ADDIO A ENNIO MORRICONE: IL MONDO DEL CINEMA PIANGE LA SUA INCOMMENSURABILE GRANDEZZA

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            –           di Mariantonietta Losanno          –                

Le parole non bastano, ce lo ha insegnato la sua musica, così piena da poter parlare da sola. Colonne sonore delicate e potenti allo stesso tempo: il Maestro Ennio Morricone ha dato musica al grande schermo, gestendo il suo talento con disinvoltura e umiltà, inventando uno stile che ha scritto pagine della storia del cinema. Colonne sonore che non sono solo al servizio delle immagini, ma che partoriscono immagini: basterà sempre chiudere gli occhi, anche senza godere della visione di un film, per proiettare grandi cult nella nostra immaginazione. Ci sono miti che non hanno bisogno di essere compianti per diventare tali.

Da Sergio Leone a Brian De Palma, da Bernardo Bertolucci a Giuseppe Tornatore, da Quentin Tarantino a Pier Paolo Pasolini: grazie a Morricone abbiamo dato un suono all’epica, al dramma, al romanticismo. Abbiamo galoppato nella vastità del western, versato lacrime di nostalgia: parole come “evocativo”, “trascinante”, “memorabile”, si sono arricchite di un significato ancora più sublime. “Non potrei mai andare sul set se non avessi già a disposizione la musica di Ennio. Anche attori abituati alla presa diretta come Henry Fonda, Charles Bronson e Robert De Niro si sono trovati in un primo momento disorientati di fronte al mio modo di girare con la musica. Poi, però, il giorno che li ho voluti accontentare e ne ho fatto a meno, sono stati proprio loro a volerla di nuovo. La musica li aiutava ad entrare nei personaggi e nell’atmosfera del film. Ogni tema musicale, infatti, rappresenta un personaggio e Morricone, dopo aver raccontato analiticamente la storia del film, riusciva a cogliere perfettamente lo spirito e le caratteristiche”, disse Sergio Leone in un’intervista.

Stiamo commettendo l’errore di affidarci alle parole per ricordare Ennio Morricone, ma come abbiamo detto, non bastano. A conferma di questo, concludiamo con le sue ultime parole, quelle per il suo stesso necrologio: “C’è solo una ragione che mi spinge a salutare tutti così e ad avere un funerale in forma privata: non voglio disturbare”. Parole commoventi, indimenticabili, che mostrano la sua grandezza mai ostentata. Nulla di quello che ha creato verrà mai dimenticato: la musica di Ennio Morricone continuerà ad elevarci verso qualcosa di alto.