OSPEDALE SAN ROCCO, ALLA PAROLA “CARABINIERI”, MORETTA RITROVA LA MEMORIA

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(f.n.) – Mentre si ri-sciolgono carmi e litanie entusiastiche in onore del nuovo Ospedale di Sessa Aurunca, grazie all’annuncio volante del governatore De Luca che, vaticinando opere gigantesche di edilizia ospedaliera, nel corso del penultimo monologo, ha fornito nuova linfa al riciclo, facendo il riassunto delle puntate precedenti, a ri-cominciare dal Policlinico che “è cosa fatta” fino a  ri-stanziare  i 60 milioni deliberati nel 2018, per lo studio di fattibilità del nuovo Ospedale appunto, ri-provocando scene di giubilo, inni e genuflessioni sui social al politico “santosubito”, di riferimento…dicevamo: mentre avviene tutto questo, è il caso di scendere con i piedi per terra, spartendo gli oceani di giubilo e raccontare l’ultimo saggio di gestione eccellente, di cui ha dato prova  il Ds del P.O. San Rocco di Sessa Aurunca,  Salvatore Moretta…che del  politico “santosubito” è diretta emanazione. Qualche giorno fa, una giovane donna in procinto di partorire, è arrivata al Pronto Soccorso del presidio sessano…dal Ps, senza essere sottoposta ad alcun tampone, è stata portata d’urgenza in sala travaglio dove, dopo qualche tempo, ha dato alla luce una bambina…La neo mamma è stata quindi, con molta calma,  sottoposta al tampone e poiché il genio che presiede alle attività del San Rocco, ogni tanto, come succede appunto al genio, si esprime attraverso iniziative stravaganti, qualcuno decide che la neonata debba essere allontanata dalla sua mamma, contravvenendo ad ogni regola e ad ogni logica,  in attesa del risultato del tampone…Quindi, la piccola viene separata da sua madre, che a sua volta viene lasciata in sala travaglio, da sola, perché qualcuno decide che non possa  allattare la piccola, se non si conosce l’esito del tampone…La sala travaglio, per inciso, è priva di campanello e ha l’impianto di aria condizionata guasto…pertanto, la neomamma oltre allo stato di solitudine, di scioccante separazione dalla piccola, rischia di patire anche il freddo…La situazione è ai limiti della decenza…e si sviluppa nella totale indifferenza delle condizioni “sensibili” di una donna che ha appena partorito. Il marito della giovane donna e neopadre però, non tollera che sua moglie subisca un trattamento del genere…si indigna e si reca a protestare in Direzione Sanitaria e pretende, più che giustamente, che sua moglie sia sistemata in una stanza decente e possa avere vicino a sé, la sua bambina. In Direzione Sanitaria si annaspa…si tenta una breve resistenza…il Ds consulta le sacre scritture ed i suoi fidi…in un primo momento dichiara che non vi sono stanze libere…ma il neopapà non demorde…e’ un avvocato ed una persona conosciuta…fa valere le sue ragioni e rivendica i diritti di sua moglie e di chiunque si trovi in quelle condizioni…non accetta ulteriori titubanze e minaccia di chiamare i carabinieri se non si provvederà rapidamente, a risolvere l’incresciosa situazione. Il Ds Moretta non poteva non sapere, che la sala travaglio, era una stanza spoglia ed estranea ad ogni tipo di comfort, ma tuttavia aveva consentito che vi confinassero una puerpera, privandola per di più, della sua bambina…del resto…ecchissenefrega, non è vero Ds Moretta? Ma… davanti al rischio che arrivassero i carabinieri e lo facessero ballare sulle punte, come un novello Nurejev, il bravo Ds si consulta brevemente con i suoi “consigliori” e quindi si “ammoscia” di colpo ed in tempo record, si ricorda di avere una stanza libera e dispone che la neomamma, sia  immediatamente trasferita, assieme alla sua bambina…La domanda sorge spontanea: ma…se la giovane mamma non fosse stata la moglie di un avvocato conosciuto, che non ha accettato i soprusi e le negligenze di una gestione opaca e squallida, superprotetta da una politica altrettanto opaca e squallida, come sarebbe finita la questione? Se la giovane mamma avesse avuto bisogno urgente di assistenza per un bisogno qualsiasi, o avesse desiderato una coperta per il freddo, come avrebbe potuto fare, visto che il campanello non funzionava?, e chi garantisce che essendo lei in isolamento, perché in attesa del tampone, che qualcuno regolarmente sarebbe andato ad affacciarsi? Nessuno… non lo garantisce niente e nessuno…Ed è proprio questo il punto…il punto di non ritorno della vergogna…Hasta la suerte!