SERVIZIO 118, AUTISTI SOCCORRITORI SENZA TUTELA NÉ RIMBORSO SPESE. È UNA VERGOGNA!

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La campagna elettorale in atto, i cui protagonisti non perdono occasione per raggranellare voti e consensi, dovrebbe riservare almeno un angolino, come da tradizione, anche per i diritti dei volontari della Misericordia di Caivano dai quali dipende in gran parte l’efficienza del servizio. “Quello a cui assistono gli autisti delle ambulanze del 118 in provincia di Caserta è una vera e propria discriminazione: considerati ormai come accessori di cui potremmo fare a meno – si legge in una nota -Proprio in questi giorni, infatti, l’associazione di “volontariato” ha dato inizio alla contrattualizzazione del personale infermieristico dimenticando però che a guidare i mezzi di soccorso, non vi sono gli infermieri, bensì persone specializzate e per le quali è prevista a livello governativo l’istituzione e il riconoscimento della figura di Autista soccorritore. Questa volta il rischio è grosso in quanto, se in caso di assenza del medico o dell’infermiere a bordo delle ambulanze, quest’ultima rimane operativa, senza l’autista soccorritore diventa un vero e proprio problema. Gli autisti soccorritori, infatti, consapevoli che la Misericordia di Caivano abbonda di tali figure professionali, diversamente da quanto si è verificato per gli infermieri (data la transumanza tramite avvisi pubblici verso le aziende ospedaliere) in queste ore cercano di pianificare un’assenza di massa, nei giorni di agosto per chiedere alle istituzioni locali di attenzionare la loro causa. Inoltre, si ricorda che a pochi giorni da Ferragosto i volontari non hanno ancora percepito il rimborso spese mensile, per cui prende sempre più forma l’idea di intraprendere soluzioni estreme come quella dell”operatore Wladimiro Menale che pochi giorni fa, si è incatenato all’ingresso dell’Asl di Mondragone minacciando di darsi fuoco perché reo di aver denunciato i metodi di lavoro a cui vengono sottoposti gli operatori Volontari del 118. Ricordiamo inoltre, alle istituzioni politiche locali e in particolare al Presidente Stefano Graziano, che queste persone sono quelle che fino a qualche settimana fa definivate EROI!!! Egregio Presidente Graziano prima di esultare per l’istituzione della figura dello psicologo di base provveda a garantire a bordo delle ambulanze il personale medico: sarebbe il caso di pensare prima a salvare le vite e poi ad offrirgli un valido supporto psicologico. A Lei Presidente Stefano Graziano, se il suo interesse per il servizio emergenza 118 è reale, chiediamo di organizzare un incontro con gli operatori o quanto meno di essere presente sul territorio e​ sulle postazioni per avere un’idea ben definita di cosa vuol dire fare emergenza, un’idea che ad oggi sembra non avere. Infine, a tutti gli esponenti politici si chiede di rispettare il​ lavoro degli operatori 118 evitando, in questo periodo di​ campagna elettorale di continuare con le solite promesse e con l’invio di ulteriore personale da inquadrare per i vostri interessi personali. Gli operatori precisano: Vigileremo affinché Il servizio di Emergenza 118 venga prima di ogni interesse personale, politico ed economico”.