OSPEDALE, BLOCCO DELLA MOBILITÀ PER IL COMPARTO, IL NURSIND SCRIVE A GUBITOSA

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Il segretario territoriale del Nursind Antonio Eliseo ha inviato una nota al direttore generale dell’Aorn di Caserta Gaetano Gubitosa in cui si legge: “ Questa Organizzazione Sindacale ritiene il blocco della mobilità per il personale infermieristico un atto poco attento. Nel contesto storico che stiamo vivendo, con gli aumenti dei contagi e con il possibile ritorno dell’evento pandemico in termini di contagio, il Nursind contesta questa scelta. Il personale infermieristico è carente in tutte le strutture Sanitarie e la sua carenza si evince anche dal Piano del fabbisogno Triennale del Personale. La riduzione delle attività che emergono in modo palese in questo periodo per il piano ferie, il continuo rincorrere all’istituto del lavoro straordinario sono i parametri che ci fanno capire che nella Azienda Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta esiste un vuoto di organico che va assolutamente coperto. Far scorrere una graduatoria permetterebbe in maniera assoluta, garantire la copertura degli organici mettendo così in sicurezza da un punto di vista assistenziale il cittadino utente. Il Nursind ha sottolineato che andava ridotto il monte ore di lavoro straordinario, che andavano riformulati i carichi di lavoro, che l’Azienda doveva abbattere tutte le forme di precarietà ivi compresi anche i lavoratori interinali eventualmente stabilendo per loro un percorso ad hoc, così come si è fatto per i tecnici di fisiopatologia respiratoria, i tecnici di laboratorio lasciando una percentuale di posti riservati per il personale interinale così come ha fatto nei recenti concorsi succitati. In tutte le sedi Istituzionali sia Ministeriali che Regionali, si afferma che c’è bisogno di infermieri e il blocco dello scorrimento della mobilità va in tutt’altra direzione. Questa Azienda ha tutt’altra priorità da risolvere a partire dal passaggio di fascia, dai progetti incentivati per i lavoratori tutti, favorendo così un aumento delle attività per ridurre le liste di attesa. Il Nursind le ricorda che sono oramai tre anni che nella sua Azienda è chiuso un servizio essenziale come quello del SPDC, riapertura che si è persa nella notte dei tempi. Noi scongiuriamo che via sia un’implosione dei contagi da Sars 2 Covid -19, visto che i dati attuali inerenti ai contagi vanno in una prospettiva diversa, in questo caso il personale infermieristico urge sicuramente. Altrimenti spiegateci il senso di questo atto. Il Nursind pertanto chiede l’annullamento della delibera 148 del 8/08/2020 perché la ritiene impropria rispetto al piano del fabbisogno triennale del personale”.