SERVIZIO 118, VOLONTARI IMPEGNATI NEI TRASFERIMENTI E…L’EMERGENZA?

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I problemi che si trovano quotidianamente ad affrontare i volontari del 118, continuano ad essere ostinatamente ignorati. Nell’ultimo periodo ai volontari viene comunicato con molto ritardo di essere stati a contatto o di aver trasportato pazienti positivi. Questo accade per la mancanza di un triage preventivo da parte della centrale operativa 118 di Caserta; la conseguenza è che solo dopo due o tre giorni, viene comunicata la positività dell’utenza ai componenti dell’equipaggio di turno che, ormai essendo stati a contatto con i propri familiari si trovano a vivere un vero e proprio incubo e abbandonati alla sorte da chi dovrebbe tutelarli cioè l’Asl di Caserta e/o la Misericordia di Caivano.
Aumenta quindi il numero di volontari che abbandonano questo tipo di “lavoro sommerso” per salvaguardare loro e le rispettive famiglie.
A tal proposito ecco forse spiegato il perché, la Misericordia di Caivano continua a pubblicare annunci di ricerca di personale e a promettere contratti ad infermieri ed autisti.
Dunque ci chiediamo: perché cercare nuove figure​ ​ quando chi già è in prima linea resta senza contratto né tutela?
Con l’arrivo della nuova ondata di contagi, l’Asl di Caserta in che modo intende procedere?
Inoltre, nell’ultimo periodo, i volontari che dovrebbero svolgere attività di emergenza territoriale, vengono impiegati per trasferimento di pazienti affetti da Covid 19 da strutture private a strutture pubbliche.
In questo modo l’emergenza territoriale viene soppressa.
Si continua nella più totale confusione, con l’aggiunta dei medici sempre più in guerra tra di loro per la distribuzione di ore di straordinario.