I “SASSI” DI SASSO…NUOVA PUNTATA!

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STAVOLTA IL SASSOLINO NELLA SCARPA SI CHIAMA PASQUALINO EMERITO…

 –  di Salvatore Zinno   –                                                    sassi di sasso I “SASSI DI SASSO...NUOVA PUNTATA!

Siamo giunti ad una nuova puntata della rubrica (satirica) i “sassi di Sasso…”; l’altra volta l’ex numero uno sessano Silvio Sasso se la prese a suo giusto dire con il suo ex “uomo ombra” Ciro Marcigliano (LEGGI).

EMERITO con didascalia I “SASSI DI SASSO...NUOVA PUNTATA!Oggi, in questo nuovo appuntamento, Silvio Sasso mette nel mirino Pasqualino Emerito…altro figlio ingrato secondo il suo pensare.

Il motivo della “sassata”, è raccontato in un post dell’ex primo cittadino con il quale si pone la questione dei dissuasori stradali scomparsi, riapparsi e riutilizzati a piacimento di Pasqualino Emerito, capo della Polizia Municipale aurunca.

Sasso dice: “I DISSUASORI della VELOCITÀ furono acquistati negli ultimi mesi dell’Amministrazione per essere installati presso le SCUOLE e nei punti a rischio dei CENTRI URBANI. Inspiegabilmente il Comando della Polizia Municipale, con pretesti vari, ne ritardò la messa in opera per poi agire dopo la caduta dell’Amministrazione in modo assolutamente difforme dal progetto iniziale. I dissuasori infatti anziché nei pressi delle scuole e delle zone a rischio si ritrovano ora addirittura in zone periferiche e spesso non bisognose di tale intervento. Occorre una verifica da parte del Commissario che certamente sarà all’oscuro di queste “sviste”!

Appare chiaro ed inequivocabile il voler porre sul banco degli imputati il comandante Emerito, colpevole di aver ritardato l’installazione così come previsto dal Sindaco Sasso ed aver atteso la sua dipartita politica per installarli un po’ qui ed un po’ lì tanto per far contento qualche mammasantissima della politica sessana desideroso di clientele elettorali per le elezioni regionali passate.

Sasso, con questo suo post, sottintende tutta l’ingratitudine riservata verso di lui dal comandante Emerito, il quale giunse al comando della municipale sessana proprio grazie alla volontà dell’amministrazione Sasso che ne firmo il distacco in comando e che ne tutelò la sua inamovibilità nonostante i tentativi ampiamente motivati e documentati dell’opposizione consiliare che forte di un parere dell’ANAC ne chiese la decadenza dall’incarico in quanto inconferibile ( LEGGI art.1, LEGGI art.2, e LEGGI art.3).

Nonostante tutto il fuoco di fila che l’opposizione, guidata da Tommasino e Pecunioso furono capaci di lanciare, Emerito non si mosse di un millimetro restando ampiamente incollato a doppio strato di mastice alla sua sedia di comandante della Polizia Municipale; ciò avvenne perché il Sindaco dell’epoca, Silvio Sasso, si dimostrò completamente sordo agli appelli dell’opposizione ed alle carte prodotte dall’Autorità Anticorruzione guidata all’ora dal Sessano onorario Raffaele Cantone.

Con quale moneta fu ripagato Sasso per tanta “omertà” offerta ad Emerito?

Con la moneta del tradimento politico-gestionale, nello svolgimento dei propri doveri d’ufficio.

Omertà e protezione che hanno fatto gioco ad Emerito, il quale con la venuta del Commissario Prefettizio Andrea Cantadori, non solo ha mantenuto i propri incarichi, ma ne ha aumentato anche il carico ed il prestigio essendo stato nominato anche dirigente dell’area legale…e Cantadori poi ciancia: di mafie, di collusioni e compiacenze, di toccare i privilegi di personaggi intoccabili, e altre amenità simili!

Appuntamento al prossimo “sasso di Sasso…”post I “SASSI DI SASSO...NUOVA PUNTATA!