COVID, CASO CASERTANA. URSOMANDO (FdI): IL SINDACO DOVEVA INTERDIRE LO STADIO PER L’EVIDENTE CLUSTER EPIDEMIOLOGICO IN ATTO 

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On. PETRENGA (FDI): GARANTIRE SICUREZZA NEL CALCIO. 

In una situazione emergenziale, chi è deputato a governare lo deve fare in modo chiaro, lineare e comprensibile altrimenti i cittadini rimangono disorientati creando inevitabili conseguenze confusionarie. Tutti comprendiamo il ruolo sociale e l’impatto economico che il mondo del calcio porta al sistema Paese, ma ciò non giustifica una deroga indiscriminata alla normativa nazionale. È inconcepibile, infatti, che se da un lato il governo chiede a noi cittadini sacrifici, anche di carattere personale, poi si possa permettere al calcio di fare il contrario costringendo degli uomini, alcuni dei quali con sintomi evidenti, risultati poi positivi al covid, a scendere in campo ad ogni costo.
Non dimentichiamoci che i giocatori sono pur sempre delle persone ed è inaccettabile che vengano messi in una condizione di pericolo per sé e per i propri familiari in ragione di un protocollo regolamentare. Per questo ho presentato un’interrogazione parlamentare urgente ai Ministri della salute Speranza ed al Ministro per lo sport Spadafora, ognuno per la propria competenza, per chiedere interventi urgenti tesi a stabilire il corretto ordine d’applicazione delle norme nazionali sulle disposizioni regolamentari così da non avere più casi contradditori e controversi cosi come accaduti alla Casertana e così come riconosciuto dalla recentissima sentenza del Coni sul caso della partita Napoli -Juventus. Queste le dichiarazioni della senatrice Giovanna Petrenga cui fa eco Claudio Ursomando, responsabile dell’organizzazione di FdI di Caserta. Il dirigente casertano, infatti, dichiara: Ciò che è accaduto domenica allo stadio Pinto è inaccettabile, intollerabile e incomprensibile. Tralasciando la circostanza che si è imposto ad una società calcistica di scendere in campo con solo nuove uomini in campo, che già di per sé rappresenta, questo, l’antitesi ai valori di lealtà e solidarietà che lo sport dovrebbe insegnare, ma la cosa più grave è che ancora una volta il mondo del calcio, pur di garantire i propri interessi particolari, ha anteposto questi alla tutela della salute pubblica applicando un regolamento che, in alcuni punti, contrasta fortemente con la normativa nazionale vigente tesa al contrasto della diffusione del covid19. Ci saremmo aspettati un intervento immediato del sindaco che, avendone la competenza e l’autorità, avrebbe potuto interdire lo stadio considerato l’evidente cluster epidemiologico in corso, attivandosi immediatamente per la sanificazione dei locali spogliatoi, ma ciò non è stato lasciando la casertana in una situazione di evidente difficoltà. A poco servono poi le dichiarazioni di circostanza.
Noi di FDI siamo vicini alla Casertana e agli sportivi e per questo ringraziamo la senatrice Giovanna Petrenga per l’interrogazione parlamentare presentata così da avere risposte chiare in merito e non avere più, in futuro, situazioni analoghe a quelle che si sono verificate a Caserta e garantire la regolare prosecuzione del campionato.