ASL, DIRIGENTI CHE RESTAURANO MOBILI E… LEGGI

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pulzella scaled ASL, DIRIGENTI CHE RESTAURANO MOBILI E… LEGGI(f.n.) – È proprio vero che non vi è alcun limite al peggio. Qualcuno ricorderà quella graziosa dirigente del Dipartimento delle Dipendenze, che si distinse per aver utilizzato i fondi regionali, previsti per il contrasto alle dipendenze patologiche,  per restaurare, nel silenzio assenso circostante,  i mobili del proprio ufficio e per tinteggiare nella nuance, a lei ed al suo spirito, più confacente, le regali stanze destinate ad accogliere lei e le stille preziose del suo sudore, dovuto al lavoro indefesso…Ebbene oggi l’infaticabile, si cimenta in un’altra singolare e solitaria iniziativa, che merita la registrazione come “precedente” negli annali del diritto amministrativo internazionale. Egregio direttore Russo, non si lamenti dei “giornalacci”, se lei volontariamente o involontariamente continua a partecipare al coreografico circo delle “cofecchie” in onda all’Asl di sua competenza. Vede… è vero che siamo sporchi, brutti e cattivi, ma dovrà ammettere suo malgrado, che le nostre cronache non sono mai prive di “pezze di appoggio”. Se così non fosse dovrebbe procedere senza tanti complimenti. La pezza di appoggio di oggi, sa qual è, Russo?, la Delibera 694 del 29 maggio 2020 in cui si legge che il direttore con l’hobby del restauro, tale Lilia Nuzzolo, chiede la proroga dei contratti di co.co.pro. per il Dipartimento di Prevenzione. La restauratrice, e mai come in questo caso “ci azzecca” la qualifica, evidenziando che nel mese di dicembre del 2019, giustamente, con regolare delibera 594 venivano prorogati tutti i dipendenti a progetto e a tempo determinato, fino al dicembre 2020, si è accorta, guarda caso solo sei mesi dopo, nel mese di maggio che “……a suo tempo, la proroga contrattuale del personale non fu richiesta”, e che anche i suoi co.co.pro. dovevano essere prorogati fino a fine anno! Chissà per quale motivo un direttore responsabile e qualificato come la Nuzzolo, aveva questi vuoti di memoria… Mistero! Comunque sia, per riparare, si presume, o forse qualcuno le ha rinfrescato la memoria, la Nuzzolo si affida al dirigente del Servizio Economico Finanziario, per trovare la copertura per gli ulteriori stipendi da elargire. Certamente sarà stato del tutto casuale, il fatto che tra i co.co.pro. da prorogare, vi fosse il figlio di un ex dipendente Asl, nonché ex sindacalista Fials, un aficionado ancora in giro per i corridoi aziendali. Ad ogni buon conto, il Dirigente Servizio Economico e Finanziario, tale Tarantino, in maniera davvero poco ortodossa, certificava con uno scippo “a penna” che i fondi, per l’esattezza 67.630,00 euro, trovavano copertura nel dca 86/2016 e dca 81/2018, come se uno sportivo “scippo a penna” e senza alcuna rendicontazione analitica, potesse comprovare la effettiva copertura finanziaria. Egregio direttore Russo, tralasciando ogni tempistica sulle richieste, tralasciando le modalità amanuensi con cui si suggella un atto finanziario, la cosa che fa sorgere sospetti legittimi sull’intera operazione è la “formula” più volte apposta in calce alla delibera che dispone “che per il presente provvedimento non si proceda alla pubblicazione all’Albo Pretorio on-line aziendale, per esigenze di riservatezza”! Ora direttore Russo, noi dobbiamo essere chiari… sia lei, sia il megagalattico Dirigente del Servizio Trasparenza, tal Michele Tari, potreste cortesemente elencare le legittime motivazioni di una tale solenne disposizione e gli eventuali abusi o reati che dir si voglia, si fossero eventualmente commessi in ambito pubblico amministrativo?  Dottor Russo, noi siamo sporchi, brutti e cattivi ma non perdiamo tempo per mistificare la verità e fingere che non lo siamo…ed è esattamente in questo nostro modo di fare e di essere, che non contempla il superfluo ipocrita e miserevole, che sta la differenza…Hasta la suerte!