OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 101

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(f.n.) – Aorn…dove eravamo rimasti?  Ritualmente torniamo a parlare del cerchio magico e lo facciamo nella consapevolezza amara,  che, chiunque non sia “rodato” nella maniera giusta, potrebbe con estrema facilità, cadere nella trappola di un sistema consolidato, gestito dai soliti noti che, superate le pause forzate, come i granchi che si insabbiano e restano immobili in attesa che la marea si ritiri, tornano ad invadere lentamente a macchia d’olio il territorio e a condizionare l’intero sistema-Ospedale, manovrando ed agendo sui diversi gangli del potere. Ferrante, re del doppiogioco, dava un colpo al cerchio e uno alla botte, stordendo l’uditorio con chiacchiere da mercatino rionale…Mariano avrebbe forse, potuto imprimere la svolta giusta, iniziando a mettere in riga i lanzichenecchi di o’rey, ma improvvidamente ha scoperto le carte e manifestato le sue intenzioni…e non avendo né l’energia né la “cazzimma” sufficiente, per “pararsi” dalle vigliaccate dei suoi “prossimi” ha dovuto fare le valigie…Preda ambita al momento è la buona fede, della nuova Ds Angela Annicchiarico. L’ufficiale di collegamento infatti è già all’opera nella manovra di circuizione, “allisciamento” e garbata persuasione …Il golden boy, direttore della UOC Opsos, è un vero artista in questo tipo di mission…praticamente sembra sia stato allevato allo scopo…infatti, a prescindere dalla distribuzione delle mascherine, non abbiamo capito quale sia il suo ruolo, al di là della carriera diplomatica, con distacco nella direzione sanitaria. A chi fosse delegato, come al solito,  a commentare che ce la prendiamo sempre con il povero ragazzo, tanto meritevole e capace, vorremmo suggerire un pietoso silenzio, visto che il bravo ragazzo, attualmente, si sta producendo nella peggiore performance possibile…quella del movimento delle pedine sulla scacchiera secondo i desiderata scientifici e le manovre mentali, del suo mentore ed ispiratore…Chiaro?, o no? Cercheremo di esserlo di più! Il Mensorio ha sparato un numero stratosferico di ordini di servizio, relativi alla mobilità interna del personale del comparto…ne vogliamo parlare?, vogliamo parlare di coloro che sono tornati nei posti chiave, la cui utilità è strettamente relativa alla persona interessata e

al referente del caso?, vogliamo parlare delle mansioni affidate a vanvera per giustificare, sia pure in maniera ridicola il ritorno alla fattoria dello zio Tom?, vogliamo parlare di tutti coloro che non avevano alcuna intenzione di spostarsi e sono stati trasferiti d’arbitrio?, e di coloro che hanno chiesto il trasferimento e sono stati ignorati?, ne vogliamo parlare? Al collegio difensivo, ma regolarmente anonimo, di Mario Mensorio, vorremmo chiedere se è vero o no, che esiste un regolamento aziendale di mobilità interna dell’area comparto, che prevede e considera ogni possibilità ed evenienza, relative alla mobilità, tranne che la strafottenza di chi delibera e poi se ne infischia delle norme; è vero o no che negli undici articoli di cui è composto il regolamento, non sono tenuti in alcuna considerazione gli umori ed i rancori e le cofecchie dei sindacati, che condizionano ed influenzano e concordano le scelte con il direttore dell’Opsos, che a sua volta gestisce  e sposta personale come gli aggrada e come aggrada a chi impartisce gli ordini? E’ vero o non è vero, infine, che il regolamento non è stato mai applicato e nessuno fiata? E ci chiediamo a questo punto, quale sarà l’indirizzo che la neo direttrice sanitaria, vorrà dare alla sua mission a Caserta… Riterrà faticoso e rischioso intraprendere un discorso autonomo che prevede la conoscenza del pregresso e la possibilità di decidere senza compromessi?, sarà o meno del parere, che vale sempre la pena di applicare la legge e rispettare le norme e tentare di avere un giudizio personale obiettivo del sistema Ospedale, allo stato profondamente malato?, o come altri, prima di lei, anch’essi giunti con le migliori intenzioni…dopo qualche artistica difficoltà, tipo PS intasato, invece di andare a fondo alla faccenda, deciderà che, tutto sommato, sarebbe meglio accettare l’offerta di chi si offre di risolvere tutti i problemi e con uno schiocco di dita, rimette tutto a posto, intasamento del PS compreso? La Ds dovrà decidere cosa intenda fare del suo tempo in questa Azienda e dovrà deciderlo in fretta, perché è tramontata la stagione delle pause necessarie alla riflessione …”il bisogno di riflettere”…ha fatto il suo tempo. Oggi si riflette in fretta o si soccombe. Un piccolo saggio della disorganizzazione che caratterizza questo Ospedale le è stato fornito dal Cup, luogo ameno, teatro del blitz improvviso dell’altro giorno.  Guarda caso…meraviglia delle meraviglie… ad un tratto la Direzione Generale, assieme al direttore della UOC Opsos, che non poteva non sapere,  decide di prendere coscienza dal vivo del caos quotidiano, delle file esagerate e dell’approssimazione… in scena dalle parti del CUP….e qualcuno inoltre,  avrà deciso che non si poteva continuare a far finta di non sapere che, chi telefona al Cup può anche farsi un pisolino prima di rinunciare definitivamente alla speranza di ottenere una risposta…e pertanto, secondo Radio Ospedale News, la Ds Annicchiarico, in compagnia del Mensorio che, immaginiamo sia caduto dalle nuvole,  è salita in auto e si è recata alla sede del Cup, dove presumibilmente si trova il call center…secondo blitz andato a segno…infatti, ma guarda un pò, si era verificato un guasto…i telefoni non funzionavano… cose e’ pazz! Se all’Aorn di Caserta si “scoprissero” e si adottassero i totem, sarebbe un guaio per il sistema, non è vero?, se al Cup dell’Aorn di Caserta le cose funzionassero, come funzionano in tutte le strutture sanitarie civili e al passo con i tempi, forse non si verificherebbero file interminabili e forse non sarebbero necessari 15 impiegati e poi… e poi…sarebbe davvero un guaio serio…infatti…come si potrebbero sistemare nel momento giusto e soprattutto nel periodo elettorale gli amici, gli amici degli amici, i parenti, i figli, i nipoti, i cugini, i cumparielli e le cummarelle? Hasta el domingo!

3 Commenti

  1. Quanto questi giochetti di potere,questi intrallazzamenti, queste raccomandazioni cambiano la vita delle persone. Un lavoratore crede nella trasparenza degli atti, crede di avere diritto al rispetto umano ed invece….la raccomandata di turno gli passa avanti e per questo motivo lui dovrà stare più tempo lontano dai suoi figli o fare un lavoro che non gli piace.

  2. Siete veramente dei grandi. Vi ammiro per la costanza e, la lucidità chirurgica nella denunzia del malaffare. Purtroppo temo, ahimè, che sia una battaglia contro i mulini a vento. Forza comunque,!

  3. Quanti trasferimenti di mobilità interna sono stati fatti negli ultimi 60 gg?E quale dirigente li ha firmati ? E sulla scorta di quale pianificazione ed organizzazione delle risorse umane sono stati eseguiti detti trasferimenti? Nel memoriale si cita la presenza di un Regolamento Interno per la mobilità del personale , questi trasferimenti hanno rispettato questi principi dettati dal regolamento oppure hanno seguito il colore della casacca sindacale ?

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