OSPEDALE SAN ROCCO, CARENZA DI PERSONALE AL NIDO, IL NURSIND SCRIVE ALL’INAIL

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La responsabile del sindacato Nursind al Presidio Ospedaliero San Rocco di Sessa Aurunca ha inviato una nota, avente per oggetto la carenza infermieristica della Uoc di Pediatria e Nido, all’ufficio provinciale Inail di Caserta e al direttore generale dell’Asl Ferdinando Russo in cui si legge: “Il Nursind è lieto di riscontrare che i lavori di adeguamento e ristrutturazione del P.O San Rocco di Sessa Aurunca procedono di buon passo. In questi giorni i suddetti lavori interessano il reparto di Pediatria e Nido, così momentaneamente spostato in una parte della U.O.C di Ostetricia e Ginecologia. Alla fine di questo periodo di ristrutturazione avremo, sicuramente, un reparto Pediatrico nuovo, funzionale, ottimizzato. Tuttavia, questa Organizzazione Sindacale rileva una Sua scarsa attenzione alle problematiche inerenti il personale assegnato a tale reparto. Il numero di medici pediatrici è ormai ridotto a sole quattro unità. Attenzione va, anche, posta alla grave carenza del personale infermieristico che, per malattie prolungate, infortuni e pensionamenti è ridotto a nove unità che coprono i tre turni, costretti a ritmi di lavoro massacranti e a turni di lavoro impossibili, arrivando, anche, ad effettuare nove turni notturni in un mese, per garantire un’adeguata assistenza ai piccoli pazienti. Si ricorda che in reparto confluiscono, oltre ai ricoveri ordinari e di urgenza, anche le visite di pronto soccorso pediatrico, il follow up post dimissione e le attività di Ambulatorio che si vanno ad aggiungere al lavoro più gravoso dei due reparti in cui l’unità è costituita: Nido e Pediatria. Tutto ciò ci lascia perplessi, soprattutto per la complessità e delicatezza di pazienti in questa ricoverati. Non ultima la difficoltà di seguire la partoriente in Sala Parto e Sala Operatoria, come previsto dalla Delibera Aziendale n. 43 del 13/01/2020 a firma del Direttore Generale. A ciò si è aggiunto, anche, il compito di seguire i piccoli pazienti nello spazio Covid sito nel Pronto soccorso, in attesa dell’esito dei tamponi faringo-nasali. Infine, c’è da sottolineare, anche, la scarsità dei DPI messi a disposizione, come ad esempio i guanti monouso nella quantità di una sola confezione da utilizzare dai 3 turni di servizio giornaliero, non tutelando, così, coloro che presentano allergie certificate alla polvere del lattice, ma, soprattutto, mettendo ancora di più al rischio di infezioni crociate pazienti che, in ragione della loro tenera età, non hanno ancora un sistema immunitario interamente sviluppato. Il Nursind è preoccupato da questa situazione, anche, in prospettiva di una normalizzazione della emergenza sanitaria che andrà a coincidere con la stagione estiva e con un maggiore affluenza di utenti, considerata la posizione geografica del nosocomio, situato in prossimità dei luoghi di villeggiatura del litorale domitio”.