QUESTIONE OIV, DURO AFFONDO DI ANDREA MONGILLO

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Renzo Santabarbara QUESTIONE OIV, DURO AFFONDO DI ANDREA MONGILLO     

     –      di Renzo Santabarbara     –                   

Il dott. Elia, scelto dal Sindaco dott. Stefano Lombardi con un compenso di 1.000 euro, rassegnava le sue dimissioni a giugno 2020.

Il Sindaco indiceva un nuovo bando di selezione e non confermava l’importo del compenso che da anni l’OIV percepiva a Piana di Monte Verna e aumentava il compenso a 2500 euro annui.

Al bando partecipava solo l’Avv. Simone, intervistato da Rinascita pianese (https://rinascitapianese.blogspot.com/2020/11/nomina-oiv-parla-lavv-alessandro-simone.html)

Ed è proprio qua che inizia lo show del Sindaco fatto di contraddizioni e possibili irregolarità. Il Sindaco riapriva i termini del bando scaduto e così partecipavano anche il super titolato dott. Iodice (addirittura consulente della Regione, del Comune di Napoli, presidente di società pubbliche, docente presso enti nella materia del bando) e di nuovo il dott. Elia e il Sindaco rinominava Elia con un compenso più alto di quello che aveva accettato a dicembre 2019.

La prima irregolarità è la riapertura dei termini che il Sindaco ha giustificato con molte contraddizioni. Per il Sindaco era necessario riaprire i termini del bando perché la scadenza cadeva in estate (metà luglio) e quindi poteva non essere stato visto dai professionisti. Il capogruppo Mongillo ribatte “si tratta di una motivazione banale e pittoresca dal momento che la pubblicità è stata garantita e che il principio di favor partecipationis va bilanciato con quello di autoresponsabilità e il periodo estivo non può certo essere una motivazione seria”

Ma non è tutto perché Lombardi nel prosieguo della risposta alla prima interrogazione contraddice se stesso e l’avviso pubblico che aveva scritto lui stesso. Afferma che l’Avv. Simone non aveva il diploma di specializzazione e non aveva esperienze professionali.

Mongillo correttamente osserva che nell’avviso scritto dal Sindaco “il diploma di specializzazione era richiesto solo se il candidato non era laureato in giurisprudenza e non è il caso dell’Avv. Simone che in qualità di avvocato ha la laurea in giurisprudenza”.

Non è tutto perché il Sindaco nel decreto di nomina di Elia afferma testualmente “tutti i candidati sono in possesso dei titoli e requisiti previsti dal sopracitato avviso”

Come si spiega allora la risposta alla prima interrogazione alla luce di questi dati incontrovertibili?

Non è tutto perchè arriviamo al nuovo profilo di irregolarità. Lombardi cerca di giustificare la riapertura dei termini dicendo che è giusto valutare più curriculum professionali. Cancelliamo per un istante le irregolarità di sopra e gli diamo ragione.

LA COMPARAZIONE DEI CURRICULA È STATA FATTA?

Le esperienze professionali del dott. Iodice ono di pregio e degne di nuova valutazione afferma Mongillo che ha preso visione dei curricula dei candidati e chiede di avere accesso agli atti che accertano l’avvenuta comparazione, i criteri presi in considerazione nella valutazione e manifesta molte perplessità per la scelta “di un professionista che a questo punto si era dimesso per ragioni economiche dato che quando è stata aumentata l’indennità ha poi partecipato di nuovo al bando”. A ciò si aggiungono i dubbi sulla riapertura dei termini che insieme fanno sospettare che “ci sia stato un gioco al rialzo del livello remunerativo al quale l’ente si è prestato ed è intollerabile perchè si tratta di danaro pubblico”.

Per questo motivo Mongillo ha inviato gli atti al prefetto e chiesto una motivazione specifica del risultato alla luce della comparazione curriculare.

Vi terremo aggiornati alla luce anche di nuovi dati che stanno emergendo.