Amministrativi? Con quali “gare” sono stati individuati? Curriculum…!!! Quelli di appartenenza e prescelti da Presidenti di Giunte Regionali (Politici)…. Vogliamo parlare dei Direttori Ospedali, di Distretti Sanitari, di Dipartimenti, di Dirigenti Unità Operative Complesse/Semplici? Quanti e chi di questi sono stati individuati attraverso …gare……una selezione che abbia consentito di accertare le qualità……”?? Proviamo a documentarci: “In tempi di aspre polemiche sugli incarichi “provvisori” in sanità che durano una vita, ed a volte anche di più, mediante “trasmissioni ereditarie”, dare semplicemente uno sguardo alla norma che disciplina la materia non è fuori luogo. Magari giova”.“Tale incarico di sostituzione potrà avere una durata massima di sei mesi prorogabile per ulteriori sei mesi in attesa che l’Amministrazione interessata ponga in essere le procedure selettive per l’affidamento dell’incarico definitivo” (Avv. Corrado Riggio).2 3 ASL, E DITELO CHE LA SALUTE DELLA GENTE POCO V’IMPORTA!!!A questo punto risulta superfluo andare ad elencare le centinaia di Delibere dell’Asl di Caserta, che in barba ad ogni dettato legislativo, tengono in piedi una Azienda Sanitaria di paglia, da decenni, con Dirigenti totalmente abusivi”!!! (Delibera n. 630 del 11.05.2020, Delibera n. 629 del 08.05.2020, o patetiche Disposizioni di Servizio per Direttori Ospedali (Aversa), o fascicoli stranamente “trafugati” per selezione ex Art. 18 Dirigente URP e Centri Accreditati). Ora direte, cari Platone ed Ippocrate, in tutto ciò che ruolo occupa il malato? Nulla. Assolutamente nulla, poiché i Dirigenti (Primari) in siffatta situazione non hanno e non possono avere alcuna autorevolezza che promana da un mandato “pieno”, “legittimato”, “riconosciuto”. Dirigenti (Primari) di paglia, alla stessa stregua di quegli spaventapasseri posti a tutela degli interessi politici del “parvenu” di turno, anch’egli, alla stessa stregua, con un mandato non “pieno”, “legittimato”, “riconosciuto”, se non da un servilismo politico e di partigianeria.

3 Commenti

  1. Comitato 833/78 a difesa dell’art.32 della Costituzione. Tina Anselmi l’unico ministro della Salute
    di cui i medici e gli italiani tutti possono essere fieri. Riprendere quella riforma ovviamente con le dovute revisioni per ripartire

  2. Ecco, questo è il senso di ciò che voleva dire Il Cerusico! Vedi caro “lassamoperde” il tutto già cominciò con i famosi 18 politici di sessantottina memoria che ci hanno, peraltro, consegnato persino medici (laureati in medicina e chirurgia) che svenivano e svengono alla vista del sangue! Medici i quali, per ripagare la loro laurea politica, oggi, devono obbligatoriamente fare i servi del padrone che li mantiene dietro a scrivanie destinate a funzionari o dirigenti amministrativi. Tant’è. Poveri noi….

  3. Io devo vedere il mio primario che non è in grado di fare nulla da solo, tantomeno il medico e dovrei aver rispetto per lui e per chi l’ha posto a dirigere il reparto?

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