ASL, IL DG RUSSO CORRE, CORRE E SALTA…LE REGOLE

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%name ASL, IL DG RUSSO CORRE, CORRE E SALTA…LE REGOLE(f.n.) –  Chiusi i battenti degli uffici Asl, dopo la triste conta di 580 dipendenti positivi (28.10.2010, ore 10.26 – questo numero era riferito agli utenti residenti sul territorio afferente all’ASL di Caserta e NON ai dipendenti Asl. Ci scusiamo per il refuso) e la raffica delle disposizioni passaparola, senza modificare un accento né chiedersi se fosse il caso di credere, obbedire e combattere, offrendo alle pallottole il petto in fuori degli altri, dopo gli ordini sparsi sugli accorpamenti dei reparti dei presidi ospedalieri, facendo attenzione a non turbare troppo gli equilibri dei signori normanni, adesso, al Dg Ferdinando Russo e ai suoi prodi scudieri, converrà, dedicarsi alla meditazione ed alla giusta e doverosa contemplazione con relativa ed onesta riconsiderazione di un paio di inqualificabili episodi, che rischiano di rimanere incollati alla sua immagine, nella maniera peggiore ed anche nella maniera più volgare…Cela va sans dire che episodi, come quello che narra di un Dg chiaramente recalcitrante dinanzi al rispetto della norma e della regola e quindi riluttante a firmare la delibera di nomina della dottoressa Antonella Martinelli, vincitrice dell’avviso pubblico per l’incarico di direttore della UOC di Ginecologia e Ostetricia del PO Moscati di Aversa, sono appena appena vergognosi, con acclarata tendenza ad assumere sfumature di ridicolo…I ludi elettorali si sono conclusi e per evitare che quest’altra piccola sozza infamia vada ad aggiungersi alle altre piccole sozze infamie, di cui è costellata la sanità de noautri, consigliamo vivamente al Dg di “mettere mano” all’applicazione delle regole, perché risulta in ritardo con l’adempimento del suo dovere, che è soprattutto quello di essere imparziale e mantenere un comportamento trasparente e specchiato. La faccenda dell’avviso pubblico è stata gestita nella maniera peggiore e gronda grigio fumo da tutte le parti, altro che trasparenza, e non finisce qui perché sullo sfondo di questa direzione strategica Asl, si annidano diverse ombre che qualcuno prima o poi, sarà chiamato a dissipare, con la speranza che, nel frattempo, qualche innocente non abbia pagato, ingiustamente, prezzi troppo alti, per essere semplicemente risarciti o ristorati, a causa dell’idiozia umana.  Veniamo a conoscenza infatti, di un’altra incredibile performance del Dg Russo, che a quanto pare, ha fatto della ostinata indifferenza alle regole e alle norme, un vezzo. Si apprende da alcuni siti dell’alto casertano, che tre medici di base, coinvolti in una vicenda giudiziaria all’inizio di quest’anno,  ma in seguito, completamente scagionati, e per scagionati intendiamo che la Procura si è pronunciata in maniera chiara ed inequivocabile in tal senso e che i tre medici risultano, a tutti gli effetti liberi da ogni imputazione o sospetto residuo ormai da mesi…ma che da mesi, attendono inutilmente di poter riprendere l’esercizio della loro professione a disposizione dei loro mutuati. Chiunque direbbe a questo punto: ma qual è il problema? Infatti non ci sono problemi, o almeno non ce ne sarebbero se la direzione strategica dell’Asl, svolgesse la sua funzione in maniera chiara e trasparente e la piantasse di far ridere le galline padovane, facendo finta di voler cercare il pelo nell’uovo… perché l’unica “figurella” certa che si riesce a mettere insieme, quando si esagera e in questi casi si è andati ben oltre il ridicolo, è quella di un uomo che si toglie il bruscolo dall’occhio e non vede il trave che gli ha già accecato l’altro…In conclusione, tirando le somme …il Dg dell’Asl di Caserta, azienda che in questo tremendo momento di emergenza sanitaria, ha bisogno come l’aria di medici e operatori sanitari, e che grazie alla disorganizzazione di questa direzione strategica sta accatastando un fallimento dietro l’altro, si consente il lusso di fare i capricci umiliando la vincitrice dell’avviso pubblico di cui sopra e costringe arbitrariamente all’inattività tre medici, senza stipendio, confinandoli nel corridoio della sua inqualificabile disumanità, stracciando senza pietà sia gli uomini che i professionisti, nonché il ruolo che continua a ricoprire. Si ha come l’impressione che in fondo alla strada intrapresa da Russo con tanta baldanza ed incoscienza, ci sia un muro di mattoni…Buona fortuna! Hasta la suerte!

