A PROPOSITO DI MOVIDA…LA PROFESSORESSA ROSI BELFA DI COSTANZO COMMENTA L’ARTICOLO DI NICOLÒ CUSCUNÀ

1

Rosi Belfa Di Costanzo A PROPOSITO DI MOVIDA…LA PROFESSORESSA ROSI BELFA DI COSTANZO COMMENTA L’ARTICOLO DI NICOLÒ CUSCUNÀ“Molto c’è nel suo articolo che condivido, ma manca la parte che riguarda le famiglie e la capacità economica di queste stesse di soddisfare, non solo i bisogni legittimi dei propri figli, quanto i vizi. Io quando esco il Sabato sera, non mi spiego da dove escono tutte quelle auto 50 parcheggiate a piazza Margherita. Inoltre mi chiedo, ma quanto ci vuole per mandare, il proprio figlio o i propri figli, tutte le sere a fare l’aperitivo; poi ancora penso alle tante spese che affrontano le famiglie per la bellezza delle figlie femmine, ragazze che, sin dalla tenera età, hanno unghie laccate, cerette perfette, capelli con boccoli scolpiti da parrucchieri esperti che, per carità, sono tutte bellissime, ma tutto questo costa. E poi rifletto ancora e mi chiedo, Instagram ci racconta i weekend dei giovani, tutti da sogno: barche, locali ultima moda, ville in fitto con DJ… e infine mi chiedo pure, professore Cuscuná carissimo: chi paga? Pagano loro, i genitori, e se così non fosse si devono fare qualche domanda. C’è qualcosa che sfugge alle famiglie perché i NO sono più faticosi dei SI. Questi nostri giovani non hanno capito che i tempi sono difficili e richiedono sacrifici, una pratica a loro del tutto sconosciuta…che grande danno gli stiamo facendo, quando si sveglieranno dal sonno saranno cavoli amari. Ossequi professore, è sempre un piacere leggere le sue intelligenti riflessioni. A presto”

1 commento

  1. La ringrazio a nome personale e della redazione di Appia polis. Ci poniamo il dovere di contribuire o tentare di farlo per stimolare partecipazione e confronto nel principio di “sussidiarietà orizzontale”. Il Suo gradito intervento s’inserisce in quell’ambito, migliora e integra il “nostro” dire. La famiglia, nucleo sofferente della nostra società, come lo sono scuola e politica. L’attuale fase ,informativa e d’analisi, non riesce a vedere vie d’uscita, d’altronde basta pensare cos’è successo nell’attuale scadenza elettorale. Cosa fare ? Non smettere di partecipare, anche pensando d’essere inutili , senza mollare. Continuare ad esercitare quel principio democratico della “sussidiarietà” senza del quale non avremmo neanche l’illusione di sentirci liberi. Sentiti ossequi: Nicolò Antonio Cuscunà.

Comments are closed.