CAPUA – Mentre la stagione invernale svolge il suo naturale corso e le precipitazioni piovose avvengono come tutti gli anni, a Capua il disagio dei cittadini persiste e addirittura cresce. Oltre alle innumerevoli buche stradali, ormai facenti stabilmente parte dell’immagine negativa del territorio, resta ancora irrisolto il problema della manutenzione dei tombini e delle caditoie ormai fuori uso e che tanti danni stanno cagionando a cittadini ed automobilisti. Eppure, da più di un anno la Consulta dei Commercianti di Capua portò all’attenzione del Primo Cittadino la problematica ma a tutt’oggi nulla è stato fatto ancora. Si consideri che il problema del rischio allagamenti è tristemente attuale ed è una situazione che si trascina, causando ingenti danni alle attività esposte, vedi zona quadrivio Caputo e Riviera Casilina dove per diverse volte le attività commerciali persistenti si sono travate costrette ad intervenire con mezzi propri per prevenire ulteriori allagamenti delle loro attività commerciali e a fronteggiare ingenti danni ai negozi.
Persistono, infine, i problemi nella zona del cavalcavia di via Brezza e del sottopasso che porta a Santa Maria La Fossa, dove si sono determinati gravi e pericolosissimi allagamenti, dovuti al malfunzionamento degli impianti di sollevamento delle acque reflue e di quelli a servizio dei sottovia cittadini.
A denunciare l’accaduto è Roberto Barresi, esponente del movimento civico “Insieme per Capua” e voce dell’opposizione, che ha puntato il dito contro l’amministrazione comunale: “Viviamo purtroppo e come tutti sanno, in una città dall’amministrazione incapace ed assente dove, a fronte dei tributi che i cittadini pagano, non vengono garantiti neppure gli interventi minimi manutentivi, che vanno invece assicurati al fine di garantire loro l’indispensabile sicurezza e tutela della pubblica incolumità”. Secondo Barresi “tra i numerosi e gravi inadempimenti posti in essere da coloro che dovrebbero amministrare e tutelare gli abitanti di Capua, si registra la presenza di pericolose buche in ogni strada, la mancata pulizia dei tombini e caditoie stradali. Inoltre, la costosa manutenzione delle pompe di sollevamento delle acque piovane, nonostante la sostituzione di quadri elettrici e delle pompe stesse, è assolutamente carente o irrilevante, prova ne sia che il problema persiste. Inoltre, non è dato sapere se la stessa attività manutentiva è oggetto o meno di controlli comunali.
Infine, continua lo sversamento indiscriminato di liquidi non meglio identificati, nel fiume Volturno, il che potrebbe essere fonte di grave inquinamento ambientale, per il quale la magistratura si è già occupata.
Da tutto ciò – ha proseguito Barresi – deriva la piena responsabilità di questa sciagurata amministrazione comunale, assolutamente incapace perfino di assicurare la normale manutenzione cittadina, con conseguenze vergognose che costituiscono un vero e proprio pericolo sociale e fonte di gravi danni ai cittadini”.
Un attacco deciso e durissimo -quello di Barresi – che ora pretende dall’amministrazione comunale chiarezza in merito alle attività di manutenzione svolte in città e ai relativi controlli.
“E’ davvero gravissimo – ha concluso Barresi – che nessun amministratore comunale si faccia carico di un così prevedibile problema ed è scandaloso che i tributi pagati dai cittadini per i dovuti servizi pubblici, vengano amministrati in questo modo, cioè senza far nulla. E, peggio ancora, ciò accade, senza che nessun consigliere comunale, sia dell’ubbidiente maggioranza che della molle e soccorrente opposizione, muovano un dito per svegliare gli amministratori da sempre dormienti. Probabilmente – ha affermato l’esponente di opposizione – costoro sono legati da uno squallido patto di desistenza, finalizzato alla strenua difesa della poltrona, piuttosto che alla tutela ed al rispetto dei cittadini i quali – ha concluso Barresi – hanno sacrosanto diritto e merito di essere amministrati e garantiti in maniera seria ed efficiente.”.