8 Commenti

  1. Gentile Giuseppe. in questo caso il “siate” esortativo, non è pertinente, dal momento che non abbiamo mai avuto problemi ad ammettere di avere sbagliato. Quindi preferiamo il “siete”, augurandoci che anche dalle parti dell’Asl e non so se siano le parti vostre, vi decidiate a fare altrettanto. Fino a questo momento non è successo e non si trattava certamente di refusi. Grazie

  2. Buon giorno. Ormai sono troppo vecchio e schifato per avere la forza di andare via e aspetto con ansia solo la pensione. Sono un vecchio medico che cerca di dare una mano per quanto le mie conoscenze lo permettano. Non posso fare altro che associarmi in maniera piena agli amici di sventura.
    Non esistono regole rispettate. Non esistono protocolli. Non esiste il buon senso nel gestire le cose.
    Personale mandato allo sbaraglio senza formazione, per lo più vecchi come me che si cimentano in situazioni che non possono gestire.
    Qualsiasi cosa tu abbia bisogno , dalla riformulazione del budget di reparto ai farmaci ai tamponi ai computer alla richiesta di test o di qualsiasi altra cosa una struttura operativa abbia bisogno, abbiamo un solo interlocutore. Alcune volte ho pensato che fosse un unto dal signore, un semidio in terra ma non sono io degno di commentarlo.
    Che la fortuna possa aiutarci anche questa volta.
    Un plauso particolare va rivolto alla ditta di pulizie. Mai vista tanta solerzia nell utilizzare ciò che inventa per sanificare i nostri locali.
    Confido ormai solo nella fortuna.

    • Gentile signore, ho sbagliato: i 580 contagiati sono gli utenti e non i dipendenti Asl anche se, ad onor del vero i dipendenti delle strutture sanitarie, contagiati in virtù di tutte quelle inefficienze cui lei fa giustamente riferimento, rappresentano un numero preoccupante. Grazie

    • Gentile Giuseppe sono tanto tanto contenta che lei si diverta. Tutto sommato noi scriviamo per far divertire quelli come lei.

      • (28.10.2010, ore 10.26 – questo numero era riferito agli utenti residenti sul territorio afferente all’ASL di Caserta e NON ai dipendenti Asl. Ci scusiamo per il refuso)

        Perfetto avete corretto l’errore…in quanto era un dato impossibile…..quindi quando sbagliate siate onesti ad ammettere gli errori come dovrebbero fare tutti istituzioni giornali ecc ecc

  3. Sono un dipendente Asl. Se il numero di positivi è quello dentro la nostra azienda significa che c e qualcosa che non va. Primo come dipendente questi numeri li avrei dovuti sapere dal mio datore di lavoro secondo credo che mai nessuno ha fatto un controllo nei nostri uffici ed ospedali. Se fossero stati fatti non credo che ci sarebbe ancora qualche struttura aperta.

  4. 580 dipendenti positivi dell Asl di Caserta? Se è vera questa notizia il veicolo di diffusione del virus sarebbe l Asl stessa. Con quel numero si battono tutte le percentuali possibili di positivi su popolazione. Ma che fanno banchetti cene e festarelle? Un Asl credo dovrebbe avere un protocollo di comportamento e un responsabile che attesti che questo protocollo sia seguito. Sicuramente avranno diramato e fatto fare corsi per coloro che sono in prima linea a fronteggiare l emergenza: dallnindossare le protezioni a come sanificare gli ambienti.
    Credo che come previsto dalle normative i locali dove c e affluenza di utenza venissero bonificati ogni giorno è distribuiti i sistemi di protezione individuale. Perché se così non fosse si ritroverebbero a fronteggiare 580 cause legittime di risarcimento danni materiali e biologici.
    Mah forse sto sognando. Sono una sognatrice che si è svegliata un giorno in un incubo di azzeccagarbugli di nome Asl Caserta. Un incubo dove non vi è nulla di logico, nulla segue i dettami di legge, figuriamoci quelli del buon senso.

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