SARNO, IL CONSORZIO DI BONIFICA INTEGRALE RISPONDE ALLA POLEMICA INNESCATA DALLA DENUNCIA DI UN CITTADINO

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IL CONTRIBUTO SEPARATO PER ELABORAZIONE E STAMPA DELLE BOLLETTE DEL CONSORZIO È UN ATTO DI TRASPARENZA AMMINISTRATIVA E CONTABILE

Polemiche sulla tassa che i cittadini dell’Agro nocerino-sarnese pagano ogni anno per la bonifica operata dal consorzio del comprensorio del Sarno e che ricade sui terreni e sui fabbricati. Un cittadino di Pagani ha denunciato l’ente consortile per mancanza di trasparenza. per vederci chiaro sulla quota del 2020 che, secondo la denuncia, vedrebbe una aggiunta in bolletta di 5 euro non bene motivate. Di seguito la risposta del Consorzio di Bonifica Integrale:

“Continuano a circolare informazioni palesemente infondate sull’attività amministrativa e di esazione del Consorzio di bonifica integrale comprensorio Sarno. In particolare, su alcune testate è apparsa la notizia di una denuncia al Prefetto di Salerno da parte di un cittadino per mancanza di trasparenza del Consorzio nell’emissione dei ruoli.

In particolare, secondo la denuncia – ripresa a stralci da alcune testate– non sarebbe chiaro perché tutte le bollette sarebbero più care di 5 euro l’una.

 “Proprio per una questione di trasparenza, il Consorzio di Bonifica Integrale Comprensorio Sarno, calcola a parte le spese di materiale elaborazione della bollettazione oltre che di stampa, che vengono addebitate, per equità, nella misura di 5 euro a contribuente, essendo un costo non altrimenti ripartibile, se non in parti uguali – afferma il Commissario Mario Rosario D’AngeloPertanto, il tributo di bonifica non lievita affatto”.

In pratica il costo di gestione, costituito dall’emissione delle bollette da tributo di bonifica è indicato a parte ed è ben visibile nella bollettazione inviata a tutta l’utenza consortile.

“E’ strano che tale dettaglio sia sfuggito al denunciante, che ha invece correttamente notato come siano calcolate a parte – sempre per una questione di trasparenza – le spese di spedizione del tributo – conclude il commissario D’Angelo”.