OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 137

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(f.n.) – Quell’insieme modulare, grigio come la nebbia che lo avvolge in questa ore, rendendolo simile ad un’ombra appena visibile, laggiù in fondo al parcheggio dell’Ospedale, continua a raccontare faticosamente la sua storia…la storia dei pazienti gravi, impegnati nella lotta disperata contro il Covid. Dopo un breve periodo di respiro, oggi il numero dei pazienti è aumentato e all’alba di una terza più che probabile ondata, potrebbe anche darsi che la direzione “illuminata” del Sant’Anna e San Sebastiano, si faccia prestare qualche infermiere dall’Asl…e se i bravi infermieri, ammesso che arrivino, non dovessero avere dimestichezza alcuna, con reparti come la Rianimazione o con la ventilazione meccanica…bè è appena il caso di dire e di arguire, alla luce delle piccole storie raccontate nel tempo, poco male?…Del resto la direttrice sanitaria pare continui a sentenziare, caruccia, che… “tanto nell’arco di tre settimane il Covid non sarà più un problema…ragazzi tranquilli” …L’illuminata creatura semiriccioluta, sulla cui tendenza a seguire una scuola di pensiero “interno”, anziché un’altra, stiamo ancora interrogandoci, sembra soffrire di amnesia, dal momento che un anno fa, disse esattamente le stesse cose, il che lascia intendere, una chiara predisposizione alla perniciosa superficialità nell’analisi dei fatti…E così gli stessi infermieri, un numero sparuto, saltano da una rianimazione covid ad una rianimazione non covid, a colpi di reperibilità attivate e di straordinario…tanto si tratta di pazienti covid, no?…che erano gravi si sapeva, o no?…Troppo dura come ironia?, bellezza…e se non fosse ironia?, se fosse invece, la sintesi del tutto che, di per sé potrebbe rappresentare la schifezza dell’organizzazione?, e se i pazienti sono in numero di 4 in rianimazione e 9 o 10 in covid e se per disgrazia muore il paziente in sovrannumero, rispetto alla possibilità estrema di accoglienza ed assistenza e si manda l’infermiere a casa che viene richiamato se arriva un altro paziente?, …Gran bel quadretto d’ensemble…Sarebbe troppo cruda, anche questa, come sintesi?, troppo sfrondata dei soliti inutili orpelli, con cui si cerca malamente di mistificare il mistificabile?, meglio essere freddi e duri e persino spietati, ma consapevoli e intenzionati a non perdere tempo, anziché caldi e morbidi, come quella coperta in pregiato tessuto Covid che, approfittando appieno delle regole restrittive sulla sicurezza, previste dall’emergenza Covid, (che in questo caso, vi andavano a fagiolo), avete steso  sull’incapacità organizzativa, sulle cofecchie che continuate a legittimare, sulla vergogna di una Chirurgia Generale ridotta al teatrino dei pupi, sul ridicolo regno del bisturi del 5°piano, che avete creato per il Chicco nazionale, sugli eventuali errori diagnostici ( e chi oserà mai controllare?), sul mobbing, silenziosamente distribuito sulle vittime predestinate e sul lento e costante tentativo di ritorno in pista di o’ rey e di quella corte di geni che, se non avessero goduto dei favori del budda de noautri, finalmente avrebbero imparato a distinguere, una corsia ospedaliera da una pista ciclabile…Ebbene…quella coperta di Linus che farete bene  a tenervi stretta al petto, con relativo dito in bocca, sperando che si alzi il più tardi possibile e pregando, affinché non si laceri per l’usura, prima o poi vi lascerà con il fondoschiena scoperto e allora…sarà assai faticoso ricominciare daccapo…Per adesso, praticando un forellino di nascosto, sul lembo della provvidenziale coperta, riusciamo ad intravedere che la scena, nei pressi delle toilettes del Covid modulare, non è cambiata affatto, da quando la fotografammo qualche tempo fa, da un altro forellino…Le barelle posizionate di fronte ai bagni, svolgono ancora la provvidenziale funzione di divanetti, attaccapanni, guardaroba e spogliatoio per il personale che, con l’aumento della temperatura esterna, da qualche giorno deve subire persino, il nauseabondo odore, proveniente dalla colonna fecale. Dobbiamo ricordare a questa solerte direttrice sanitaria e ai suoi presunti e presumibili consulenti al rischio, all’assistenza e ai servizi sanitari, che la realizzazione della famosa sala ristoro, per il personale del comparto era stata assicurata fin dal mese di ottobre dell’anno scorso?, dobbiamo ricordare a questa direzione, che al di là delle barelle e dei “gabinetti” in fondo al modulare è rimasto soltanto il “macero” evidente delle buone intenzioni o erano soltanto chiacchiere?, dobbiamo ricordare a questa direzione distratta o soltanto imbarazzata, rispetto alla posizione che deve assumere rispetto agli ordini, che l’esiguo numero di personale del comparto, oggi è impegnato nella funzione più difficile e drammatica, quella che va al di là dell’assistenza ad un malato grave, quella che lo induce ad ignorare il peso della stanchezza per riuscire a recuperare in sé forza  e sensibilità per tentare di rendere meno greve la solitudine tremenda e forza in cui il paziente è costretto a subire…Abbiamo la nefasta impressione che se non  segnaliamo noi alla Ds, in che condizioni si trova il personale del comparto, non lo faranno certamente i medici impegnati nel Covid modulare che, al momento,  avendo rinnovato le loro brave convenzioni, non si lamentano più, carucci…Ma…è appena il caso di ricordare un’altra cosuccia: se la direttrice non riesce a gestire uomini e cose e ad imprimere al suo operato, (operato?) un segno tangibile di esistenza in vita della sua autonomia di giudizio e della sua capacità di esserci, potrebbe a questo punto della scena, recuperare quel divanetto che il fu Dg Luigi Annunziata, aveva sistemato nel suo ufficio, per consentire al giovane protetto Mensorio di conoscere la gente che contava e di prendere appunti…oggi il divanetto potrebbe celebrare il raggiungimento degli obiettivi. Ieri in quella postazione, si imparava come si fa a cummannà, senza fatica…oggi invece, si impartiscono gli ordini dalla stessa postazione…Quindi, infine mostriamo al mondo la vera faccia del potere!,…sempre che si sia così onesti da sollevare almeno un lembo della coperta per mostrare chi sia colui che comanda davvero in DS e comprendere di conseguenza, in nome di chi lo faccia. Hasta el Domingo!