MARINO SUL MACRICO, CRITICHE DA SPERANZA PER CASERTA: SOLO PROPAGANDA, NON MERITA FIDUCIA

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Non ha fiducia della propaganda del sindaco Carlo Marino, il movimento Speranza per Caserta che respinge, con forza, i messaggi politici che il primo cittadino sta lanciando alla città, soprattutto in riferimento alla questione Macrico. “Marino non è un volto nuovo della politica e dopo anni di chiacchiere – chiarisce la capogruppo Norma Naim – abbiamo assistito all’ennesimo nulla di fatto in consiglio comunale dove il sindaco, la maggioranza e anche parte dell’opposizione, ha sterilizzato la proposta di Speranza per Caserta trasformandolo in un mero indirizzo senza alcun effetto amministrativo in attesa di adottare un Puc che lo stesso Marino aveva bloccato. Un mare di bugie raccontate quotidianamente ai casertani compresa – continua – quella sul recovery plan. Lo inviteremo ad organizzare un consiglio comunale sul progetto o sui progetti da realizzare con impegni concreti da assumersi con la cittadinanza e i consiglieri comunali”. “Il nostro sindaco dimostra, innanzitutto, poca originalità. Spaccia per sua l’idea del ‘Parco dei parchi’ che era il nome dello studio di fattibilità del progetto del Comitato Macrico Verde risalente al 2006. Dopo 15 anni – dichiara il consigliere Francesco Apperti – non si può continuare a credere nell’impossibile considerato anche il modus operandi di questa amministrazione. Dal Puc ai 18 milioni per le frazioni, dal parcheggio di piazza Suppa ai lavori alla villetta Padre Pio fino ai progetti per l’abbattimento delle barriere architettoniche è ormai evidente che a questo sindaco piace muovere milioni e milioni di euro escludendo, di fatto, la cittadinanza mai coinvolta nella fase di progettazione degli interventi”. “Per fortuna il consiglio comunale che ha affrontato la vicenda Macrico è stato registrato e resterà nella storia. Abbiamo sentito il sindaco dire che vuole meno cubature ma la stessa bugia la disse il suo ‘maestro’ politico, quel Luigi Falco di cui fu assessore venti anni fa – attacca Rosi Di Costanzo, candidata sindaca di Speranza per Caserta – che parlava di macrico ‘verde’ e poi promuoveva le progettualità delle solite megastrutture. Di questa classe politica non abbiamo alcuna fiducia ed è arrivato il momento di far capire a questa città quali costi ha avuto questo Puc, in termini di spese e in termini di concessioni edilizie e commerciali che hanno consumato ulteriori spazi della collettività casertana”.