ASL, QUANDO IL SENSO DELLA MISURA È UN OPTIONAL…

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ZARETTO RUSSO scaled ASL, QUANDO IL SENSO DELLA MISURA È UN OPTIONAL…(f.n.) – E qualora dovessero ancora sussistere dubbi o perplessità sulle licenze presumibilmente concesse dal Csm e dal presidente della Repubblica, al dottor Ferdinando Russo di Afragola, temibile direttore dell’Asl di Caserta, nonché promettente apprendista e sostituto avvocato, di un noto studio legale partenopeo, sappia il mondo circostante che non saranno ammesse deroghe all’obbligo della genuflessione, per adesso limitata al passaggio del sovrano lungo Corso Trieste,  ma a breve esteso anche in occasione delle semplici citazioni “fugaci ed occasionali” del Magnifico. Attenzione al rispetto puntuale delle regole perché Dio perdona, ma lui no! E quando il segretario territoriale del Nursind, Antonio Eliseo, sconcertato dalla notizia che al PO San Rocco di Sessa Aurunca, i turni per la rilevazione della temperatura, venivano espletati dagli autisti e dal personale che si occupa di manutenzione, ai quali, a breve si sarebbero aggiunti anche i centralisti, ha scritto una nota a sua eccellenza reverendissima, il DG dell’Asl in cui osava affermare: “Egregio Direttore Generale per la rilevazione della temperatura corporea al PO San Rocco di Sessa Aurunca, si deve solo vergognare”, Ferdinando Russo, sultano onorario dell’Asl con licenza di eliminazione di tutte le regole, etichette, prassi ed eventuali procedure, decideva di presentare una denunzia-querela contro il segretario del Nursind e lo faceva con l’autorità, degna di uno zar che non ha tempo da perdere in convenevoli, né tantomeno ha bisogno di intermediari, né di essere rappresentato da legali o cose del genere e poiché LUI PUO’, si rivolgeva direttamente al Procuratore della Repubblica del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, per chiedere la “punizione del colpevole”. E’ un peccato che non si possano erigere palchi sulla pubblica piazza di Afragola,  sui quali allestire artistiche ghigliottine “ancien regime” ed offrire la testa del colpevole adagiata in una cesta, alla folla festante…A prescindere dalla inadeguatezza, assolutamente imperdonabile, con cui il Russo si rivolge al Procuratore della Repubblica, l’implacabile Dg spinge l’acceleratore della licenza ad essere inopportuno,  fino a chiedere al Procuratore di essere  avvisato qualora si ritenesse di archiviare la sua accorata denuncia. Non crediamo vi siano commenti da aggiungere…Sarebbe davvero superfluo. Hasta la suerte!