SCUOLA, MANCANO I BANCHI SINGOLI: MIRRA SCRIVE AL COMMISSARIO ARCURI

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arcuri mirra SCUOLA, MANCANO I BANCHI SINGOLI: MIRRA SCRIVE AL COMMISSARIO ARCURISANTA MARIA CAPUA VETERE – Il Sindaco di Santa Maria C.V. Mirra ha scritto al Commissario Straordinario per l’emergenza Covid-19 Domenico Arcuri in merito alla mancata consegna dei banchi singoli.

Gentilissimo Commissario,

la riapertura della scuola ha rappresentato un momento di straordinaria importanza per il nostro Paese, un ritorno alla quotidianità nella vita delle città; è vero anche che il ruolo della scuola, grazie all’impegno di docenti, dirigenti, famiglie ed alunni, non è mai venuto a mancare durante il lockdown, in particolare con la didattica a distanza grazie alla quale la scuola è riuscita a rimanere un riferimento fondamentale. In questi mesi abbiamo ulteriormente acquisito la consapevolezza che la “scuola fisica” rappresenti il luogo centrale in cui i giovani possano ritrovarsi e crescere, capirsi e conoscersi. E’ proprio in tale ottica che tutti hanno fatto la loro parte per arrivare pronti al primo suono della campanella. 

Oggi però siamo costretti a prendere atto del grave disagio che stanno vivendo tantissimi studenti conseguente alla mancata consegna dei banchi singoli che costringe, nel prioritario rispetto delle normative anti-Covid, i dirigenti scolastici ad adottare soluzioni che inevitabilmente incidono sulla qualità della permanenza in classe degli alunni.

Perfettamente consapevole delle difficoltà derivanti dall’organizzazione di un acquisto numericamente così importante in tempi ridotti, con la presente sono cortesemente a sollecitarLa rispetto alle esigenze degli istituti sammaritani ed a chiederLe un gradito riscontro alla presente in merito ai tempi di consegna dei banchi singoli per gli istituti comprensivi presenti sul territorio di Santa Maria Capua Vetere, città che nella prima fase della pandemia ha pagato un caro prezzo all’emergenza epidemiologica da Covid-19.

La presente rappresenta l’occasione per inviarLe cordiali saluti ed augurarLe un buon lavoro nell’interesse del Paese.