SALTO DELLA QUAGLIA-RAPPORTI UMANI- PRODUTTIVITÀ

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racconto caserta ciro esposito scaled SALTO DELLA QUAGLIA RAPPORTI UMANI  PRODUTTIVITÀ           –          di Ciro Esposito          –                          

La settimana scorsa non ho scritto, non perché non avessi nulla da dire ma soltanto perché volevo fare anche io un commento, per quello che può valere il mio parere, sul risultato elettorale…ho fatto il salto…, da’ sìnzula …’ncòppa o’ vanghiàto. Hanno vinto tutti, anche quelli che hanno perso: Il PDI ha perso le Marche e ha conservato la Puglia e la Toscana ma, Zingaretti dice che ha vinto …che cosa? Il M5S è quasi scomparso dalle urne, si consola dicendo di aver vinto referendum per il quale buona parte dei partiti ha votato SI … (io No) … gli stellati sono contenti poiché hanno posto la prima pietra per l’abolizione della Democrazia!! Il Popolo Bue, che quando va a votare è come se andasse a cesso, si appassiona e continua a votare col C..o.

Un discorso a parte merita il Centro Destra che ha vinto veramente e governa 15 Regioni su 20…La Meloni ha fatto il pieno ed è l’unica che può gioire. Salvini dice cose giuste al 50%, pone male i problemi e parla troppo. Berlusconi dice che si aspettava qualcosa di più ma non dice che ha distrutto il partito che ha creato e che voto…chiarisco: nel 1994 presentò un partito infarcito di anziani della politica che gli portarono una caterva di voti e gli hanno permesso di governare 20 anni…senza contare i tradimenti …(Fini) il Presidente della Repubblica, il Comunista accidioso e le persecuzioni della magistratura. Berlusconi considera il Partito una azienda ove l’amministratore delegato la fa da padrone; il deus ex machina che fa e disfa le cose della … sua bottega… a mio avviso il Partito è cosa diversa. Capisco la normale collocazione dei fedelissimi ma deve esistere una democratica gerarchia…comunale, regionale, Nazionale…esistono i congressi (stati generali?) per la dialettica tra le parti e la “intelligente” collocazione dei fedelissimi…11 padrone dà fastidio! Non si può dire ai veterani della politica …dobbiamo svecchiare! Quelli che hanno portato i voti …sentono il fièto del miccio e ti mollano; vedi Cicchitto e gli altri…Non si può mortificare un politico capace nominando, come vice del partito, uno con pochi consensi elettorali…l’operazione andava fatta nel Congresso Nazionale e il risultato desiderato sarebbe stato lo stesso …si chiama gestione oculata e attenta del Partito…. tutto deve apparire trasparente. Si vuole rinnovare? accanto ai vecchi si collocano i giovani apprendisti e il ricambio generazionale avviene automaticamente senza creare scontenti. A mio avviso Berlusconi è un grande uomo, un ottimo politico, un grandissimo diplomatico, un grande in tutto ma per quanto attiene alla organizzazione del Partito, penso sia mal consigliato…Se continuerò a votarlo? Dal 1994 non ho mai sbagliato a votare…Al mio paese si dice che S. Antonio Abate si innamorò del porco …io mi sono innamorato e voto Berlusconi…sbaglio? A 88 anni me lo posso permettere …usque ad finem!!

E dopo questa finestra politica devo rispondere, come al solito, ai quesiti che mi vengono posti e uno di questi riguarda la questione Corbo…La mia amicizia per Peppino è diventata un “caso” …Mi hanno detto: eravate grandi nemici ed oggi non fai altro che parlare di lui come amministratore capace e grande amico…perché? Chiarisco: i Casertani, che nella ultima elezione, a cui ho partecipato, mi hanno dato circa 5000 preferenze, lo avranno fatto per validi motivi…non voglio dire quali, per non essere catalogato tra i presuntuosi; quindi inizio col dire che io e Peppino appartenevamo e ancora oggi apparteniamo a parrocchie diverse…Peppino viene dal PCI ed io dal PLI (quello di Malagodi); abbiamo avuta la stessa base culturale, classico-umanistica. Peppe non ha mai frequentato le Frattocchie ed io ho avuto l’onore di essere consigliato da uomini come il Ministro Luigi Preti in quel di Roma e Vincenzo Russo, assessore regionale a Napoli…con Peppe eravamo antagonisti, avversari agguerriti perché pescavamo nello stesso bacino elettorale ma non siamo stati mai nemici. Alla fine della nostra carriera politica siamo finiti nella stessa lista , quella della DC di Madame ove io mi classificai primo facendo incazzare tutti i DC che non me lo hanno mai perdonato…Uno di loro che andava per la maggiore ….disse: questo stronzo vuole dettar legge in casa nostra….Peppino non parlava, era un grande, veniva votato e se ne fotteva e, soprattutto è ,ancora oggi, un uomo con una sola parola e una grande bontà d’animo…da questo scaturisce la nostra sana amicizia, il reciproco rispetto e il fraterno affetto…ma sempre in due parrocchie diverse.

Avevo promesso di parlare dei Centri Polifunzionali e dei campi di calcio ma non voglio essere “lungo” e lo farò la prossima volta. Oggi voglio parlare brevemente di un ridicolo “caso toponomastico”. Come accennai, la strada ove ho dimora è denominata via Bronzetti…sarebbe via Pilade Bronzetti ma è scritto Paride…3 anni fa, scrissi al Sindaco Marino perché l’errore fosse corretto con una nuova targa…nessuna risposta. In uno dei miei ultimi appunti ho riparlato dell’errore che ho evidenziato su AppiaPolis e martedì 22 settembre 2020, sono stato chiamato dal Comune e mi hanno comunicato che la nuova tabella col toponimo esatto era pronta per essere collocata. Aspettavo la nuova targa ma, per dirlo in gergo sartoriale è stato fatto un rattoppo che è peggiore dello strappo.

Non è stata sostituita la targa ma sul “Paride” è stata “incollata” una pezza bianca col nome, questa volta esatto, del garibaldino…Pilade. È la fotografia impietosa della attuale amministrazione Comunale Casertana…Na’ cosa arrepezzàta…e dire che li votai…devo comprarmi lo specchio…quànno nce vo’…nce vo’!!! Intanto raccolgo la saliva…meglio la mia …col Covid che corre!!