OSPEDALE, LA DIREZIONE SANITARIA, I DERIVATI E LE OCCASIONI PERDUTE…

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STRUSCIO scaled OSPEDALE, LA DIREZIONE SANITARIA, I DERIVATI E LE OCCASIONI PERDUTE…(f.n.) – Due mesi circa, di emergenza Covid 19, tradotti in “utile” avrebbero potuto rappresentare, per i pilastri dell’Aorn, l’occasione giusta per mettersi in pari con i debiti di immagine e professionalità, contratti con l’utenza e con la “puntualità” con cui ricevono gli stipendi alla fine del mese e che, purtroppo, non chiede conto del prodotto. La direzione sanitaria & derivati come l’Opsos e relativi servizi ausiliari, invece, hanno preferito impegnarsi nello sport preferito, che è quello della programmazione dei “servizi”…che qualcuno chiama “pacchi”, altri “cofecchie”…I cosiddetti “servizi” storicamente vengono espletati a favore o in danno di altri, secondo le alleanze che la storia o l’occasione rende possibili e convenienti. L’emergenza Covid ha favorito una sorta di “interregno” o dimensione spuria del “possibile”, al cui interno i sindacati hanno ricoperto il ruolo ad essi più confacente…anche se, paradossalmente sembra il più contradditorio, quello delle alleanze con il “padrone” o con quella parte oscura del potere, che te lo consente e che ne trarrà a sua volta, beneficio…Questo, delle emergenze è il cosiddetto “lato sporco”, che alloca nella confusione e nella distrazione gestionale, utile per il  consolidamento e la legittimazione delle posizioni di “comodo”, raggiunte in virtù dei giusti collegamenti e delle idonee contropartite. E così…nessuno potrà meravigliarsi se un coordinatore continua a lavorare, nello stesso reparto di sua moglie, né potrà stupire, se i vari sindacalisti vanno e vengono dagli uffici “giusti”, in cui stazionano gli amici, o nuovi amici, per l’occasione “più che giusti”, per interferire e giostrare sulle sistemazioni del nuovo personale infermieristico, né stupiranno i cambi improvvisi di casacca, come quel prode Di Carluccio, che da fiero comunista intransigente dell’Usb, dissoltasi nel vento della sera,  non ha disdegnato di approdare nella Uil,  accomodandosi meglio su quel seggio, la cui legittimità sarebbe ancora in discussione, e che risponde a quello della direzione della Scuola Infermieri…In virtù delle logiche di cui sopra, nulla può destare meraviglia né la desta il beneplacito silente di quel tale Egidio Sgueglia, tra l’altro responsabile del personale del comparto, che sosteneva di aver vinto non si sa bene quanti e quali concorsi,  ma nello stesso tempo non riusciva a giustificare le 24 ore di straordinario, consentite ad un dipendente in due giorni…Bene… se quanto sopra non fosse accaduto e se i due mesi di emergenza fossero risultati utili alla commissaria sanitaria ed ai suoi boys, grandi, medi  e piccini, per imparare almeno le “rudimenta” dell’organizzazione di un Ospedale, a cominciare dagli ambulatori e dare una ripassata almeno, alle regole fondamentali della riapertura di un servizio, dopo una emergenza, secondo voi avrebbero collezionato le figurelle da quattro soldi,  che stanno collezionando da una settimana a questa parte e di cui parleremo diffusamente domani? A proposito …scuorno?,  no eh? Hasta la suerte!