ASL: C’È DA SCOMPISCIARSI DAL RIDERE!!!

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L’AIFA ha deciso di estendere in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’EMA, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid19 su tutto il territorio nazionale. Tale decisione è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paese europei…” E chi lo ha detto? E dove sta scritto? E perché? E quando? Quest’ultima domanda, poi, necessita di studi approfonditi e particolareggiati se solo andiamo a leggere quello che dovrebbe (dovrebbe) essere un Comunicato Stampa di una fonte ufficiale! Peraltro senza una firma di un Responsabile! Si perché il “Comunicato” diramato non è stato uno solo, bensì due, a dieci minuti di distanza uno dall’altro! Infatti, il primo portava la data del 15 febbraio 2021, il secondo quella del 15 marzo 2021.

Si salvi chi può!!!1 2 ASL: C’È DA SCOMPISCIARSI DAL RIDERE!!!E per fortuna che il Nuovo Piano Pandemico Nazionale 2021-2023, doveva “Garantire l’esistenza di risorse economiche e professionali per lo sviluppo di un’azione proattiva di sensibilizzazione del pubblico in risposta a situazioni di emergenza per la salute pubblica…. Disporre di un sistema strutturato di ruoli e responsabilità da attivare tempestivamente per la diffusione delle comunicazioni in risposta ad eventi e comportamenti minaccianti per la salute pubblica……. (!!!). Come si suol dire in questi casi? “Le sciabole stanno appese ed i foderi combattono”. Un proverbio, questo, che vuole significare che spesso succedono dei fatti strani, come quando le sciabole che dovrebbero essere usate per combattere vengono conservate, mentre i foderi delle stesse sono usati per combattere. Vale a dire che succede abbastanza spesso che vengono fatte eseguire alcune attività da persone incompetenti, mentre vengono ignorate persone preparate che sicuramente potrebbero seguirle meglio. E l’Asl di Caserta fornisce puntualmente più di un esempio in materia! Non a caso, all’indomani del Comunicato AIFA del 15 febbraio, pardon, del 15 marzo, presi dallo sconforto, dall’ansia e dalla paura, recandosi sul Sito Istituzionale dell’Ente di Via Unità Italiana, onde dare delle risposte tranquillizzanti a quei “E chi lo ha detto? E dove sta scritto? E perché? E quando?”, in una ricerca frenetica dovuta ad una nostra incontrollabile psicosi, sul Sito Istituzionale dell’Asl di Caserta, non troviamo nulla, che si dica nulla, che potesse tranquillizzare la nostra intrattenibile ansia. Anzi, diremo di più, nemmeno quegli Organi di Informazione, individuati con la bellezza di Euro 39.000,00, contenevano una qualche notizia chiarificatrice che potesse dipanare ogni nostro timore! Invece, al contrario, e come una beffa, l’Asl dirama un Comunicato “stampa”, a firma di una non bene inquadrabile Dr.ssa Stefania Squillante (editing?), la quale, in maniera del tutto abusiva ed illegittima, come diceva il buon Totò, ha fatto scompisciare dal ridere quanti hanno ricevuto il Comunicato! Se il Comunicato dell’AIFA, dapprima riportava la data del 15 febbraio e subito dopo quella del 15 marzo, l’Asl di Caserta, superando se stessa, con la sua abusiva comunicava di aver raggiunto la stratosferica cifra di 100.000 somministrazioni giornaliere di vaccino!!!! Proprio così, in un’enfasi “comunicativo-teatrale” ed a digiuno di ogni tecnica giornalistica, solo dopo qualche ironica perplessità di qualche giornale, l’abusiva provvedeva a “rettificare” non dimenticandosi, però, di augurare Buon lavoro a tutti!!!, tanto per buona creanza. “Le sciabole stanno appese ed i foderi combattono”. A questo punto, viene da chiederci: “A quando un Vaccino che ci tuteli da questi “virus- parvenus” o “virus” dell’incompetenza?”.2 4 ASL: C’È DA SCOMPISCIARSI DAL RIDERE!!!Ma, ritornando al Nuovo Piano Pandemico Nazionale 2021-2023, che doveva “Garantire l’esistenza di risorse economiche e professionali per lo sviluppo di un’azione proattiva di sensibilizzazione del pubblico in risposta a situazioni di emergenza per la salute pubblica…. Disporre di un sistema strutturato di ruoli e responsabilità da attivare tempestivamente per la diffusione delle comunicazioni in risposta ad eventi e comportamenti minaccianti per la salute pubblica……, in quanto alle risorse economiche, abbiamo già visto come l’Asl di Caserta si è già attivata con l’acquisto di spazi (?) su Organi di Informazione per la bellezza di Euro 39.000,00 e per i quali Il Cerusico (22.02.2021) annunciò che era stato “consegnato un dettagliatissimo Esposto alla Procura della Corte dei Conti proprio inerente quelle che sarebbero le iniziative sulla “Comunicazione Istituzionale” dell’Asl e su fondi extra budget spesi proprio per questa”. Per il sistema strutturato di ruoli e responsabilità, invece, l’Asl di Caserta non si avvale di risorse professionali “strutturate”, bensì di “abusivi” sia nell’ambito dei rapporti con i mass media, sia per le attività di Comunicazione attraverso i mezzi informatici. Per di più è totalmente ed illegittimamente assente e non applicato il Piano di Comunicazione Aziendale ai sensi della Direttiva M.F.P. 2002. E chi lo ha detto? E dove sta scritto? E perché? E quando? E il Popolo, “utile idiota”, continua a naufragare nel suo sconforto, nelle sue ansie, nelle sue paure, nelle sue psicosi.RUSSO STEFANIA SQUILLANTE ASL: C’È DA SCOMPISCIARSI DAL RIDERE!!!        ….. e buon lavoro a tutti!!!