CORAGGIO E….SPRECO DI PUBBLICO DENARO

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          –       di Ciro Esposito       –                        racconto caserta ciro esposito scaled CORAGGIO E....SPRECO DI PUBBLICO DENAROCon questi chiari di luna non si può dire altro e non siamo pessimisti se giudichiamo invertebrati la pletora di amministratori delle nostre varie comunità o aggregazioni, che lautamente pagati, se ne stanno col culo sulla sedia gestatoria a non far nulla …e noi paghiamo!

Ai miei tempi, e posso esprimermi cosi, perché sono veramente passati tanti, ma tanti anni da quando anche un discreto amministratore di una qualsiasi città doveva avere il coraggio di “operare” perché riteneva giusto farlo, perché chi lo aveva votato si aspettava che la sua carica gli imponesse qualcosa…mi spiego ; il politico,( e chiarisco ancora una volta che è cosa diversa dal politicante) a prescindere da una discreta dose di onesta e capacità deve avere una preparazione di base , il coraggio di assumersi le responsabilità adoperandosi per la realizzazione di progetti utili per la città non guardando al passato…la dietrologia è inutile e non porta bene… non tenendo conto dell’immediato; dell’apparire! Deve avere una visione, configurarsi il futuro sviluppo della comunità che amministra, con l’occhio rivolto ai problemi della generazione che lo seguirà senza credere che la scrivania che gli elettori gli hanno offerto lo valorizzi…le scrivanie non hanno mai creato l’uomo ma chi se ne serve che fa diventare pregiato il mobile e lo rende importante governando con coraggio, capacità, duttilità e soprattutto con umiltà …diversamente è il caos, il nulla assoluto…proprio come oggi. Siamo amministrati e governati da opportunisti, incapaci, inadatti, impreparati, boriosi, da gente che non possiamo nemmanco definire ciucci perché l’illustre somaro è un animale intelligente e possiamo chiudere il dizionario degli appropriati epiteti con la parola pavidi…e poiché chi ha paura nun se coc ch’e fèmmene belle …è gente condannata a vita all’autoerotismo. E’ vero: io sono stato un coraggioso ma il termine giusto sarebbe incosciente perché sfidavo, conscio della mia coscienza pulita, ogni tipo di autorità, progettavo , realizzavo, guardavo al futuro perché il futuro della mia città mi stava a cuore…rompevo i co…ni e disturbavo le mene , i sonni e le tasche altrui…Qualcuno, mi accusa di aver coperto certe magagne, di essere stato omissivo …NO; soltanto un padre di famiglia che non ho voluto infierire su chi tentava di imbroglialo…lo bloccavo impedendogli di nuocere ancora facendogli constatare, a porte chiuse, che non ero l’ultimo fesso di turno…che non intendevo pagare per colpe non mie… me l’hanno fatto pagare a caro prezzo !! Oggi, passati gli 88, mi comporterei diversamente? Agirei con più diplomazia? con molta vasellina (farei l’ipocrita) e forse con più saggezza per sopraggiunti limiti di età? NO! A quei tempi mettevo a repentaglio la pace, la quietudine e la serenità della famiglia che veniva minacciata in ogni modo. Intanto sono rimasto lo stesso di allora e mi scandalizzo al cospetto dell’insipienza degli attuali stipendiati amm.ri…È vero, i tempi sono cambiati, ma dove sta l’intelligenza? Dico soltanto che il potere dei politici è rimasto inalterato …le decisioni politiche sono dell’Amministratore…il dirigente è tutt’altra cosa!!! Ma incominciamo col parlare della attualità: ho visto le piste ciclabili e mi sono sbellicato dalle risate: l’Italia e stata scambiata per l’Olanda ma ho pensato: ma chi l’ha progettate, per fare sceneggiata e incassare i soldi Europei, che sono anche i nostri soldi, si è preoccupato ove sistemare il parcheggio a raso dato che quelli sotterranei li teniamo inutilizzati? lo, da vecchio rincoglionito, mi sarei preoccupato prima dei parcheggi. Hanno agito truffaldinamente come per la video sorveglianza…hanno collocato le apparecchiature ma non le hanno mai collocate con i monitor…spesa inutile…e pantalone paga! Ve le ricordate quelle aiuole di stagno e legno che furono collocate sul corso Trieste, che definii pisciatoi e preconizzai, che per mancanza di manutenzione, sarebbero scomparse in breve tempo? Non ci sono più…soldi buttati! Ma mi è venuto in mente il vespasiano (pisciatoio vero) che in altri tempi era situato in fondo al corso Trieste, davanti alla sede dell’INAM e al Monumento dei caduti del quale contribuii alla eliminazione …a quei tempi si usavano per prassi normale e a Caserta ve ne erano due. Ma fermiamoci qua…almeno per ora.