I VOLONTARI DEL 118…IN GUERRA SENZA SOLDATI

0

Un nuovo grido d’allarme arriva dai Volontari del 118, più che mai in emergenza dopo quanto sta accadendo a Mondragone.

“Preferire il red carpet dei vari tagli di nastri ben augurali alla zona rossa di Mondragone è tipico atteggiamento  dei nostri onorati Onorevoli.
Da giorni, mentre si pensa a quale concorso utilizzare, in vista delle elezioni  come specchio per le allodole  e a quale illustre personaggio del territorio candidare, nessuno  si accorge che a  Mondragone vi è una delle situazioni più preoccupanti, e minacciose per l’intera provincia.
A far fronte al contagio da Covid-19, tra tafferugli e fuggi fuggi vi sono ancora una volta i Volontari (quelli pagati circa 3 euro l’ora sotto forma di rimborso spese per intenderci…); operatori mandati allo sbaraglio, senza alcuna assicurazione in caso di contagio e per i quali nessuno dei politici locali si preoccupa di spendere due parole.

Gli interrogativi che ci poniamo sono molti:
Quali sono le linee guida da seguire in una situazione di emergenza  come quella di Mondragone da parte dell’Asl di Caserta?
Gli operatori del 118  (quelli dipendenti, con regolare stipendio e tanto di sindacato alle spalle) dove sono?
Il Presidente della Commissione Sanità Stefano Graziano,  oltre a pensare se istituire o meno la figura dello psicologo di base e a dedicarsi al contrasto al gioco d’azzardo (argomenti validi ma che in questo momento potrebbero anche essere un attimo accantonati) si renderà prima o poi conto  che in provincia di Caserta la quasi totale gestione del 118 è garantita solo dal personale volontario?  Ammetterà mai che l’Asl di Caserta non dispone di un organico interno per il servizio emergenza?
Oggi più che mai ne ha la prova tangibile: venga a farsi una passeggiata sul territorio mondragonese e veda con i suoi occhi chi davvero garantisce il servizio di emergenza 118 in provincia di Caserta.
Probabilmente solo in questo modo potrà rendersi conto cosa vuol dire essere un finto volontario, lavorare per 12, 24 e 36 ore continuative e spesso senza neppure il personale medico a bordo.
Quello a cui assistiamo ogni giorno nel nostro territorio sembra essere surreale: un po’ come andare in guerra senza soldati ma solo con i volontari, che oltretutto sembrano diminuire giorno dopo giorno.
Ai vari Dirigenti e ai vari rappresentanti sindacali chiediamo di mettere fine una volta per tutte  a questo inappropriato utilizzo dei Volontari e soprattutto di ricordarvi di noi prima di  deliberare i concorsi e le vostre gare di affidamento ad hoc”.