ROMA – Verrà presentato il 26 marzo alle ore 11 in una conferenza stampa presso la sala Caduti di Nassirya al Senato, voluta dall’Intergruppo parlamentare Cultura Arte e Spettacolo con la presenza dell’On. Federico Mollicone, il progetto espositivo “ISBN Dante e le altre visioni” di Corrado Veneziano, organizzata dalla D.d’Arte e a cura di Francesca Barbi Marinetti, Niccolò Lucarelli e Raffaella Salato nell’ambito delle celebrazioni dantesche del Ministero della Cultura. La mostra è l’unica personale di un artista vivente all’interno dell’ampio palinsesto presentato dal MIC per il 700° anniversario dalla morte di Dante Alighieri.
La mostra integrale del ciclo di opere dedicate alla Divina Commedia è fissata dal 21 maggio al 21 giugno nei Porticati del Conservatorio e dell’Accademia nazionale Santa Cecilia, a Roma. Alla conclusione della mostra romana, per un intero anno – da fine giugno 2021 a maggio 2022 – la mostra sarà presente in Gallerie istituzionali italiane e internazionali. Un’anteprima con una selezione di opere è presente dal 25 marzo al 23 aprile presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
Il titolo del ciclo pittorico, composto da 33 tele a olio di medie e grandi dimensioni, rimanda alle linee che mimano gli ISBN delle “Divine Commedie” stampate in Italia negli ultimi anni: linee che possono sembrare graffi, cancelli, pilastri, colonne, prospettive, quinte teatrali. Su ognuno di questi codici, a creare una nuova connessione fra linguaggi, è riportato di volta in volta un verso tratto da ognuno dei Canti, spesso anche “tradotto” in Codice Morse.
L’anteprima fiorentina, e poi la mostra integrale romana di maggio, sono arricchite dalla presenza di abiti dedicati a figure femminili della Commedia, realizzati appositamente, per l’occasione dalla stilista e costume designer Regina Schrecker.
Come scrive Francesca Barbi Marinetti, «La declinazione ritmica tra linguaggio scritto e linguaggio pittorico corrisponde ad una ricerca che Corrado Veneziano conduce da diversi anni. Il codice ISBN è segno distintivo della sua sperimentazione pittorica. Con il ciclo ISBN Dante e altre visioni l’artista esprime più esplicitamente che altrove, l’altra sua componente motrice intellettuale, quella di linguista, restituendo attualità poetica ad opere autorevoli mediante la sperimentazione di nuovi linguaggi in pittura, offrendo un rigore testuale e documentale filologico con una resa estetica inedita».
Il progetto ha un fortissimo respiro internazionale perché, contestualmente, dal 25 marzo a metà maggio, diverse istituzioni culturali estere presenteranno in anteprima un’opera di Veneziano a tema dantesco: il Municipio di Los Angeles e la Galleria Nazionale di Lanzhou; l’Università Cattolica di Lublino, il Museo Statale Ossoliński di Breslavia, e il Teatro Nazionale di Bucarest; il Ministero degli Esteri di Algeri, la Fondazione Nicola Ghiuselev di Sofia e l’Università Statale di Siviglia; il Cercle K2 di Parigi, la Art-Imena Gallery di San Pietroburgo e la Fondazione della Camara de Comercio Italo-paraguaya di Asunción, che promuove la cultura italiana in Paraguay e in America Latina.
Il progetto generale legato alla mostra di Veneziano – selezionato, patrocinato e finanziato dal Ministero della Cultura e dal Comitato ufficiale Dante700 – oltre ad essere coordinato dalla società D.d’Arte, presieduta dal critico d’arte Francesca Barbi Marinetti, che lo cura con i critici Niccolò Lucarelli e Raffaella Salato è sostenuto da due aziende impegnate nella sostenibilità ambientale – la SEA Servizi Ecologici Ambientali, di Camerata Picena; la SIGLOBAL Servizi integrati di gestioni edifici, di Empoli – e dalla Casa editrice Il Sextante (Trento-Roma) di Mariapia Ciaghi che cura il catalogo integrale della Mostra.