JABIL DI MARCIANISE, ITALIA VIVA CASERTA DICE “NO” AI LICENZIAMENTI

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italia viva caserta altieri e derosa scaled JABIL DI MARCIANISE, ITALIA VIVA CASERTA  DICE NO  AI LICENZIAMENTIMARCIANISE – “E’ inammissibile che vengano lasciati per strada 190 lavoratori e le loro famiglie, Italia Viva da sempre si oppone ad una mancanza di programmazione di politica industriale che semini sulla sua strada i cadaveri di omicidi industriali programmati”

  Carmela De Rosa e Giuseppe Altieri coordinatori provinciali di Caserta accendono i riflettori sulla vicenda di Marcianise e coinvolgono i loro riferimenti istituzionali nazionali nell’assunzione di responsabilità per scongiurare il licenziamento di 190 persone .

“Le Multinazionali – aggiungono -non possono sfruttare il know-how dei lavoratori e di un territorio ed andarsene lasciando in ginocchio la realtà economica di un territorio.

In un momento in cui l’emergenza Covid mette a rischio l’economia di interi Paesi, in un momento in cui lo Stato interviene, impedendo di fatto il licenziamento ad aziende anche con un solo dipendente, una Multinazionale Statunitense non può permettersi l’arroganza e l’abuso di lasciare per strada 190 dipendenti e le loro famiglie.

La non adesione alla cassa integrazione Covid-19 per ulteriori 9 settimane, così come previsto dagli ultimi decreti emanati dal governo è un abuso non sostenibile.

Un NO forte e chiaro ai licenziamenti e ricollocamento di tutti i lavoratori in esubero.

Manifestiamo tutta la nostra solidarietà ai lavoratori della Jabil e chiediamo allo Stato di mettere in atto una politica industriale seria, che tenga conto della concorrenza sleale di altri Paesi Europei, fatta di azioni concrete che incentivino la ristrutturazione industriale, una politica  che tenga conto del processo di globalizzazione oltre che di una realtà economica che modifica gli scenari delle strutture industriali che non possono essere vessate da tassazione elevate ed inasprimenti sindacali che gravano sui bilanci delle società e si ripercuotono sulle spalle dei lavoratori”.