ASL, IL NUOVO PIANO PANDEMICO E LA “CATENA DI COMANDO DELLA COMUNICAZIONE???…”

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Dopo i disastri a cui siamo stati costretti ad assistere, ed a subire, il Governo ha cucinato il Nuovo Piano Pandemico 2021-2023. Anche in questo caso l’Italia non smentisce se stessa. Prima qualche morto, poi la cura. Insomma, una rappresentazione patetica di come viene quotidianamente gestita la res pubblica. Perché l’aggiornamento del Piano? “Molti di questi aspetti (tra cui Comunicazione e Formazione) di fatto sono mancati nelle fasi iniziali della prima ondata del Covid-19, su cui sta indagando la procura di Bergamo”. Quindi, il Governo con il “Nuovo Piano” (nuovo, come se prima ce ne fosse qualche altro…) ha perfettamente imitato quanto fatto all’Asl di Caserta, la quale, dopo centinaia di sanitari contagiati e qualche defunto, si è “affrettata”, a dieci mesi dall’insorgenza della pandemia, ad adottare il proprio “Piano Pandemico di Emergenza Interna” (Delibera n. 1749 del 23.12.2020). Un Piano, quello dell’Asl, a questo punto, ironia della sorte, che molto probabilmente dovrà essere ri-aggiornato a sua volta per essere adeguato al Piano Nazionale. Il gioco delle tre carte. Ad ogni buon conto, tra le altre, il Piano Pandemico Nazionale dedica particolare attenzione (pag. 63) a quella che dovrebbe essere la Comunicazione, prevedendo addirittura una “Catena di Comando della Comunicazione”.  Tanto al fine di “promuovere “comportamenti sani e corretti nell’ottica della prevenzione e prevenire la diffusione di informazioni scorrette”. E qui, riferendoci all’Asl di Caserta, non possiamo che trattenere un ghigno sarcastico guardando tutte le aberrazioni comunicazionali messe in atto da quel “Comitato strategico” di Via Unità Italiana. Peraltro pienamente omissivo e in piena illegittimità rispetto alla norma in materia.Immagine 2 scaled ASL, IL NUOVO PIANO PANDEMICO E LA “CATENA DI COMANDO DELLA COMUNICAZIONE???…”Un esempio su tutti il fantomatico Piano di Comunicazione Aziendale previsto dalla Direttiva Frattini del 2002! Un Piano che obbligatoriamente deve essere approvato entro la fine di novembre di ogni anno e che per il 2020 è stato approvato solo nel mese di agosto o giù di li. Né tantomeno, per l’anno in corso, se ne vede almeno l’ombra! Forse si attende la scadenza di quello vecchio (agosto 2020-agosto2021) in barba alla Direttiva M.F.P. 2002? E visto che siamo in tema, e visto che il Piano Pandemico Nazionale prevede (qualora ce ne fosse ancora bisogno) la formazione continua per personale sanitario, ci chiediamo dov’è il Piano della Formazione 2020 di cui è dirigente (?) il Dr. Arcangelo Correra? Dimenticavamo che, forse, il dirigente sapendo dell’imminente uscita di quello nazionale, attendeva la formulazione del suo Piano per renderlo perfettamente rispondente…. Pertanto, si legge nel Piano Naz.le, “La capacità di mobilitare il sistema per aumentare nel giro di poco tempo sia la produzione di mascherine e dispositivi di protezione individuale sia i posti letto in terapia intensiva, e la formazione continua degli operatori sanitari, sono due dei punti cruciali……. si parla anche di definire una chiara catena di comando e di creare piattaforme per il rapido sviluppo di farmaci antivirali e vaccini. Poi le regole per la comunicazione e la formazione.”2 1 ASL, IL NUOVO PIANO PANDEMICO E LA “CATENA DI COMANDO DELLA COMUNICAZIONE???…”Insomma, sempre a tutela e per il rispetto del cittadino utente cosa prevede il nuovo Piano Pandemico per garantire il sacrosanto diritto dello stesso cittadino ad essere informato? Continuiamo a leggere a pag. 63 del Piano quanto si dovrà attuare: “Garantire l’esistenza di risorse economiche e professionali per lo sviluppo di un’azione proattiva di sensibilizzazione del pubblico in risposta a situazioni di emergenza per la salute pubblica…. Disporre di un sistema strutturato di ruoli e responsabilità da attivare tempestivamente per la diffusione delle comunicazioni in risposta ad eventi e comportamenti minaccianti per la salute pubblica……”. Il che non vuol dire inventarsi di sana pianta delle figure fantasiose (Editing) per il solo soddisfacimento di posizionamenti clientelari…O no? Ma semplicemente applicare pedissequamente quanto normato fin dal 2000 in materia di Informazione e Comunicazione Istituzionali per la Pubblica Amministrazione! O no? Non possiamo che essere fiduciosi e speranzosi nei confronti di questa Asl in materia di rispetto, e diciamo rispetto effettivo del cittadino, al di là delle patetiche ed ipocrite epistole strappalacrime vergate da improbabili Editing.3 1 ASL, IL NUOVO PIANO PANDEMICO E LA “CATENA DI COMANDO DELLA COMUNICAZIONE???…”