OSPEDALE, LA RESPONSABILE DELLA TIC ACCUSATA DI PREVARICAZIONE

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(f.n.) – Ogni tanto arriva qualche conferma, sia pure indirettamente, a sostegno della nostra buona fede e della verità…e questa Aorn che continua ad essere teatro di misteri e contraddizioni, questa volta, sempre indirettamente, ci dà una pacca sulla spalla. E chi continua a sostenere che non ci va mai bene niente e che siamo critici e che passiamo il tempo a mugugnare invece di osannare le meraviglie dell’Ospedale, adesso si darà una regolata. Qualche tempo fa, abbiamo evidenziato con grande preoccupazione le disposizioni della dirigente responsabile della Terapia Intensiva Cardiochirurgica, che, avendo esaurito i posti letto, aveva deciso di sistemare un paziente nella saletta della preanestesia, de facto indifferente al disagio che ne sarebbe derivato, in considerazione del numero degli infermieri in turno, sempre risicato e dell’assenza del dono dell’ubiquità, riscontrata nel patrimonio genetico degli stessi. Ovviamente, noi siamo sempre brutti, sporchi e cattivi, e non veniamo risparmiati nei commenti di lor signori, talvolta veramente grevi, ma… si dà il caso che, in questa precisa circostanza, la nostra critica non si è rivelata per nulla “avvacante” …ed il comportamento, assai originale della dirigente del servizio di cui sopra che, a quanto pare, sovente travalica i confini delle sue prerogative specifiche, condizioni negativamente, il buon andamento del reparto. Corre voce, infatti, che gli infermieri della Uoc Terapia Intensiva Cardiochirurgica, abbiano inviato una lettera al direttore della Uoc, in cui hanno lamentato la condotta arbitraria della responsabile del Servizio di Rianimazione e Anestesia della Tic. Sembra infatti che la dirigente intervenga impropriamente nella organizzazione dei turni di lavoro degli infermieri, che dovrebbe essere esclusivo appannaggio della coordinatrice infermieristica. Poiché la prevaricazione e l’intromissione arbitraria, sono aspetti specifici del carattere di una persona, sicuramente, da tempo, il normale andamento del lavoro, peraltro assai delicato, che si è chiamati a svolgere in un reparto “sensibile” come la TIC, ne ha risentito, ma per le solite logiche, talvolta incomprensibili, fino ad oggi non era emerso…Bene…meglio tardi che mai…la riflessione è assai importante…fondamentale…Hasta la suerte!