OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 134

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(f.n.) – Ricordate i pronostici sui vincitori dell’avviso dell’Aorn di Caserta,  per 29 assistenti amministrativi?, ricordate che, nonostante gli insulti, abbiamo colto nel segno?, ricordate a quante ridicole sceneggiate siamo stati costretti ad assistere, mostrando una indulgenza giustificata unicamente dal nostro senso dell’umorismo?, lo stesso con cui abbiamo assistito ai giochi di prestigio, orchestrati attivando convenzioni con altre Aorn ed Asl, per continuare la manovra di favoreggiamento?… Ricordate per caso, anche quel “commentatore” che con stile dubbio, si vantava di essere un privilegiato?, ebbene, pare che qualcuno, caruccio,  si sia risentito e non abbia gradito il pronostico e quindi abbia pensato di querelarci,  ma è arrivato tardi, dal momento che prima ancora della sua “mossa”, ci eravamo preoccupati di chiedere udienza al Procuratore della Repubblica che, a parer nostro dovrà essere informato con tutti i particolari, della vicenda. Entiendes? E andiamo avanti, nella speranza che dalle parti della palazzina “grigiotopospento” si decidano a fare le cose serie onde evitare che le tristi nomenklature, che questa Azienda porta ancora impresse sulla coda, diventino un triste segno di riconoscimento indelebile. Se allontani i cosiddetti camorristi da una comunità e ne consacri i metodi, a cosa sarà servito allontanare gli involucri fisici? … Siamo praticamente stufi, e crediamo cominci a trasparire, di assistere ai paraustielli di una gestione che non sta facendo nulla di nulla, per portare il nostro Ospedale fuori dalle secche in cui l’hanno arenato, anni ed anni di sudditanza ad un potere, che con la mission della professione medica, non aveva e non ha nulla da dividere. Si continua a procedere in aperta contraddizione con ciò che si sostiene nelle riunioni ufficiali. Le dichiarazioni sullo straordinario a gogo prima concesso e poi brandito, a giustificazione della mancata erogazione della fascia, che sembravano indicare per il futuro, una maniera di procedere improntata ad un diverso rigore e ad un più accurato controllo, rischiano di apparire semplici sceneggiate d’occasione, alla luce del metodo con cui si stanno gestendo oggi, gli straordinari di coloro che, non si sa bene in base a quali criteri di scelta, sono impegnati nel piano vaccinale ospedaliero. Il fatto che i fondi per il pagamento di questo specifico straordinario, li eroghi direttamente la Regione, non giustifica le scelte a piacere e a discrezione di chi ha avuto, non si sa a quale titolo, dalla direzione sanitaria o dall’Opsos, l’incarico, anzi carta bianca, per individuare gli infermieri che effettuino le vaccinazioni anticovid al personale. Non si comprende infatti, per quale motivo, su circa 700 infermieri, ad essere impegnati nel ciclo di vaccinazioni, e quindi a percepire lo straordinario, siano sempre e soltanto gli stessi, scelti dalla signora Caterina Cusano, che gradualmente sta tornando a ricoprire l’antico ruolo di factotum della direzione sanitaria, ben tutelata dal bravo Mensorio, (caruccio). Un’azienda seria ed attenta al mantenimento degli equilibri interni, avrebbe chiesto la disponibilità a tutti i dipendenti e, soprattutto a margine delle polemiche sugli “straordinari di favore”, avrebbe potuto addirittura spalmare lo straordinario, finanziato e previsto dalla Regione, sull’intero corpo del personale…Ma allora come avrebbe fatto la cara signora Cusano, a recuperare pacchetti di consenso che al momento opportuno potrebbero tornare utili, o no? Lady Cio però, potrebbe impegnare di “sua vita il più bel fiore” a dare un’occhiata a quello che succede dalle parti in cui si muore ancora per infezione e passando per certi luoghi ameni dell’Ospedale, in cui guardare per terra, provoca il voltastomaco, e dare fondo alla sua storica esperienza e indubbia capacità organizzativa, per imprimere una svolta alle attività della direzione sanitaria e allegati,  in cui è tornata a regnare, invece di dirigere il traffico limitato agli operatori favoriti del percorso vaccinale. Hasta el Domingo!