REGIONALI CAMPANIA, SORVILLO: “NON SONO UN SERVO NÉ TANTOMENO HO AVUTO PADRONI DA SERVIRE”

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sorvillo g REGIONALI CAMPANIA, SORVILLO: NON SONO UN SERVO NÉ TANTOMENO HO AVUTO PADRONI DA SERVIREDopo gli attacchi a mezzo stampa di un articolista casertano che ha etichettato Giovanni Sorvillo come “un arci fedelissimo di Angelo Brancaccio, sempre pronto ad obbedire agli ordini del sindaco anche quando si trattava di approvare in consiglio cose molto scabrose”, il candidato della lista “De Luca Presidente” ha subito replicato.

“Non sono un servo né tantomeno ho avuto padroni da servire. – ha dichiarato Sorvillo –  Ero e sono un marinaio politico abituato a navigare in acque agitate rimanendo sempre a galla grazie al proprio modus operandi di fare politica come spirito di sacrificio in favore dei cittadini. In virtù di ciò preciso che il sottoscritto non ha partecipato alla votazione dei conti consuntivo relativo all’anno 2012 ne tantomeno ha partecipato al consiglio comunale che votò l’approvazione del P.U.C. anzi contro tale delibera, unitamente ad altri 4 consiglieri comunali produsse ricorso avverso tramite il T.A.R. Pertanto tutte le illusioni, illazioni contenute nell’articolo pubblicato risultano essere prive di fondamento.”

“Vorrei ricordare – continua Sorvillo – al signore che ha mosso accuse pensanti anche nei confronti del Governatore della Campania Vincenzo De Luca, il suo trascorso in carcere. Considerando le sue vicende legali, le condanne e il tempo passato dietro alle sbarre, realmente crede di avere credibilità nell’ambito giornalistico?”

“Ad ulteriore smentita di quanto dichiarato da questo signore – conclude il candidato – si allega integralmente la sentenza emessa da parte del T.A.R. della Campania”.

PUC RICORSO TAR