LA POLITICA ED IL RISPETTO PER LA DONNA…QUANDO NON NUOCE ALLA CAUSA…

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SANDRA LONARDO 2 LA POLITICA ED IL RISPETTO PER LA DONNA...QUANDO NON NUOCE ALLA CAUSA...

di Francesca Nardi

La campagna elettorale apre i recinti al cosiddetto pensiero libero che… gratta gratta, non è altro che una versione riveduta e corretta di quello unico, moltiplicato per tre o quattro versioni, ma sempre asfittico ed uguale a se stesso, sia che provenga dalla intemerata sinistra, sia che provenga dalla deprecata destra , sia che provenga da quella comoda nomenklatura centrista, che si spezzetta e si distribuisce secondo le direzioni del vento…ovviamente lasciamo perdere le Idee, per non mettere in imbarazzo nessuno e veniamo alle “ciaccole” degli ultimi giorni e alla misura in cui il pensiero islamico sulla donna, non è poi così estraneo nella sostanza, al profondo sentire dell’occidente, che scende in piazza contro il sessismo, quando qualcuno fischia il calcio di inizio, per poi esprimersi, in puro stile borgataro, nei corridoi. Comincia ad essere urticante questa retriva e più o meno velata abitudine, a dare per scontato che le donne debbano appiattirsi automaticamente sulle scelte dei loro mariti, per poi lanciarsi, quando conviene, in appassionate jihad sulla autonomia della donna, rispetto al resto dell’umano sentire, fosse pure quello del marito. Ovviamente il giudizio di comodo di “soloni e solone”, grava e scava nell’immaginario collettivo, soprattutto nei tempi supplementari del recupero consensi elettorali e laddove l’esigenza lo richieda, scende come una mannaia sulla storia delle donne, facendo giustizia sommaria del garbo e del rispetto. Esempi calzanti di vendetta trasversale hanno trovato alloggio nelle lussureggianti praterie della sinistra campana e nei campi minati dell’orgoglio di destra…Il preambolo vuole aprire un contenzioso virtuale con chi, come l’onorevole Fulvio Martusciello, non ha dimestichezza con la misura e adotta un linguaggio simile a quello che, l’europarlamentare, ha usato per commentare l’autosospensione dal partito della senatrice Sandra Lonardo. I privilegi e le cariche e l’asfalto rinnovato a cadenza regolare, nei pressi e non oltre, del circolo del burraco de noautri ed una serie infinita di favori spiccioli, da riversare sullo staff come premio fedeltà alla causa…non significa che, a proposito del Forza Italia Resort, siano sempre e comunque dovuti al merito ed alle qualità, squisitamente politico-gestionali di chi li riceve con tanta rituale e ripetuta abbondanza. Uno a caso di questi fortunati ed illuminati portatori del privilegio a prescindere, senza soluzione di continuità, dal sistema Arcore e giù di lì, è sicuramente il succitato Fulvio Martusciello che, interrompendo il tipico silenzio che caratterizza l’esistenza in “vita politica” dei privilegiati, tra una elezione e l’altra, qualche giorno fa è ri-comparso, nonostante il caldo, “ri- appicciando” il sacro fuoco delle ideologie azzurre, attaccando non soltanto la senatrice Lonardo, quanto la moglie del sindaco di Benevento Clemente Mastella promotore di una lista pro De Luca…L’onorevole Martusciello dovrebbe fare due conti con i colleghi di Fi, ma soprattutto con se stesso e la sua vezzosa latitanza dalla scena disastrata e disastrosa, sulla quale si sono agitati con grande successo, i principali attori della disgregazione forzitaliota… ma dov’era Martusciello quando il responsabile del coordinamento provinciale di Terra di Lavoro che oggi volgarmente chiama in causa il salvataggio delle “chiappe” della Lonardo. stringeva accordi con il Pd per arrivare alla presidenza della Provincia, adoperandosi per ricambiare il favore pochi mesi dopo?, dov’era Martusciello quando la responsabile regionale di Azzurro Donna, accettava l’incarico di assessore in un Comune a guida Pd?, le chiappe casertane evidentemente non erano abbastanza interessanti da essere menzionate…vuoi mettere quelle beneventane? E prima di disquisire sulle altrui parti anatomiche, Martusciello dovrebbe dare un’occhiata a qualche numero illuminante…

Lonardo – 8 ddl, 25 interventi su Ddl; una mozione come primo firmatario; 52 interrogazioni; 30 interventi vari

Carfagna – 13 ddl; 7 mozioni; 11 interrogazioni

Casciello – 2 Ddl; 2 interpellanze; 36 interrogazioni

Cesaro – 0 Ddl; 2 Interventi su Ddl; 0 mozioni; 1 interrogazione; 0 interventi.

De Siano – 0 Ddl; 9 interventi su Ddl; 3 interrogazioni; 1 interventi.

Fasano .- 26 interrogazioni

Fascuina – 1 Ddl; 1 interrogazione.

Ferraiolo – 3 Ddl; 11 interrogazioni

Pentangelo – 1 Ddl

Russo 53 Ddl, 2 mozioni; 53 interrogazioni

Sarro – 7 interrogazioni

Sibilia – 0 tutto

Di cosa parliamo onorevole Martusciello? Hasta la vista!

1 commento

  1. Capisco tutto, carissima Francesca, anche l’incomprensibile e il ‘troppo’, come in questa deplorevole vicenduzza, ma mo’ che c’entra il rispetto per la donna?
    Baci

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