L’ONOREVOLE CAPUTO, ENTUSIASTA AD EBOLI… A QUATTRO PASSI DAL DISASTRO

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eboli L’ONOREVOLE CAPUTO, ENTUSIASTA AD EBOLI… A QUATTRO PASSI DAL DISASTRO(f.n.) – Siamo addirittura estasiati, oltre che onorati, nell’apprendere che un figlio della nostra terra, investito da quel bravo Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, esperto nell’emissione di dati “certi”, della prestigiosa carica di assessore regionale all’Agricoltura, sia sensibile innanzitutto, prima ancora di guardare dove mette i piedi,  alle istanze delle zone più ferocemente colpite dal terribile sisma dell’arroganza deluchiana e strafottenza bonavitacoliana, che hanno consentito, favorendone il degrado, che l’area compresa tra Eboli e Battipaglia si trasformasse in una immensa maleodorante discarica. Il comunicato dell’onorevole Nicola Caputo, relativo alla simpatica passerella in cui si è esibito, visitando la sala controllo dell’Idrovora Aversana di Eboli, lascia intravedere la grandezza d’animo di un uomo che, ignorando candidamente la tragedia che si sta consumando nel suo territorio, la provincia di Caserta, a causa della vergognosa gestione clientelare della sanità, da parte di politici del suo calibro, avallandone peraltro i sistemi con un inqualificabile silenzio, oggi si consente il lusso di applaudire e sponsorizzare chi parla di investimenti nell’irrigazione, nell’agricoltura, nella sicurezza del territorio…e lo fa dalla sede dell’idrovora di Eboli a quattro passi da quella fabbrica di gomme, che “si incendiò” poco più di un anno fa ed il cui ventre continua ad emanare un fumo fetido ed inquinante (LEGGI QUI). Si, siamo addirittura estasiati oltre che onorati, ma a pensarci bene, siamo soprattutto mortificati nel constatare che i costi, sempre più alti, da pagare per le vostre investiture, cari politici di lungo corso e con la nocca a pois, vengano sempre addebitati alla gente, limitandone la sopravvivenza. Non è ammissibile che l’onorevole Caputo, ignori le “miserie volontariamente indotte” del territorio compreso tra Eboli e Battipaglia, ma se così fosse, e lui, caruccio, veramente le ignorasse,  saremmo costretti a chiederci, di cosa si sia interessato nel periodo in cui, portava a spasso per la Campania, la prestigiosa delega all’Agricoltura, ma se invece, ne fosse a conoscenza e ciò nonostante, a quattro passi dal disastro, perdesse tempo a magnificare la sala controllo dell’Idrovora di Eboli, dovremmo seriamente interrogarci sui tempi che ci rimangono prima di andare a sbattere tutti insieme… contro un nemico invincibile, inossidabile…: la totale assenza di pudore. Eppure…sarebbe bastata una sola occhiata al territorio, mentre si attraversava la piana in direzione Eboli, per mettere in discussione il futuro di un territorio a vocazione agricola che di agricolo oggi, rischia di avere soltanto il riflesso, immortalato nella nomenklatura senza senso di un assessorato. Hasta la verguenza!

4 Commenti

  1. Io lavoro all ASL di Caserta e vorrei con parole non mie farvi capire l’ambiente dove lavoro.
    Vi ricordate “Il prof. dott. Guido Tersilli primario della clinica Villa Celeste convenzionata con le mutue” ?
    il grande film verità con Sordi?
    Dovreste moltiplicare le assurde verità di quel film per 100 volte.
    Se non lo avete visto vi consiglio di farlo.

  2. Caro collega MedicoStanco,
    La colpa è nostra, nostra! Per troppi anni abbiamo avallato scelte infauste dei nostri amministratori politici. Per troppi anni, quando vedevamo che questo o quel primario nominato per imposizione di Dio senza titoli ne esperienza tantomeno bravura siamo stai zitti.
    Andava tutto bene perchè doveva andare tutto bene. Quei pochi che si sono lamentati, non avendo l’appoggio dei colleghi, sono stati fatti fuori e messi a lavare i piatti. Molti di noi hanno deciso di andare via e cercare un luogo dove poter svolgere la nostra professione in santa pace.
    Io mi assumo la mia fetta di responsabilità perchè non ho combattuto per nessuna causa. Forse sono stato un codardo, sicuramente si, ma non mi andava di lavare i piatti.
    Concordo che le ripercussioni saranno catastrofiche e che chi dovrebbe guidarci non sa nemmeno di che cosa stiamo parlando.
    Spero che la politica venga buttata via dalla nostro mondo, ma credo che i posti a disposizione dei lavapiatti si stiano esaurendo.
    Non andrà tutto bene, e questo lo dico da medico.

  3. Eppure questa faccia di corno quando ha avuto il Covid è venuto a curarsi nel nostro ospedale.
    Ci mancava poco che mettevano delle odalische belle e sane a mo di scendiletto umano nella sua stanza singola. Da medico, mi sono sentito fottuto per tutti gli sforzi che alcuni di noi fanno per salvare vite in qualla fascia di popolazione più debole e priva di conoscenze.
    Se dovessi descrivere quello che vedo nel mio ospedale sicuramente verrei internato in quello che una volta esisteva nel nostro plesso all’ultimo piano.
    Nessuno può immaginare se non ci vive dentro. NESSUNO HA IL DIRITTO DI PARLARE SE NON CONOSCE LA VERITA’ !
    Moriranno tanti poveri cristi, tanti pazienti che avrebbero bisogno di cure immediate e di essere seguiti.
    Nei prossimi 5 / 10 anni leggeremo i risultati di questa paralisi della sanità.
    E qualcuno oltre a vergognarsi dovrebbe pagare!

    • Li ricordo bene quei giorni. Era come avere il Papa da noi. Molti avevano da disobbligarsi e agli altri era stato detto di trattarlo con i guanti bianchi. Ve lo ricordate il casino per il cambio letto? Sin quando ci sarà gente, colleghi e colleghe che se lo fanno mettere a quel posto e ridono anche nulla può cambiare.
      Cara collega ricordo bene come ti “sbattevi” per rendere la permanenza di Caputo la più confortevole possibile.
      Facevi vomitare

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