ASL, LA DISFATTA DI CAPORETTO E I FALSI IDEOLOGICI

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Il Cerusico, seppur paranoico, alla luce di quanto sta succedendo persino nelle piazze di tutta Italia, seppur paranoico, dicevamo, ma ancora con una memoria inossidabile, tira fuori dai suoi sudici cassetti una lettera, epistola, per questo formale ed elegante, inviata dal Direttore Generale, Ferdinando Russo, molto probabilmente coadiuvato da una Editing, a tutti i Dirigenti dell’Asl di Caserta. L’epistola è datata 26 marzo 2020 con Prot. n. 82609/DG.. Leggiamo qualche passo di questa epistola: “……Se però ci sforziamo di guardare oltre il picco epidemiologico, vedremo che esso nasconde uno scenario altrettanto tragico di miseria e orrore, perfino di destabilizzazione sociale……..Esistono e soprattutto nel nostro sud vaste sacche di lavoro sommerso…..Per loro nessuno Stato prevede ammortizzatori sociali……essi scenderanno nelle piazze e le conseguenze della loro rabbia si riverseranno nelle nostre case…..La nostra è una categoria fortunata…….All’epoca del Terremoto dell’80…….il quotidiano “Il Mattino”, titolò: “Fate presto!”, lo stesso lo dico io, e con questo chiudo”. Fin qui le x ASL, LA DISFATTA DI CAPORETTO E I FALSI IDEOLOGICIprofezie del Direttore Russo. Profezie che lasciavano presagire quanto effettivamente poi è successo veramente. Profezie di chi sembrava volesse “mettere le mani avanti per non cadere indietro”, ovvero quel gesto spontaneo di chi si rende conto che di li a poco sta per cadere. Profezie che avrebbero dovuto facilitare la gestione della pandemia in maniera perlomeno  più oculata. Profezie che avrebbero potuto facilitargli il compito. Senonchè…..lo vedremo più avanti. Profezie o “cazzimma”?

Alle profezie catastrofiste di Russo facevano, però, da contraltare le sceneggiate vanagloriose del suo padre putativo, De Luca:  “Se al Nord riaprono io gli chiudo i confini della Campania…….. Atto di irresponsabilità il liberi tutti senza tener conto delle cifre dei contagi. Loro sono ancora nella Fase 1. Noi se continuiamo così a metà maggio saremo fuori dall’emergenza…..Mentre noi decidiamo che la quarantena è obbligatoria per chi rientra ed è in attesa del tampone, nelle regioni del Nord non lo è. Sono cose da pazzi“. (17 aprile 2020). E, sempre il Governatore: “Campania resta regione più sicura“. E critica il Nord. “Ancora oggi rimaniamo la regione più sicura d’Italia, l’unica che fa screening seriamente a chi rientra dalla Sardegna e dall’estero, non solo dai 4 Paesi indicati dal governo” (27.08.2020). Orbene, viste le profezie di Russo, vista la vanagloria di De Luca. A che punto stiamo? Per quanto riguarda l’Asl di Caserta, non possiamo che partire in materia di Prevenzione per il Covid 19, dalla Scheda per la rappresentazione dell’esperienza inviata e prodotta per l’Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali). Quella Scheda, che sarebbe dovuta essere la rappresentazione dell’organizzazione messa in campo per contrastare il Covid 19. Qui vi troviamo i Team Covid, le UOPC, e le famose USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziali). Quella Scheda dove si afferma che “In termini di risultati, la presa in carico territoriale si è dimostrata estremamente efficace nella intercettazione e nella presa in carico dei casi sospetti sintomatici e dei casi positivi in fase precoce”. Siamo, forse, di fronte ad un falso ideologico?  Il reato di falso ideologico non riguarda l’esteriorità del documento, bensì il contenuto. Commette falso ideologico colui che attesta il falso, cioè che certifichi in un documento un fatto mai avvenuto, oppure avvenuto diversamente dalla realtà. Ora, considerando la grave situazione in cui siamo finiti: Tamponi eseguiti all’aperto presso l’ex Caserma VV.FF. (un’aberrazione!); considerando che a Catelvolturno “L’Asl alza bandiera bianca: dopo 2mila sierologici, sospesi i test agli immigrati. Sono 15mila” ; considerando che a Casal di Principe che “I tamponi sono in ritardo…che i numeri sono in difetto per comunicazioni sfalsate”; considerando che a Mondragone “l’emergenza sanitaria è gestita male”; considerando che all’Ospedale di Piedimonte Matese “mancano le procedure idonee anti contagio”; considerando che all’Ospedale di Sessa Aurunca “E’ paralizzata l’attività presso il reparto di Pronto Soccorso…..”; considerando che all’Ospedale di Maddaloni “Covid Hospital, infermieri allo stremo”; considerato che all’Ospedale di Aversa “Pronto Soccorso e pazienti Covid, miscela letale”; considerato che “il Servizio 118 è un Centro di Sanificazione o Contaminazione?”; considerato che l’Anaao “diffida Asl e Ospedali per l’illegittimo impiego di personale medico e sanitario privo di competenze specialistiche presso reparti di degenza Covid”; considerando che “i numeri che date sul Covid. Comprendono anche quelli dei tamponi fatti nelle cliniche e nei laboratori privati?”; considerando che “i posti letto sono inutili senza il personale”; considerando che “sono sospese tutte le attività ambulatoriali e gli interventi di elezione” e non si evince da nessuna parte. Considerato che “c’è una marea di dipendenti dalla Prevenzione Collettiva, ai Distretti Sanitari, agli Ospedali compresi quelli Covid, alla Direzione Generale” infettati dal Covid 19. Orbene considerato tutto ciò, e l’ulteriore elenco infinito di illogicità, A cosa e a chi dobbiamo attribuire tale disastroso stato delle cose? Ad un potenziale falso ideologico?manifestazione napoli ASL, LA DISFATTA DI CAPORETTO E I FALSI IDEOLOGICIVuoi vedere che, andando nel fondo e nel merito delle cose, l’Asl di Caserta non ha ancora compreso che si è trattato e si tratta di epidemia e, quindi, epidemiologia? Il dubbio sorge spontaneo se, ad esempio, a capo dei Team Covid, troviamo medici senza alcuna specializzazione, solo medici dentisti o medici geriatri. Se a capo della logistica per il contrasto al Covid 19, è l’unica Asl della Regione che non ha previsto la regia del Dipartimento di Prevenzione, bensì di un medico burocrate perfettamente addestrato. Russo: “Fate presto!”, lo stesso lo dico io, e con questo chiudo”. …e buonanotte ai suonatori”. Ovvero, “armiamoci e partite”, tanto nessuno mai ci renderà conto di questa “disfatta di Caporetto”……….Cazzimma istituzionalizzata.

1 commento

  1. Mi risulta che ce ne sono di positivi dipendenti al Distretto e pure tanti, però si preferisce tenere una specie di omertà.

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