OSPEDALE, GIOCHI & POTERE DEI VOLTAGABBANA

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LA BANDA ZINZOTTI scaled OSPEDALE, GIOCHI & POTERE DEI VOLTAGABBANA(f.n.) – Aorn…e vi dimostriamo come tutto cambi per restare uguale a sé stesso.  Le “cofecchie d’autore” si riconoscono da lontano, anche se si fatica a prendere atto,  della rapidità con cui si cambiano i riferimenti politici, scelti accuratamente secondo principi di alta spiritualità, nel senso che…certi principi, come quelli rigorosamente di comodo, sono talmente spirituali, che nessuno riesce ad individuarli…quindi passa velocemente appresso… ma quand’è che la “cofecchia” diventa d’autore?…ebbene ciò accade, quando chi è portato in carrozza da una certa parte politica, schiantando la pazienza dell’umanità ferita, a causa dei benefici immeritati e continuati, di cui è stato destinatario, come se niente fosse, stringe alleanze con il ducato delle banderuole e si prepara a sostenere l’antagonista di quel sistema, che gli regge il moccolo da sempre e ciò nonostante, riesce a mantenere inalterata la sua posizione di forza…Non che il nuovo referente sia estraneo ai sistemi, per carità!, ciò che si rileva  è soltanto una questione di grassa e bisunta incoerenza, nonché di ingratitudine congenita. Ognuno fa ciò che vuole naturalmente ma, se a pagarne le spese deve essere ancora una volta l’Ospedale e quelli che al suo interno, tirano la carretta dignitosamente, no…la cosa, dottor Mario Mensorio, direttore dell’Opsos, la cosa non ci sta bene per niente, perché… fin dai tempi in cui soggiornavi per grazia ricevuta, alla faccia del resto del mondo, sul divanetto d’angolo nell’ufficio del fu Annunziata e bontà sua, passavi in rassegna tutti coloro che contavano, abbiamo assistito all’indecoroso effetto di un ancora più indecoroso favoritismo ed oggi, ragazzo caro,  riteniamo che tu abbia passato davvero il segno! E se qualcuno teme e rinuncia a ricoverare sua madre malata, in quella specie di barcone alla deriva, che è diventato l’Ospedale di Caserta, ebbene quel qualcuno deve ringraziare quelli come te, che l’hanno usato come la dépendance di casa propria …Chiaro? Non ci spostiamo di un millimetro da ciò che consideriamo l’asse principale del discorso…e se qualcuno si sente preso di mira, si sposti nella maniera giusta. Noi puntiamo il dito senza problemi, in direzione del direttore della Uoc Opsos Mario Mensorio che, in perfetto accordo con il sindacato di maggioranza, ha fatto man bassa della decenza, spostando 51 dipendenti del comparto, quasi nella totalità iscritti al sindacato di cui sopra e secondo i desiderata dei suoi amici e secondo una tradizione consolidata, per ricavarne il solito “discreto” consenso, da portare alla corte del politico di turno che,  in questo caso, appare assai probabile essere il consigliere regionale Giampiero Zinzi, candidato della Lega, al quale il sindacato di maggioranza, ha concesso la sua graziosa preferenza, dopo avere sudato per sette scale, per sette leghe e per sette differenti parrocchie. Poiché l’Ospedale di Caserta, a colpi di bluff più o meno condivisi, più o meno tollerati, è arrivato al punto di non ritorno ed attraverso le più squallide manfrine, senza andare a scomodare la camorra che è sempre molto coreografica come definizione, ma che non c’entra nulla, anche se incide in maniera spaventosa, come “strategia” di gestione del potere…riteniamo che se questa direzione strategica non si dà una scrollata adesso, liberandosi di tutto lo sfrido accumulato e silenziosamente subito, difficilmente troverà una giustificazione per non averlo fatto,  quando rimarrà sotto le macerie virtuali del fu Ospedale di Caserta…e poiché non vogliamo fossilizzarci sull’alleanza Mensorio-sindacato, sottoponiamo alla prestigiosa attenzione della nuova direttrice sanitaria, un piccolo saggio della sensibilità e dello strapotere indisturbato del golden boy. Tra l’ambulatorio di Ginecologia ed il Nido c’è una stanza…nel corso dell’emergenza Covid la stanza era adibita al ricovero ed all’assistenza del neonato, con problemi respiratori, nato da madre positiva… Terminata l’emergenza, senza tanti complimenti il Mensorio ha tolto la stanza al Nido e…forse,  per essere in linea con l’esigenza dell’assistenza psicologica alla donna nei momenti particolari e più delicati della sua esistenza, il bravo ragazzo, offrendo lettura di rara sensibilità e capacità, evidentemente ha pensato che fosse la stanza adatta, per la sua felice posizione tra l’ambulatorio di Ginecologia ed il Nido, per effettuarvi le interruzioni di gravidanza…E qui ogni trattato di Psicologia andrebbe in autocombustione e persino Freud crollerebbe stecchito…Davvero uno zuccherino… questo ragazzo… non siete d’accordo? Hasta la vista!

1 commento

  1. La sindacalista si è accorta che siamo a fine giugno e che il comparto non ha ricevuto, ancora, il riconoscimento della fascia superiore economica, come aveva tanto promesso, attraverso i suoi SMS inviato ai lavoratori agli inizi di maggio ?

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