VIDEO – SIT IN DI PROTESTA IN FAVORE DEGLI AGENTI PENITENZIARI DI SANTA MARIA CAPUA VETERE DENUNCIATI

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        –     di Alessandro Aita     –                      

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Un centinaio di persone si sono incontrate questa mattina avanti al carcere di Santa Maria Capua Vetere per far sentire la propria voce in merito ai mandati di perquisizione (44 ufficialmente, ma secondo molte voci del coro di protesta il numero è salito a 57) nei confronti degli agenti di Polizia Penitenziaria, indagati per i fatti del 6 aprile, quando nella casa circondariale si sviluppò una protesta; la Procura, guidata da Maria Antonietta Troncone, contesta loro i reati di tortura, violenza privata e abuso di autorità ai danni dei detenuti. Tante delegazioni in favore delle forze armate hanno partecipato a questo sit-in di protesta, ultima tappa di una settimana davvero travagliata: sin dalla notifica si sono state tensioni tra la polizia giudiziaria e gli agenti penitenziari, che contestano la modalità di notifica degli atti. Durante gli ultimi giorni ben in 130 tra gli agenti si sono dati malati, riducendo la ‘forza lavoro’ a sole 250 unità, ben sotto la soglia di un poliziotto ogni tre carcerati, mentre l’episodio più grave è quello del pomeriggio dello scorso sabato, quando è scoppiata una seconda rivolta nel reparto Danubio con sei agenti feriti da circa 45 detenuti.

Al coro di ‘Noi siamo Santa Maria Capua Vetere’ in tanti hanno voluto far sentire la loro vicinanza agli indagati, esprimendo dissenso verso il ministro Bonafede e chiedendo le sue dimissioni. Questo il video servizio del sit-in:

riprese di Gianfranco Carozza